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Benevento, 05-10-2021 18:31 ____
A Perifano ricordo che entrambi siamo esperti di ballottaggio ma con la differenza che lui il suo lo perse io il mio l'ho vinto...
Il Consiglio comunale e' gia' a maggioranza mastelliano. Sara' un "massacro" se si dovesse verificare una mancata vittoria del sindaco uscente, ha detto Mastella. Vogliono fare come i lillipuziani che cercavano di fermare Gulliver, il gigante
Nostro servizio
  

La fase della stanchezza e della delusione, molto visibile nella foto che abbiamo pubblicato ieri in apertura di un nostro articolo sulla lunga notte (che per certi versi ancora continua visto che non si hanno più notizie del responso della sezione 28 i cui dati non sono ancora noti) al Comitato elettorale del sindaco uscente, la fase della stanchezza, dicevamo, sembra aver abbandonato il "giovane" Mastella che alla conferenza Stampa a commento del risultato elettorale, è apparso in netta ripresa fisica e pronto ad affrontare altre due settimane difficili di campagna elettorale prima del responso finale delle urne.
Mastella ha avviato il suo intervento affermando che egli è l'unico candidato di Centro in tutta Italia, tra i capoluoghi di provincia, che sfiora la vittoria al primo turno e senza avere al suo fianco, a sostegno, alcun partito.
Ha quindi ringraziato i beneventani (nella foto di apertura alle sue spalle è già comparso il nuovo manifesto di ringraziamento) e la Stampa che ha divulgato il suo come i messaggi di tutti gli altri candidati.
Deporremo le uova del risultato finale, statene certi, ha detto bucolicamente parlando.
Peraltro a me piacciono ed anche cucinate a frittata... (il riferimento della frittata era ovviamente diretto a tutti i suoi avversari che pensa di poter "stendere" e di farne frittata... ndr)
Mi accorgo che ancor oggi continua l'opera degli odiatori seriali, ha proseguito il sindaco ed allora dico che io e Perifano siamo esperti di ballottaggio ma con la differenza che lui il suo lo perse io il mio l'ho vinto.
Ora si eccita a dire che ha vinto, ma cosa? C'è la possibilità di liberarsi di Mastella.. è stato detto.
Mi sembra di essere tornati all'epoca del Comitato di Liberazione Nazionale (Cln) ed è come se fossimo sotto il regime nazi-fascista. Abbiamo evitatio il bis a Mastella ed ora ce ne liberiamo, dicono i miei avversari.
Se la gente voleva scegliere Perifano poteva portare lui al 49% e non fermarlo al 32%.
Ora annunciano di andare tutti assieme contro Mastella nel desiderio di cannabalizzare la mia persona.
Poi Mastella è ritornato sulle accuse mossegli da Perifano di familiarità con le ditte del casertano che sempre più numerose si aggiudicano appalti a Benevento.
Io non conosco queste imprese, ha detto Mastella, ma se Perifano sa qualcosa più di me vada dal magistrato.
Altri, ed in altri tempi, hanno lavorato qui provenienti da quelle parti ed hanno avuto pure problemi.
Poi una risposta al commissario provincial del Pd, Enrico Borghi.
Non conosce Benevento.
Ditegli che non hanno vinto come pure afferma.
Avete mai visto un Giro d'Italia dove vince chi arriva secondo?
Noi abbiamo già fatto provare una sonora sconfitta al Pd alle elezioni regionali dello scorso anno quando è rimasto dietro di noi di 6 punti.
Poi Mastella ha affrontato il delicato tema, che si giocherà per tutta la campagna elettorale e cioè che il Consiglio, nella sua maggioranza, è già composto con lo scrutinio di ieri ed è mastelliano a cui peraltro spetterà anche il presidente del Consiglio.
Chiederò ai beneventani se vogliano l'anatra zoppa (cioè Perifano sindaco con il Consiglio comunale a lui avverso ndr). Non penso.
Siamo già una maggioranza ed abbiamo 18 consiglieri (Mastella tanti ne cita a noi ne risultano 17 ma non cambia nulla perché in entrambi i casi il numero dà la maggioranza dei componenti della pubblica Assise al sindaclo uscente).
Sarà un massacro se si dovesse procedere lungo questa strada.
E' una stronzata politica, dunque, dire: Abbiamo vinto.
Mastella ha anche accennato a problematiche verificatesi nei seggi. Una mamma con due figlie e le cognate è andata al voto ma in quella sezione quei voti non si sono più trovati.
Ma andiamo avanti con buonumore, ha proseguito il sindaco.
Mastella ha riservato anche un grazie particolare alla gente delle contrade che in maniera così numerosa lo hanno votato e grazie, ha detto, anche ai quartieri popolari della città.
Nonostante abbiamo vinto in 71 seggi su 72, continuano le malvagità nei miei confronti. Vogliono fare come i lillipuziani che cercavanio di fermare Gulliver, il gigante.
Aggiungo, ha detto Mastella, che non possono fare gli apparentamenti ed allora essi avverranno sottobanco.
Io non mi devo e non voglio apparentarmi con nessuno se non con la mia gente.
Poi ha raccontato la favola di Gramsci e relativa ad un castoro inseguito dai cacciatori. Allora l'animale per non farsi catturare e farsi strappare le parti ritenute più pregiate per utilizzarle in medicina, i testicoli, per salvarsi la vita se li strappa da sé.
Io questo non lo faccio, io l'utilizzo, ha detto Mastella, perché non sono un castoro.
Poi Mastella ha allargato il suo orizzonte alle esperienze nazionale e citando Renzi e Calenda ha detto che dopo le elezioni vorrà lavorare per dare un nuovo corso al Centro della politica che è stata in sofferenza per molti anni ma che ancora oggi si presenta insostituibile per vincere le competizioni.
Poi ha confermato i risultati clamorosi per "Noi Campani" anche a Napoli dove non è vero che Manfredi sia stato eletto grazie al Pd ed ai Cinque Stelle che hanno collezionato il 20%, 12% più 8%. Senza tutte le liste civiche ed il Centro non sarebbe andato da nessuna parte.
Citate anche le vittorie di tanti sindaci a lui vicini nei paesi del Sannio (nella foto di apertura è con lui il confermato sindaco di Solopaca, Pompilio Forgione ndr).
Mastella tornando a Benevento, ha detto di essere contento del risultato anche se c'è un pizzico di amarognolo.
Diciotto punti di distanza da Perifano, però, sono tantissimi
Ora andate tra la gente, ha concluso rivolgendosi ai suoi avversari e dite che siete tutti contro di me e non a favoe delle necessità della popolazione.
Sin qui la Conferenza Stampa.
Non si può non aggiungere e stigmatizzare che nel salone, anche abbastanza ampio, c'è stato un assembramento impressionante di persone.
Tra questa folla c'erano solo una decina di giornalisti e cameramen, tanti eravamo a fare il nostro lavoro. Sarebbe bastato questo numero per far osservare tutte le precauzioni del caso.
Non è stato così. Si è preferito il pienone e la claque a sottolineare con applausi vigorosi i vari passaggi del capo.

AGGIORNAMENTO delle 19.10
I dati della sezione 28 tutt'ora ufficialmente mancanti sarebbero questi.
Bianche 2, nulle 15.
Mastella 259; Perifano, 183; Moretti, 42; De Stasio, 10.

 

 

 

comunicato n.144126



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