| Benevento, 24-09-2021 16:39 |
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La mancanza di un ascensore al Comune e' stata una indecenza morale in tutti questi anni e c'e' chi dovrebbe vergognarsi di questo
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Nostro servizio |
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I lettori attenti di "Gazzetta", sanno già come la pensiamo su tutte queste inaugurazioni che stanno caratterizzando l'ultimo periodo della campagna elettorale perché lo abbiamo già scritto e dunque non ci ripetiamo.
Molte, tante, di esse sono state risibili, per non dire ridicole, e non vi abbiamo preso parte e ne scanseremo anche qualche altra.
Quella di oggi è però un'altra cosa.
A chiunque possa spettare la primogenitura di questa opera, a Pepe o a Mastella, resta incontrovertibile il fatto che è stata data, con oggi, una spinta poderosa all'abbattimento delle barriere architettoniche che non significa solo consentire a chi magari non ha proprio più l'uso delle gambe, di giungere ai piani alti del Palazzo comunale, ma anche a chi, avanti negli anni, sulle gambe è malfermo o adirittura a chi per un po' di tempo è costretto a portare dei tutori per un incidente e che comunque in questo periodo della malattia deve recarsi per sbrigare una pratica a Palazzo Mosti, di potervi adempiere.
Così in tarda mattinata, alla presenza anche di Mariano De Luca, presidente della Fand, la Federazione che unisce le Associazioni che tutelano i portatori di handicap e di Alessandra Del Grosso, è stato inaugurato l'ascensore che dal piano terra di Palazzo Mosti porta fino all'ultimo, con ben quattro fermate.
Ora chiunque potrà anche andare a colloquio con il sindaco, ma ache recarsi in ragioneria o all'avvocatura o in Consiglio comunale, senza avere ostacoli qualora si trovi su una sedia a rotelle o abbia altri impedimenti.
Ora c'è la possibilità, cosa che non è mai stata fatta prima, ha detto Mastella, di poter dare accesso al massimo luogo della comunità. Non tutti potevano giungere ai vari piani dell'edificio.
Era una indecenza morale in tutti questi anni e c'è chi dovrebbe verognarsi di questo.
Una città che non ha la possibilità di dare accesso alle strutture comunali ai suoi concittadini, è veramente da vergogna mondiale.
Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto, ha proseguito Mastella. Qello che abbiamo realizzato oggi mette in comparazione chi fa attività amministrativa e chi è amministrato.
Questo, mi auguro, serva anche ad eliminare quella patina di rancore che ancora esiste da parte dei cittadini rispetto alle Istituzioni.
Quando sono arrivato alla guida della città, ha proseguito il sindaco, era tutto così, ad ostacoli.
Proseguiremo in quest'opera e cercheremo di abbattere altre barriere architettoniche che si frappongono alla libera circolazione dei cittadini.
Non voglio diseguaglianza da questo punto di vista.
Mastella si è anche rammaricato dell'assenza di un suo e nostro amico che non ha potuto prendere parte stamane a questa manifestazione per via di problemi fisici che ha avuto nel corso della notte.
Mi spiace abbiamo ritardato ad avviare quest'opera, questo sì, ma si tenga anche conto dei fermi dettati dalla pandemia.
Ci dicono: Ma perché inaugurate voi?
Ed io rispondo: Perché non lo avete fatto prima voi.
Noi siamo costretti a farlo perché nessuno ci ha pensato prima di noi.
A dare atto a Mastella di questa iniziativa è stato quindi Mariano De Luca che ha sottolineato come all'inizio di questo sindacato ci fossero stati anche scontri forti con questa Amministrazione ma ora devo dire di dovermi ricredere perché per la città essa ha fatto molto. Con le amministrazioni precedenti abbiamo dovuto agire con atti della magistratura, con Mastella no.
Questo mio riconoscimento viene dopo un deciso periodo di confronto e quindi ha ancora più valore.
Poter salire al Comune in ascensore, è la prima volta che possiamo farlo.
Anche Alessandra Del Grosso ha voluto ringraziare il sindaco per questa che è una pietra miliare, ha detto, lungo il percorso della normalità.
A questo punto sia Mastella che De Luca che Del Grosso, hanno inaugurato con la loro salita questo nuovo importante strumento della tecnologia che li ha portati senza più affanno nelle stanze del sindaco.
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