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Benevento, 23-09-2021 19:58 ____
Il Centrodestra alza la voce e Bocchino tuona: Chi tocca i soldi destinati ai liquidatori del dissesto commette reato e c'e' anche falso in bilancio
Al sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni che ha partecipato all'incontro all'Arco di Traiano, e' stata chiesta certezza. Rosetta De Stasio ha sollecitato di preservare la qualita' di una citta' che non ha avuto una opposizione all'altezza
Nostro servizio
  

Nicola Molteni, già coordinatore regionale della Lega prima di Valentino Grant, è tornato dove circa un anno fa giunse con Salvini e dove fu multato da Mastella per non aver indossato la mascherina.
Un gesto discriminante, perché avrebbe dovuto multurare anche se stesso, ma che servì al sindaco uscente, lanciato nella corsa alla riproposizione come primo cittadino, a conquistare le prime pagine dei giornali e delle tv nazionali.
Egli oggi questo episodio Molteni lo ha ricordato, ma senza polemizzare anche perché quella multa l'ha pagata.
Così come non ha voluto polemizzare allorquando gli abbiamo dato la possibilità, con una nostra domanda, di rispondere a Mastella che stamane ha previsto per la Lega un risultato elettorale addirittura al di sotto del 4%.
Dinanzi alla maestosità dell'Arco di Traiano, la coalizione del Centrodestra ha accolto nel pomeriggio il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni ed il coordinatore regionale della Lega, Valentino Grant.
Ad aprire i lavori è stato il capolista di "Prima Benevento" Luigi Bocchino, che ha sottolineato come Benevento sia una città che ha una tradizione ed una storia di oltre duemila anni e per affermarlo con la forza dovuta, ha proseguito Bocchino, siamo qui dinanzi all'Arco di Traiano (il suo programma è di invitare successivamente anche il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ed accoglierlo in piazza Caio Ponzio Telesino, al Teatro Romano ndr).
A Benevento una volta si lasciavano le porte aperte e nessuno toccava niente.
Oggi invece nel Centro Storico assistiamo ad una violenza inaudita come ci raccontano i fatti occorsi l'altra notte o l'aggressione all'anziano sull'autobus urbano.
Anche la cosiddetta movida deve necessariamente svolgersi nel rispetto di luoghi e regole e di chi vi abita in quei luoghi.
A tale riguardo bisogna rendere più forte la presenza delle forze dell'ordine in quei vicoli.
Le responsabilità di ciò che accade ci sono e non è possibile che non emergano così come non è possibile che nel 2021 non ci siano in questi luoghi affollatissimi dei bagni pubblici da poter utilizzare.
Sono le forze dell'ordine che devono fare da deterrente alla violenza.
Bocchino, nel ribadire a Molteni questa necessità, ha anche ricordato che Benevento è una città ad altissimo rischio sismico e che quindi c'è la necessità di rafforzare l'organico dei Vigili del Fuoco, uomini speciali e meravigliosi che ritroviamo nei momenti di necessità.
Ma i tuoni di Bocchino si sono levati quando ha introdotto la vicenda del dissesto al Comune di Benevento.
Il fallimento di un Municipio equivale e quello di una persona giuridica e quindi se si prendono i soldi destinati ai liquidatori, si commette un reato.
Peraltro, la Commissione liquidatrice, nella sua relazione al Ministero dell'Interno, parla anche di gravi irregolarità nella gestione di questo dissesto e quindi c'è anche il reato di falso in bilancio.
Noi chiediamo certezze su questa vicenda al sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, anche perché tutto ciò ha portato ad avere servizi pessime e tasse altissime.
Se qualcuno ha gestito il dissesto al posto della Commissione Liquidatrice ha commesso un reato, ha concluso Bocchino.
A prendere la parola è stato quindi Valentino Grant, europarlamentare della Lega e coordinatore regionale della Campania del partito di Salvini.
Grant ha detto di essere molto sensibile alla problematica della sicurezza e per questo ha spinto per favorire la venuta di Molteni a Benevento, un importante rappresentante delle Istituzioni per denunciargli ciò che accade in questa comunità.
Quando vengo a Benevento in questi ultimi tempi, ha detto Grant, provo una sensazione di insicurezza a cominciare da dove parcheggio la mia auto.
Lì trovo persone che ti condizionano nel dargli dei soldi perché ti incutono la paura che possano fare danno alla tua auto in caso contrario.
Benevento per me, che l'ho frequentata spesso anche per lavoro, è stata sempre un gioiellino e dobbiamo conservarle questa prerogativa e caratteristica.
Noi del Centrodestra, quello vero, abbiamo già vinto queste elezioni, perché siamo riusciti a formare una coalizione, due liste e ad avere in Rosetta De Stasio il nostro candidato sindaco.
Abbiamo fatto una fatica incredibile a comporre le liste perché i nostri candidati sono stati invitati a desistere, hanno cercato in tutti i modi di demotivarli.
Quello che abbiamo fatto è già un miracolo anche perché il nostro centrodestra è originale e non è un tergicristasllo che va ora a destra ed ora a sinistra.
Noi ripartiamo da qui, abbiamo messo a dimora una pianta che metterà radici e Rosetta De Staso è la persona migliore che potessimo scegliere.
Rosetta De Stasio nel prendere la parola, ha parlato di una campagna elettorale che è caratterizzata da toni aspri.
Gli ultimi eposodi di violenza debbono farci riflettere tutti e non può in nessum modo passare il messaggio che sono cose che accadono anche in altre città, come dice Mastella. Se possiamo arginare la violenza abbiamo il dovere di farlo.
Non dimentichiamo anche la triste vicenda della prostituzione, particolarmente attiva al Rione Ferrovia, ed anche in questo caso si finge di non vedere.
Forse c'è anche qualcuno che ha la possibilità di telefonare a Draghi, ma c'è poi qualcun altro che ha la possibilità concreta di far venire qui a Benevento il sottosegretatio all'Interno.
Questo per dire alla nostra gente ed agli elettori che noi non siamo soli.
A Benevento negli ultimi tempi, ha proseguito De Stasio tra gli applausi dei presenti, non c'è stata nemmeno una pur minima opposizione.
La qualità di questa città, ha concluso il candidato sindaco, deve essere preservata a cominciare dalla sua sicurezza.
A chiudere la manifestazione è stato Nicola Molteni che ha esordito con un grazie alle forze dell'ordione per tutto il lavoro che quotidianamente svolgono mettendo anche a repentaglio la propria vita.
Gli uomini in divisa non mettono paura, come ha detto qualche improvvido esponente politico, ma danno sicurezza.
Poi ha lodato il candidato sindaco Rosetta De Stasio.
Le donne sono più brave degli uomini perché sono più precise e puntuali.
Molteni ha tenuto a sottolineare di aver chiamato De Stasio candidato sindaco e non sindaca (qui idealmente ha ottenuto anche il nostro applauso che ci battiamo da sempre contro questi obbrobri linguistici al pari della ministra ndr).
A Benevento siamo per creare un'alternativa e per dare alla città un volto nuovo e possibilmente migliore.
Certamente non è facile in Campania fare il leghista ma il percorso di radicamento che abbiamo intrapreso è salutare per la stessa regione.
Per governare il Paese dobbiamo dovernare i paesi ed è quello che vogliamo fare come Lega e Fratelli d'Italia.
Passando al tema della sicurezza è stato affermato che bisogna rafforzare la sicurezza anche migliorando gli organici.
Molteni ha voluto anche ringraziare la Polizia Locale che non sta solo per fare la multa a Molteni, ha detto con ironia.
Insomma occorre meno degrado e più decoro e dove governa la Lega tutto ciò si concretizza così come vogliamo tolleranza zero per i venditori di morte nonostante Pd e 5 Stelle lavorino in Parlamento per liberalizzare la cannabis o attenuare le pene ad esse connesse.
Fare il sindaco non è facile, ha concluso il sottosegretario, non è cosa facile.
Occorre passione ed amore per il territorio e qui ci sono tutte le condizioni per fare bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.143852



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