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Benevento, 21-09-2021 20:49 ____
Calcio, Serie B: Il Benevento mostra i muscoli e schianta con un secco 4-1 il Cittadella
Un Lapadula formato Copa America entra nella ripresa e "spacca" la partita con una tripletta. Fabio Caserta: Nella sofferenza abbiamo avuto la voglia di vincere e lo abbiamo fatto. Il nostro e' un centravanti che sposta gli equilibri
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Foulon; Ionita, Calò (59' Viviani), Acampora (46' Tello); Insigne (66' Moncini), Sau (46' Lapadula), Improta (66' Elia). A disposizione (Manfredini, Basit, Vokic, Vogliacco, Di Serio, Talia, Brignola) Allenatore Fabio Caserta

Cittadella (4-3-1-2): Maniero; Cassandro (77' Pavan), Frare (55' Perticone), Adorni, Benedetti; Vita, Danzi (77' D'Urso), Branca; Antonucci (77' Baldini); Tavernelli (55' Cuppone), Okwonkwo. A disposizione (Kastrati, Mazzocco, Tounkara, Beretta, Donnarumma, Ciriello, Icardi) Allenatore Edoardo Gorini

Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria
Assistenti: Marco Della Croce di Rimini e Marco D'Ascanio di Ancona
IV Uomo: Davide Di Marco di Ciampino
Var: Luca Massimi di Termoli
Assistente Var: Alessandro Giallatini di Roma 2
Reti: 5' Acampora, 13' Okwonkwo, 69', 83', 85, Lapadula
Ammoniti: Acampora (B); Okwonkwo, Danzi, Antonucci, Benedetti, Pavan (C)
Angoli: 1-8
Recupero: 1' pt; 4' st
Spettatori: 2994 di cui 3 ospiti.

Il Benevento Calcio mostra i muscoli e schianta, con un secco 4-1, il Cittadella, una formazione rognosa e tignosa esempio tipico dell'atteggiamento che gran parte delle formazioni di Serie B hanno verso questa categoria.
Non è stato facile avere la meglio sui veneti, ben messi in campo dal tecnico Edoardo Gorini.
Gli ospiti, con le loro trame di gioco, hanno ingabbiato la Strega mettendola in difficoltà, soprattutto nella prima frazione di gioco, riuscendo a raggiungere il momentaneo pareggio dopo la prima marcatura sannita di giornata ad opera di Acampora.
Le mosse tattiche adottate da Fabio Caserta, che ha ben letto l'andamento della partita, con l'ingresso prima di Lapadula e poi di Moncini con il passaggio al 4-4-2 con due punte di peso ha dato i suoi frutti.
Quando dalla panchina c'è la possibilità di togliere dal campo un calciatore come Sau e di inserire al suo posto un bomber come Lapadua, beh la differenza si sente eccome...
Con Moncini al suo fianco, l'italo-peruviano si è trovato alla grande e, complice la sua rapacità in area di rigore, ha saputo sbloccare la partita con una tripletta da grande centravanti, quello che è mancato sino ad ora al Benevento per spiccare il volo.
La partita ha fornito anche un ulteriore spunto legato proprio alla presenza contemporanea di due centravanti che potranno essere davvero la forza in più di questa squadra ricalcando un po' quanto avvenne ad Empoli, con Caputo e Donnarumma, oppure a Brescia, con lo stesso Donnarumma e Torregrossa, con entrambre le squadre che ottennero la promozione trascinate proprio dai loro attaccanti.
Un'altra nota positiva, la possiamo scorgere nel giovane Mattia Viviani, l'ultimo arrivato in casa giallorossa, che ha regalato ottimi spunti e che si candida ad essere una valida alternativa a Calò il quale, invece, anche questo pomeriggio ci è apparso un po' "timido" nelle giocate, forse ancora non pronto per certi palcoscenici.
Quello che resta, comunque, è la prestazione collettiva di una squadra che sta crescendo e che non si pone alcun limite e che, soprattutto, non deve temere alcun avversario.
Per i sanniti, si tratta della terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva.
Nel prossimo turno, la Strega farà visita al Como, un'altra di quelle squadre da prendere con le molle vista l'importanza dall'organico costruito da una proprietà alquanto ambiziosa.
Venendo alla cronaca, nulla cambia Fabio Caserta affidandosi agli stessi undici scesi in campo ad Ascoli.
Così, nel 4-3-3 davanti all'ex Paleari ci sono Letizia, Glik, Barba e Foulon. A centrocampo Ionita, Calò, Acampora con Insigne ed Improta c'è Sau.
Nel Cittadella, Gorini sceglie il 4-3-1-2 con l'ex Roma Antonucci dietro Taverelli ed il nigeriano Okwonkwo, una spina nel fianco della difesa giallorossa.
E' proprio l'attaccante ex Bologna a redersi subito pericoloso al 4' con una conclusione da fuori area su cui interviene Paleari che blocca.
Un minuto dopo, il Benevento passa in vantaggio: Improta appoggia per Acampora il quale di prima intenzione fa partire un tiro dalla distanza che trova l'angolo alto alla sinistra di Maniero.
Il Cittadella non ci sta e con ancora Okwonkwo si rende pericoloso ma la sua girata non è precisa e finisce a lato.
Al 13' i veneti trovano il pareggio; l'azione parte dei piedi di Antonucci il quale serve in profondita ancora Okwonkwo che supera Calò e di destro batte Paleari sul primo palo.
Al 19' Insigne lancia Improta il quale, tutto solo, si invola verso la porta difesa da Maniero ma l'esterno incredibilmente mette a lato.
Quindi, Tavernelli aggancia in area e poi in acrobazia calcia al volo, ma Paleari è bravo a respingere.
Al 22' Caserta è costretto al primo cambio di giornata con l'ingresso di Elia per l'infortunato Improta.
Al 43' il Cittadella sfiora il gol con Benedetti il quale arriva sul fondo e mette al centro una pallone che attraversa tutto lo specchio della porta e su cui nessuno è pronto per il tap-in vincente.
Nel finale di frazione, Insigne viene servito da Elia ma il tiro è alto.
Nella ripresa, il tecnico sannita inserisce Tello e Lapadula per Acampora e Sau, nel Cittadella, invece, ci sono Perticone e Cuppone per Frare e Teverelli.
Al 9' Benedetti prova ad impensierire Paleari su calcio piazzato ma il portiere sannita è attento e blocca la conclusione.
Caserta, quindi, manda in campo Viviani per Calò.
Al 17' Okwonkwo è ancora pericoloso con un tiro da posizione defilata ma Paleari si oppone.
Nella Cittadella c'è Baldini per Antonucci, mentre nel Benevento c'è l'altro ex Moncini per Insigne.
Come detto, è questa la mossa decisiva.
I sanniti passano al 4-4-2 con Tello ed Elia sugli esterni di centrocampo e le due bocche di fuoco (Lapadula e Moncini) pronte a pungere.
Pochi minuti, infatti, e il Benevento passa in vantaggio proprio con Lapadula che raccoglie in area un pallone lanciato dalla retrovie da Barba; il centravanti si avventa sulla sfera e di destro insacca.
Al 28' è ancora Okwonkwo a provare a rimettere in piedi l'incontro con l'attaccante che colpisce di testa ma il portiere sannita sventa la minaccia.
Dieci minuti dopo, è Lapadula a trovare la via del gol; l'attaccante stoppa in area un cross deviato di Elia e calcia superando Maniero.
Al 41' ancora il numero nove giallorosso protagonista. L'azione nasce da un contropiede di Tello il quale serve Moncini che fa da sponda per Lapadua che segna la sua tripletta personale.
Nel finale, Elia calcia in corsa ma non trova lo specchio della porta.

Le voci dagli spogliatoi

Fabio Caserta, allenatore Benevento
"Abbiamo sofferto contro una squadra forte, soprattutto dopo che loro ci hanno raggiunto dopo la marcatura di Acampora.
Nella sofferenza, però, ci siamo ritrovati, abbiamo avuto la voglia di vincere e lo abbiamo fatto.
Lapadula è un calciatore che sposta gli equilibri, con qualità importanti.
Viene da un momento non positivo fisicamente e dobbiamo aspettarlo perché è un elemento fondamentale per come vede la porta.
Anche gli avversari lo temono e questo è importante.
Sono contento perché si allena in gruppo da una settimana ed è sulla strada giusta.
Non possiamo pretendere di dominare per novanta minuti in tutte le partite ma c'è da migliorare tanto in tanti aspetti.
A Viviani manca il ritmo partita ma l'ho visto molto bene, è un calciatore di qualità.
Voglio fare i complimenti alla società perché in un reparto con elementi importanti ha preso un calciatore giovane e con grandi qualità che aveva anche altre offerte e che, alla fine, ha scelto noi.
Ionita ha fatto un'ottima gara sia in fase di sacrificio che in quella offensiva. Poi l'ho anche alzato vicino a Sau.
Nella ripresa abbiamo ricominciato col 4-3-3 e quindi ha giocato da mezzala.
Alla fine ho preferito giocare con due punte pure per essere più pericolosi e la scelta ha pagato.
Sono contento anche per Tello che è entrato molto bene. Ho visto la voglia di soffrire tutti insieme e di lavorare sodo.
La sofferenza ci sarà sempre in tutte le partite perché non siamo il Real Madrid: abbiamo ottimi elementi ma di fronte ci sono sempre gli avversari con le loro qualità.
Dobbiamo lavorare per colmare le lacune che abbiamo durante la partita.
L'aspetto sotto il quale la squadra deve crescere è quando subiamo gol: dobbiamo reagire meglio.
Non bisogna sempre giocare di fioretto, alcune volte si deve lasciare stare il bel gioco perché se è fine a se stesso non serve a nulla.
Siamo consapevoli di avere qualità importanti ma sappiamo anche ci saranno momenti difficili.
Vincere 4-1 contro una compagine forte fa aumentare l'autostima.
Ho trovato massima disponibilità nei ragazzi che fanno quello che chiedo loro con grande impegno.
Improta e Sau hanno avuto problemi fisici che valuteremo nella giornata di domani.
Glik ha avuto un po' di affaticamento alla fine ma nulla di grave".

Gianluca Lapadula, attaccante Benevento
"Voglio ringraziare i miei compagni per l'aiuto che mi hanno dato in questi giorni movimentati.
Sono contento per i tre gol e li dedico a mia moglie e ai miei bambini perché mi hanno dato una grande spinta.
E' stato un piacere ritrovare il pubblico sugli spalti: mi mancava e mi ha emozionato. Lo sport con il pubblico è più bello.
La maschera? Mi sono rotto il naso in Sudamerica per la terza volta ma non mi conviene operarmi quindi dovrò portarla ancora un po'.
Sul secondo gol non ho pensato, è questione di frazione di secondi: ho agito ed è andata bene.
L'unico obiettivo che ho è di non guardarmi indietro: ora penso alla prossima contro il Como".

Edoardo Gorini, allenatore Cittadella
"Per circa settanta minuti abbiamo fatto la partita, creato tanto.
Poi abbiamo avuto un black-out dopo il 2-1 e abbiamo subito due gol in rapida successione. Le scelte che ho fatto le rifarei.
Frare ha avuto un affaticamento e ha chiesto il cambio, spero non sia nulla di grave, lo valuteremo domani.
Il pubblico non credo abbia influito perché, come detto prima, per settenta minuti abbiamo disputato una grande partita.
Non credo sia un fattore che influenzi i risultati.
Se concedi una palla a Lapadula che è un calciatore da Serie A e nazionale peruviano poi subisci gol: dobbiamo essere più attenti.
Il 4-1 deve servire da lezione per portarci a stare più attenti, voglio vedere nei miei giocatori la voglia di riprendersi quanto abbiamo perso questa sera".

 

 

 

 

 

comunicato n.143806



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