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Benevento, 26-07-2021 21:27 ____
Siamo in presenza di un Comune sonnacchioso ed impreparato e quindi la prima cosa da fare e' metterlo in grado di competere
I finanziamenti derivanti del Recovery Plan sono imponenti ma bisogna essere in grado di coglierli e qui non e' stato predisposto neanche un master plan per indirizzare la programmazione, ha detto Luigi Diego Perifano ad Enzo Amendola
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Nei Giardini della Rocca dei Rettori, con un sole ancora prepotentemente presente, si è discusso sul tema: "Next Generation Eu: Le sfide del Recovery Plan".
L'incontro, una volta tanto, è stato bene organizzato.
Una persona ad introdurre, è stata Floriana Fioretti, consigliere comunale e capogruppo a Palazzo Mosti, del "Partito Democratico di Benevento" che oramai ha dismesso la sua conosciuta "riservatezza" nel proporsi per gli interventi e viaggia spedita in questo suo "nuovo" ruolo da protagonista che le è stato e si è assegnato; un giornalista, Adriano Biondi, co-direttore di Fanpage, a fare domande o meglio a proporre vari aspetti dell'argomento e poi i due protagonisti, il candidato sindaco di "Alternativa per Benevento", Luigi Diego Perifano e l'ospite di rango, Enzo Amendola, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi, con delega agli Affari Europei.
La tentazione, che pure ad un certo punto era balenata, di altri interventi o saluti, come spesso si dice, è fortunatamente rientrata e quindi non c'è stato appesantimento all'incontro anche nella considerazione che chi doveva parlare, meglio, chi doveva essere ascoltato, alla fine era il candidato, Perifano.
Floriana Fioretti, consigliere comunale e capogruppo, a Palazzo Mosti, del Partito Democratico di Benevento, ha esordito dicendo ad Amendola che nonostante si parli tanto di green a Benevento si fa la battaglia contro le biciclette.
Bisogna invertire la rotta favorendo, tra l'altro, la transizione ecologica e l'inclusione sociale e Perifano è la persona giusta per guidare la città del futuro, in una fase inedita rappresentata da un'Europa che si apre.
Ai miei concittadini dico, ha concluso Fioretti: Benevento sii più affamata, chiedi di più, non accontentarti.
La nostra città merita un sindaco come Perifano che la trasformi... a colori.
Enzo Amendola, sollecitato dal giornalista ha detto che il Piano oramai c'è e non è più da negoziare.
L'accordo, dunque, c'è ed è stato negoziato e sono previsti 225 più 13 miliardi di euro più un fondo di compensazione di altri 30 miliardi.
E' un investimento imponente, paragonabile a quello della sofferenza che tutti hanno patito.
Il nostro impegno vero ora è renderlo esecutivo. E per questo ci sarà una cabina di regia che comprende i ministri interessati, le regioni, l'Anci per i comuni e l'Upi per le Province, insomma tutti i soggetti interessati perché qui dobbiamo cambiare l'Italia.
Ad intervenire è stato quindi Perifano che ha parlato della qualità di una visione e dell'efficienza e di rispetto dei tempi. Tutte azioni queste che sono richieste ad un amministratore.
Per questo c'è bisogno di ragionare su ciò che può fare la differenza.
Questo cui assistiamo, ha continuato Perifano, è uno sforzio straordinario come non mai, che sta facendo l'Europa. Un tema importante, dunque, che a livello territoriale non è stata colta.
Di fronte ad un argomento storico, ci saremmo immaginato una grande mobilitazione a livello locale per un grande confronto sul territorio.
Da qui l'apertura del Pd al dibattito e non alle intuizioni dell'ultimo momento buone solo per fare propaganda.
Ovviamente, ha detto Perifano, non possiamo non tenere conto della debolezza della Pubblica Amministrazione locale, che è disastrata.
Ed allora la domanda è: Come riusciamo a garantire l'efficienza richiestaci nei tempi stabiliti?
Qui ci giochiamo tutto nei prossimi 5 anni perché occorre la ideazione, la progettazione e la realizzazione delle opere.
Ma per fare questo quale è il supporto tecnico che potremmo avere?
Allo stato il Comune di Benevento non ha predisposto neanche un master plan per indirizzare la programmazione...
Siamo in presenza di un Comune sonnacchioso ed impreparato e quindi la prima cosa da fare è come metterlo in grado di competere.
Perifano ha poi parlato delle cose importanti che devono spingere ad avere fiducia.
Per quantro riguarda la cultura, Benevento ha ben due Università ed un Istituto di Alta Formazione Musicale ma il dibattito è svuotato di contenuti e non si parla di ciò che potrebbe aiutare Benevento a crescere.
Il filo della bellezza ambiente o patrimonio culturale va seguito.
E' fondamentale curare il territorio al di là dei colori politici.
Per le case della comunità, previste dal Recovery Plan, ha ancora detto Perifano, ho proposto che una di esse fosse realizzata al Rione Libertà e di questo ne ho parlato sia con il nostro consigliere regionale Mino Mortaruolo che con Gino Abbate di area mastelliana.
Tutti siamo chiamati a dare risposte al territorio.
Qui c'è bisogno anche di un Istituto professionale nell'agroalimentare e per realizzarlo occorre creare un clima di fiducia e di riaccendere la speranza.
Insomma occorre rispetto, dialogo, confronto e condivisione, ha concluso Perifano.
Un'ultima battuta Amendola l'ha riservata alle problematiche interne al Pd ed alla scelta di candidare Perifano mentre i consiglieri comunali del Pd appoggiano Clemente Mastella.
Chi deve essere il candidato sindaco progressista, lo stabiliscono gli organi di partito del capoluogo. Sono loro che comandano. Funziona così.

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.142543



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