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Benevento, 16-06-2021 14:24 ____
Il presidente del Conservatorio ha presentato ai Carabinieri una denuncia contro ignoti per lo scempio di piante effettuato alla scuola degli Scolopi
Antonio Verga era stato tenuto all'oscuro di questa iniziativa che ha distrutto piante anche di 150 anni di eta'. Con l'aiuto di fondi ministeriali si cerchera' di ricostituire la bellezza di quel giardino e renderlo fruibile alla cittadinanza
Nostro servizio
  

Dopo aver letto il comunicato diramato da Luigi Tretola, esperto in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, nella qualità di componente del direttivo di Legambiente, comunicato che riportiamo qui di seguito, abbiamo contattato ovviamente il presidente del Conservatorio "Nicola Sala", Antonio Verga, per chiedergli spiegazioni riguardo a ciò che è avvenuto in una proprietà del Conservatorio medesimo, con ingresso da piazza Piano di Corte.
Si tratta della distruzione, con dispiego anche di mezzi meccanici importanti qual è uno scavatore, seppur di piccole dimensioni, di piante molto antiche che componevano il giardino dell'Istituto degli Scolopi con ingresso su via Bartolomeo Camerario, un'antica istituzione scolastica che ha accolto, nei decenni, centinaia di giovani allievi soprattutto abitanti del centro storico, ma non solo.
In questa furia devastatrice, è stato abbattuto anche un glicine di circa 150 anni di età che era di una bellezza unica e che con i suoi fiori a grappolo profumava un intero quartiere.
Non ne so assolutamente nulla, ci ha risposto il presidente Verga.
Le può sembrare un paradosso ma è così e proprio per questo ho presentato un esposto-denuncia ai Carabinieri, contro ignoti, affinché accertino chi abbia dato questo ordine a mia insaputa visto che ho la piena e totale responsabilità del Conservatorio essendone il legale rappresentante sia come presidente dell'Ente che come presidente, parimenti, del Consiglio di Amministrazione che è l'organo esecutivo.
Sono stato anche contattato dalla Soprintendenza, essendo il bene da essa tutelato, ci ha ancora detto Verga, che mi ha annunciato l'apertura di una sua inchiesta per capire come sia potuto accadere che senza alcuna autorizzazione si sia dato corso ad un'azione così nefanda, penetrante ed incisiva.
Non conosco i fatti nei particolari ma mi è stato riferito che hanno partecipato al taglio di alberi e del glicine, addirittura anche uno o più dipendenti del Conservatorio, usando anche mezzi meccanici (pare addirittura una motosega) che non appartengono alla nostra dotazione d'Istituto e che quindi a maggior ragione non sono disponibili all'uso da parte di persone che ne dovevano invece essere abilitate ed autorizzate.
Anche questo accerterò e lo denuncerò nel corso di in una riunione con i Sindacati, convocata per altro motivo istituzionale, che terrò con ogni probabilità a fine settimana.
Verga ci ha infine annunciato che farà di tutto, con il sostegno magari del Ministero, per poter ottenere un finanziamento che consenta di ridare a quel giardino, che ha accolto generazioni di bimbi, il suo aspetto originario e renderlo fruibile alla città.
Questo ora il comunicato diramato da Legambiente.
"Uno dei rari polmoni verdi dell'area urbanizzata del centro storico, collocato nel cortile dell'ex Collegio dei padri Scolopi, già adibito a scuola materna Bosco Lucarelli in piazza Piano di Corte, è stato brutalizzato a seguito del proditorio abbattimento di alberi secolari, varie essenze, tra cui un antico glicine, alto oltre quattro metri, il quale avvolgeva con le sue chiome colorate e profumate lo storico muro di cinta, di cui cittadini e turisti in visita a Benevento, percorrendo via De Nicastro, ammiravano la sontuosa bellezza.
Un patrimonio arboreo la cui distruzione, come da numerose segnalazioni pervenuteci, ha ferito anche gli abitanti del centro storico, che nel vedere il muro di cinta completamente spogliato e sguarnito del fogliame verde e dei profumati tralci lillacei pendenti, sono rimasti completamente attoniti ed increduli di come si possa porre in essere tali azioni barbariche in spregio alle più elementari norme di salvaguardia e di tutela dell’ambiente.
Legambiente Benevento intende dare voce ai tanti cittadini che hanno informato la nostra Associazione dell’accaduto, per stigmatizzare questi comportamenti frutto di scarsa cultura nonché di inciviltà, totalmente noncuranti delle norme di tutela e salvaguardia del patrimonio paesaggistico, contenuti peraltro nel Regolamento Comunale del Verde della Città di Benevento e nelle norme sovraordinate che prepongono alla tutela di tali beni la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura.
Oltre la mera infrazione regolamentare, si è dato uno schiaffo a intere generazioni che hanno frequentato le varie scuole che si sono succedute nel tempo, poiché nell’area del cortile dell'ex collegio degli Scolopi, di proprietà del Conservatorio di Musica "Nicola Sala", i bambini frequentanti la scuola materna "Bosco Lucarelli", ivi allocata fino a qualche anno addietro, hanno svolto le loro attività ludiche e religiose, amorevolmente assistiti dalle suore.
La gravità dell'atto vandalico è ulteriormente rafforzata dal fatto che il cortile è inserito in pieno centro storico, individuato in zona Unesco, e costituisce patrimonio ambientale della città.
Legambiente Benevento, che ha nello statuto la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico artisco e paesaggistico della Città, monitorerà l'evolversi della vicenda affinché vengano insediate essenze arboree di pari importanza e rango al fine di ripristinare il precedente stato di fatto".

 

comunicato n.141529



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