Benevento, 13-06-2021 16:58 |
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E' il terzo vescovo per il Sannio che il papa ha scelto prendendolo tra quei sacerdoti che ogni giorno condividono gioie e dolori con la gente
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Nostro servizio |
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Giornata di festa a Cerreto Sannita per la presa di possesso della Cattedra vescovile da parte di monsignor Giuseppe Mazzafaro anch'egli, come il suo predecessore e come l'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, scelto dal papa tra i suoi sacerdoti.
E dunque prima ancora della sua presa di possesso della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese e Sant'Agata dei Goti, monsignor Mazzafaro, 66 anni, sacerdote a Napoli, è stato ordinato Pastore della chiesa dal cardinale emerito Crescenzio Sepe (di cui Mazzafaro era stato segretario) che gli ha consegnato il pastorale, il bastone con il quale il pastore, appunto, guiderà il suo gregge per gli anni a venire.
In piazza San Martino c'è stata l'accoglienza e la celebrazione del rito alla presenza della autorità civili e religiose e di tutti i sindaci della Diocesi. Presenti anche mons. Mimmo Battaglia, suo predecessore ed oggi arcivescovo di Napoli e monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento.
L'umiltà è la parola che nel suo discorso ha privilegiato monsignor Mazzafaro affermando che non è un privilegio essere vescovo ma un incarico solenne derivante dal papa e che deve essere usato per svolgere il servizio a favore della comunità e dei più deboli.
Molto toccante il momento in cui il nuovo vescovo ha voluto ricordare la sua famiglia ed in particolare i suoi genitori ed i suoi fratelli che non ci sono più.
L'impegno di monsignor Mazzafaro è stato anche quello ad entrare nelle case della gente della Diocesi per rafforzare con loro il legame di fratellanza.
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