Benevento, 09-05-2021 18:22 |
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La storica Sagra del Carciofo di Pietrelcina giunta alla XLIII edizione anche quest'anno non ci sara' come avvenuto lo scorso anno
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Redazione |
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La storica Sagra del Carciofo di Pietrelcina, giunta alla quarantatreesima edizione, anche quest’anno non ci sarà.
Come avvenuto per il 2020 a causa del Covid-19 e delle misure restrittive del governo centrale, fa sapere il collega Lino Santillo, non sarà possibile la manifestazione che ha sempre richiamato migliaia e miglia di visitatori e amanti del prelibato prodotto locale.
Intanto, l'Amministrazione comunale presieduta da Domenico Masone ha posto in essere una stupenda e lodevole iniziativa.
Si tratta della manifestazione d'interesse legata alla partecipazione della comunità agricola del carciofo di Pietrelcina presidio Slow Food.
Proprio domani, lunedì 10 maggio, alle 17.30, nella Sala consiliare del Comune di Pietrelcina, avrà luogo l'ultimo incontro preliminare alla costituzione formale della comunità agricola del carciofo di Pietrelcina, presidio Slow Food.
I produttori del territorio hanno avuto modo di manifestare il loro interesse, a far parte della nascente comunità agricola, compilando ed inviando, entro venerdì 7 maggio, alle 14.00, il modulo disponibile sull’apposito link.
All'analisi del numero di manifestazioni d’interesse pervenute, qualora le esigenze organizzative dovessero richiederlo, sarà possibile prevedere uno scaglionamento degli aderenti, preventivamente comunicato.
"Il Presidio del carciofo di Pietrelcina - ha dichiarato il primo cittadino - nasce con l'obiettivo di recuperare la sua coltivazione, sempre più residuale principalmente per la carenza di manodopera locale, cercando, al contempo, di dare vita a un'operazione comunitaria condivisa che consenta alle nuove generazioni di portare avanti il lavoro dei loro padri.
Il marchio del Presidio Slow Food, da sempre, sinonimo di certificazione di qualità ed eccellenza, certamente rappresenterà un’importante occasione di sviluppo, complementare alla vocazione di Pietrelcina, che saprà generare le basi per un significativo indotto ed andrà ad integrarsi con l’offerta turistica locale.
Mantenere vivo questo prodotto, che aiuta a rendere conosciuta e apprezzata la nostra terra oltre i confini regionali, ha un valore inestimabile".
La denominazione “Carciofo di Pietrelcina” è riservata al carciofo che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal manuale di coltivazione, allevamento e produzione della varietà tradizionale di carciofo di Pietrelcina.
La zona di coltivazione, raccolta, produzione e confezionamento del Presidio Slow Food "Carciofo di Pietrelcina" comprende: il Comune Pietrelcina e le sue aree limitrofe ed i Comuni di Pago Veiano, Pesco Sannita e Paduli.
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