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Benevento, 08-05-2021 13:25 ____
Ecco cosa succedera' martedi' 11 maggio a partire dalle 6 del mattino e fino alla stessa ora del giorno successivo riguardo l'erogazione idrica
Occorre fare delle manovre, a condotta svuotata, per poter organizzare l'arrivo di altri metri cubi di acqua aggiuntivi dall'Acquedotto del Torano Biferno ma non sara' un completo affrancarsi dall'acqua dei pozzi tanto contestata
Nostro servizio
  

Il prossimo 11 maggio, martedì, sarà una giornata difficile per i beneventani in quanto meno della metà della popolazione sarà interessata dal disservizio annunciato da Gesesa.
Per alcune ore del giorno, non potranno ricevere l'acqua distribuita dal gestore del Servizio Idrico Integrato, Gesesa, appunto.
Si tratta di un modesto sacrificio necessario però perché con queste manovre sulle condotte (non c'è nessun lavoro edile da fare ma solo manovre sui pezzi speciali: saracinesce, valvole ed altro, salvo poi che alla ripresa delle condotte in pressione non si riscontrino, probabilità più che contemplata dalla casistica, perdite o lacerazioni nella rete) sarà aumentato il quantitativo idrico proveniente dall'Acquedotto molisano del Torano Biferno che, appena giunto nel territorio regionale, assume poi il nome di Acquedotto Campano.
Alla Conferenza Stampa di presentazione dell'evento, con i dati di ogni singola zona e via sulle restrizioni, hanno preso parte da protagonisti il sindaco Clemente Mastella, il presidente della Gesesa, Domenico Russo accompagnato dal funzionario Pasquale Schiavo, ingegnere, e dal presidente dell'Ente d'Ambito Distrettuale "Calore-Irpino", Michele Vignale, sindaco di Solofra.
Ad aprire i lavori è stato ovviamente il sindaco Mastella il quale ha sottolineato che questo evento è l'esito di un percorso che serve a determinare una soluzione finale su elementi appannati in qualche circostanza.
Cioè Mastella ha detto che non dovremmo più avere problemi per il futuro riguardo la più volte temuta ed avvenuta contrazione del quantitativo nella erogazione idrica. Non si è riferito alla vicenda del tetracloroetilene, riteniamo, perché i pozzi sotto accusa, almeno quelli di Pezzapiana, non verranno dismessi, almeno questa è stata la risposta data ad una nostra precisa domanda sulla completa autonomia da essi grazie al Torano-Biferno.
Mastella ha detto di avvisare le mamme di casa che facessero come una volta, recuperino un poco d'acqua per le necessità irrinunciabili e per mitigare il peso della mancanza, con delle bacinelle o riempiendo la vasca da bagno, che all'epoca mia neanche c'era, ha detto il sindaco.
Comunque sia l'acqua non mancherà dappertutto negli stessi orari.
Non avvertiranno affatto questo disservizio i Rioni Ferrovia e Libertà che, come è noto, sono serviti dai pozzi di Pezzapiana e tali restaranno.
Ci saranno comunque le autobotti in varie zone della città.
L'operazione che andiamo a porre in essere, ha ancora detto Mastella, è importante perché avremo quattro milioni di litri d'acqua in più al giorno.
Siamo di fronte ad una conquista storica e vengono stanziati fondi anche per il depuratore a Cretarossa.
La prospettiva è di totale autonomia, poi, quando, con i fondi del Ricovery Fund, si completerà il progetto di distribuzione dell'acqua della Diga di Campolattaro che godrà anche di finanziamento regionale. Saremo così soddisfatti al massimo e con noi anche gli agricoltori e questo sconvolgerà, in meglio, i piani dell'economia di vasti territori.
Quella Diga produrrà anche energia ma sarà utilizzata anche a fini sportivi con la pratica della vela, del canottaggio e della pesca sportiva.
Mastella non ha mancato di sottolineare che purtroppo l'intero Paese avrebbe bisogno di grandi investimenti per rifare le condotte idriche visto che tramite esse, che sono colabrodo, si perde circa il 60% di ciò che si immette. Lo stesso è successo a Montesarchio dove rifacendo una piazza c'è stata la nefasta scoperta di condotte sgretolate dal tempo e dall'uso.
E' stata una forte intesa istituzionale che ci ha portati a questi risultati, ha concluso Mastella.
Sin qui niente da dire. Poi però deborderà su questo concetto svilendolo al rango del piccolo piacere fattogli dal "padrino" politico del momento. Ma di questo diremo innanzi.
A questo punto ha preso la parola il presidente della Gesesa, Domenico Russo, che ha fatto appello ai cittadini affinché vi sia comprensione e tolleranza del disagio. Molti anche i Comuni della provincia che subiranno analoga sorte.
L'Azienda ha comunque preparato per tutti un piano di emergenza molto dettagliato.
Al termine della cronaca della Conferenza Stampa, pubblichiamo il dettaglio delle strade interessate dal disservizio e gli orari della mancanza dell'acqua.
Comunque sia tra oggi e domani tutti gli utenti di Gesesa riceveranno una telefonata (chissà se qualcuno ha detto a Mastella che forse sarebbe opportuno domani eliminare almeno la sua di telefonata domenicale ndr) avvertendo degli orari.
Ci saranno anche le autobotti dislocate sul territorio ed ogni problema può essere rimesso ai tecnici della Gesesa al nuimero verde 800/511717.
Ovviamente Russo nel ribadire che non saranno toccate dal disservizio le località di Rione Ferrovia e Libertà perché fornite dai pozzi di Pezzapiana, ha ribadito che la vicenda del tetracloroetilene è perfettamente sotto controllo ed i valori allo stato sono bassissimi e vicini allo zero.
Periodicamente vengono effettuati i prelievi non solo all'imbocco del pozzo, sulla rete, ma anche a tre fontane pubbliche: A Pezzapiana, a San Modesto ed a viale San Lorenzo.
Dunque, il controllo è costante anche perché questi pozzi non saranno abbandonati affatto in quanto l'acqua era e resta una risorsa importante per il territorio.
Mastella poi dirà che sono previsti finanziamenti per la zona dei pozzi per modo da risolvere in via definitiva la problematica dell'inquinamento e conservare per le emergenze il grande quantitativo di acqua quando interverrà anche la Diga di Campolattaro con la sua acqua.
Michele Vignale ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la concretizzazione di questo obiettivo che ha goduto di una sinergia istituzionale senza eguali e di un rapporto interno all'Ato Distretto "Calore-Irpino" dove non c'è conflittualuità.
Gli ulteriori progetti finanziati appartenenti al Distretto, sono 27, più del 50% di quelli regionali e la maggior parte di essi si riferiscono ad opere da realizzare nel Sannio per fogne e depuratori.
Riguardo la contaminazione egli sa bene di cosa si tratti, ha detto Vignola, in quanto il suo paese ha vissuto per oltre quattro anni la problematica del tetracloroetilene egregiamente fronteggiata con i carboni attivi consentiti dalla legge per dare potabilità all'acqua.
Quest'anno poi non ci dovrebbero essere problemi di approvvigionamento idrico grazie ad un autunno ed inverno piovosi ed alla neve che è caduta sulle nostre montagne.
Restano attivi poi i pozzi di Solopaca, in località Campo dei Pozzi, dove solo uno di essi, ex Cabib,
è utilizzato.
Vignale ha anche parlato della possibilità, nel caso occorresse, di deviare quella risorsa idrica anche sulla città di Benevento ma a noi non risulta che ci sia una condotta che possa raggiungere da Solopaca la nostra città.
L'acqua non si trasporta nei secchi...
Insomma, ha concluso il presidente del Distretto, il sistema è messo su con l'obiettivo di essere funzionale, efficiente ed autonomo.
A questo punto è nuovamente intervenuto il sindaco Mastella il quale ha aggiunto che tra poco sarà sottoscritto anche il contratto di Fiume Calore e di Lago.
Il presidente Russo ha voluto a questo punto ringraziare i dipendenti della Gesesa che stanno svolgendo un lavoro importante. Ora mi sto rendendo conto che non è con una leva che si modifica il flusso dell'acqua e si risolvono i problemi.
L'attività è molto complessa ed ha bisogno di interventi tecnici altamente professionali ed in Gesesa questi si compiono quotidianamente.
La parola è quindi passata a Pasquale Schiavo (nell'ultima foto in basso), ingegnere, tecnico molto apprezzato per la sua preparazione professionale che ha descritto a cosa andremo incontro nella giornata di martedì.
Di questi particolari, come detto, diamo ampia descrizione in coda a questo articolo.
Ha tenuto però a precisare Schiavo che le manovre a farsi dovranno essere molto attente al fine di tutelare la integrità delle condotte alla ripresa dell'attività (è questo un momento molto delicato, come abbiamo scritto innanzi). Saranno per questo spenti momentaneamente tutti gli impianti di sollevamento.
Il presidente Russo ha anche informato, ripetendo quanto annunciato da una nota della Regione Campania, che nelle ore immediatamente successive alla ripresa della fornitura ci potrebbe essere torbidità dell'acqua ma questo non pregiudica la potabilità della stessa. Comunque sia, ha detto il presidente, usiamo l'acqua per uso umano nelle 24 ore successive al ritorno in casa, dopo averla bollita.
Russo ha infine annunciato che i lavori di Gesesa sono stati portati anche sulle condotte riducendo le perdite di circa il 10%, un numero importante che ha consentito di recuperare circa 10 litri al secondo di acqua.
A questo punto la Conferenza Stampa poteva anche concludersi ma Mastella, come è solito fare, ha voluto dare alla stessa l'imprimatur politico, che non sempre è cosa buona se mal gestito, cercando di trarne vantaggio alla sua azione politica.
Ed a detto che a chi ha tentato di gabbare la situazione, diciamo che l'acqua dei pozzi è monitorata costantemente e mai nessun cittadino di Benevento, in nessun momento, ha bevuto acqua non potabile. Saremmo stati da codice penale.
Ed invece l'orrida vicenda, ha detto Mastella, è stata sollevata addirittura in campagna elettorale.
A questo punto ci è stato concesso di fare una domanda ed abbiamo chiesto a Russo se con questa operazione avremmo potuto dire di esserci completamente affidati all'approvvigionamento dell'acqua dal Torano-Biferno.
No, ci ha risposto il presidente. Non è così, perché resteranno attivi i pozzi di Pezzapiana per alimentare il Rione Libertà e il Rione Ferrovia ma il monitoraggio è costante e non ci sono pericoli per la salute umana.
Dopo di noi il collega de "Il Mattino" Paolo Bocchino ha fatto l'ultima domanda, la seconda, della conferenza Stampa, ed ha chiesto a Mastella se non ritenesse che a questo punto si dovesse dare un po' di merito anche a chi tutto questo ha fatto sì che si mettesse in moto e che si giungesse al risultato che oggi viene presentato (il riferimento era ovviamente ad "Altrabenevento").
Qui Mastella si è incavolato di brutto redarguendo Bocchino che l'aveva buttata in politica...
Questa operazione è stata concretizzata perché ho utilizzato le mie amicizie sia a livello della Regione Campania che in Molise. Questa è la verità.
Qui siamo intervenuti anche noi nuovamente per contestare questo assunto che peraltro getta un'altra luce, non più bella, sull'intera operazione perché la domanda è: Se non ci fossero stati gli amici di Mastella la città sarebbe stata posta ai margini di questa vicenda e non considerata la sua oggettiva necessità?
Qui parliamo di acqua e quindi del soddisfacimento della necessità primaria di ogni essere umano e non può essere tutto buttato in caciara politica.
Noi, abbiamo detto al sindaco, ci saremmo fermati a sottolineare la storicità del fatto che oggettivamente c'è, senza necessariamente tentare di mettersi una medaglia al petto.
Chissà se queste affermazioni piaceranno anche al presidente De Luca. Forse no. Legge allo stesso libro di Mastella, da politico navigato, ma è più cauto, su queste cose.
Bocchino dopo di noi ha insistito, e Mastella lo ha risposto a mezza voce ma in malo modo: Non mi chiami più al telefono, non le risponderò più.
Bannato, come si dice oggi nel gergo dei social.

Ecco ora i particolari dell'operazione a cui andremo incontro martedì' prossimo 11 maggio.
Quattro sono le derivazioni che dalla condotta regionale del diametro di 50 centimetri del Biferno alimentano la città di Benevento.
Contrada Olivola (zone di approvvigionamento contrade Nord); San Vitale (zone di approvvigionamento contrade San Vitale, Olivola, Masseria del Ponte, Torre Palazzo); Ponticelli (zone di approvvigionamento Capodimonte, Cancelleria, zona Asi, San Cumano, Piano Cappelle);
Serbatoio Gesuiti (distretti Pacevecchia, via Gramsci, viale degli Atlantici, via Meomartini, via Avellino, piazza Castello, Monteguardia-San Liberatore).
Delle suddette zone le prime tre sono derivazioni che alimentano direttamente la rete di distribuzione, interessando i seguenti abitati:
a1 - Capodimonte zona Iacp e 167
a2 - Cancelleria
a3 - San Cumano e Piano Cappelle
a4 - Contrade Nord (contrade Roseto, Murata, Olmeri, San Chirico, San Domenico)
a5 - San Vitale
a6 - San Liberatore, Monteguardia
a7 - Contrada Olivola
a8 - Zona Asi

Dal serbatoio dei Gesuiti invece i distretti idrici alimentati sono:
d1 - distretto via Avellino e piazza Castello
d2 - distretto viale degli Atlantici e via Meomartini
d3 - distretto Pacevecchia e via Gramsci

I disagi nella erogazione idrica ci saranno dalle ore 6.00 del giorno 11 maggio e fino alle ore 6.00 del successivo 12 maggio.
Ci saranno problemi nell’erogazione idrica, oltre che nel capoluogo, anche nei comuni di: Frasso Telesino, Melizzano, Ponte, Telese Terme e Torrecuso.

Ecco le zone con gli orari del disservizio.

Zona Capodimonte Iacp e intero quartiere, compresa zona di Ponte Valentino fino a contrada Faieta: interruzione idrica per 24 ore del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte.

Zona Cancelleria erogazione garantita dalle 6.00 alle 18.00 del giorno 11 maggio

Zona San Cumano e Piano Cappelle erogazione garantita dalle 6.00 alle 18.00 del giorno 11 maggio

Contrade Nord (Roseto, Murata, San Chirico, San Domenico, Acquafredda, Cardoni, Ciofani, Capoiazzo, Corvacchini, Camerelle, Pestecchia, Piano Borea, san Francesco, Spezzacatene e Sponsilli) interruzione idrica 24 ore del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte

Zona Torre Palazzo (utenze parte del comune di Benevento) interruzione idrica  24 ore del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte

Zona San Vitale interruzione idrica 24 del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte

Zona San Liberatore e Monteguardia erogazione garantita dalle 6.00-14.00 e 19.00-23.00 del 11 maggio

Contrada Olivola interruzione idrica 24 del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte

Zona Asi uguale interruzione idrica 24 del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in via Città Spettacolo, zona Capodimonte

Distretto via Avellino e traverse, via Perasso e traverse, piazza Risorgimento e traverse, parte di viale dei Rettori e traverse, via Colle Vaccino fino alla rotonda di San Pasquale e traverse, piazza Castello e solo la parte alta del corso Garibaldi (fino a piazza Federico Torre, con via Annunziata compresa) interruzione idrica 24 ore del giorno 11 maggio, con servizio sostitutivo di autobotte in piazza Risorgimento (zona Mercato) e via Benito Rossi

Distretto viale degli Atlantici e traverse, viale Mellusi e traverse, via Calandra e traverse, via Meomartini e traverse fino a tutta zona Cretarossa erogazione garantita dalle ore 6.00-14.00 e 19.00-23.00 del giorno 11 maggio

Distretto Pacevecchia (tutta la zona), via Rosselli e traverse, via Gramsci con traverse, fino a contrada Ponte delle Tavole erogazione garantita dalle ore 6.00-14.00 e 19.00-23.00 del giorno 11 maggio.

Gesesa onde attenuare i disagi derivanti dall'interruzione metterà a disposizione a decorrere dalle 14.00 del giorno 11 maggio e fino a termine dell'emergenza (previsto per il giorno 12 maggio alle 7.00) un servizio di fornitura a mezzo autobotte da richiedersi in casi di grave urgenza al seguente numero verde 800/511717.

Postazioni autobotti

Di seguito il riepilogo dei servizi sostitutivi di autobotti con le posizioni fisse nel comune di Benevento: Presidio fisso piazza Risorgimento area Mercato operativa dalle ore 6.00 del giorno 11 maggio fino alle 8.00 del giorno 12 maggio

Presidio fisso, in via Benito Rossi operativa dalle 6.00 del giorno 11 maggio fino alle 8.00 del giorno 12 maggio

Zona Capodimonte, 2 presidi fissi, in via Città spettacolo e via Labruzzi operativa dalle 6.00 del giorno 11 maggio e fino alle 8.00 del giorno 12 maggio

Ci sarà, inoltre, un’autobotte mobile in casi di grave urgenza, su richiesta al numero verde 800/511717.

 

 

comunicato n.140553



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