| Benevento, 08-05-2021 12:16 |
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Richiesta di un incontro al prefetto in merito alla vertenza dei lavoratori dello Stir di Casalduni
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Redazione |
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Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, hanno chiesto un incontro al prefetto in merito alla vertenza dei lavoratori dello Stir di Casalduni.
"Le scriventi organizzazioni sindacali - si legge nella missiva - si vedono costrette a rivolgersi a sua eccellenza per un suo autorevole intervento, in merito alla situazione che si è determinata in questa provincia, sulla questione dell'impianto pubblico di trattamento dei rifiuti.
Ci teniamo particolarmente ad esporle la questione perché è una vertenza che da ormai tre anni caratterizza questo territorio drammaticamente.
Chi prima di lei ha rappresentato l'autorità governativa su questo nostro sfortunato territorio, ha sempre prestato udienza ed attenzione alle problematiche dei lavoratori.
Auspichiamo vivamente che anche lei voglia offrirci ascolto e aiuto concreto.
L'impianto Stir di Casalduni è fermo, e i lavoratori sono allo stremo non avendo ancora risposte certe sul proprio futuro occupazionale.
La pandemia continua ancora a far paura, non solo sotto l'aspetto sanitario ma soprattutto su quello sociale e psicologico che coinvolge emotivamente i lavoratori.
Il perdurare della situazione d'incertezza, trascina gli stessi lavoratori nella disperazione più profonda e temiamo il peggio per molti di questi sfortunati operatori.
Ribadiamo con veemenza che la Samte, non ha ad oggi un piano tecnico-finanziario di programmazione e pianificazione sul quale potersi confrontare per riavviare nuovamente le attività presso lo stir di Casalduni; tantomeno l'Ente Provincia, e l'Ato a tre anni dalla crisi brancolano ancora nel buio più assoluto.
Nell'ultimo incontro del 12 novembre scorso, tenutosi in sede prefettizia, tutti gli attori in campo, hanno espresso il proposito di trovare soluzioni certe in tempi brevi, ma nei fatti ad oggi, nulla è mutato.
Le scriventi le chiedono cortesemente, una convocazione urgente affinché tutti i protagonisti istituzionali della vertenza, chiariscano gli impegni che hanno assunto reciprocamente, Provincia, Ato e Regione; sul destino dello Stir di Casalduni e della Samte.
Confidiamo nella sua sensibilità per ottenere un'inversione di tendenza, speriamo voglia farsi carico del bisogno di questi lavoratori, che non avendo nessuna prospettiva concreta per il loro futuro lavorativo, si vedono depauperare della loro professionalità e della propria dignità di padri di famiglia".
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