Benevento, 03-05-2021 19:33 |
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Anche Benevento ha contribuito con circa 2.500 somministrazioni al boom di vaccinazioni registrate oggi in regione Campania: Circa 50mila
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Nostro servizio |
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Anche Benevento ed il Sannio hanno contribuito, con circa 2.500 somministrazioni, al boom di vaccinazioni registrate oggi in Regione Campania: Circa 50mila.
Al Centro vaccinale di viale degli Atlantici sono state nuovamente oltre 500 le persone vaccinate (ieri ne sono state 570) e questo al momento appare essere il numero raggiungibile quotidianamente.
Anche oggi si è somministrato, ai 60/79enni, ai fragili ed ai conviventi, il vaccino Pfizer, in larga misura ed anche AstraZeneca (nella foto l'arrivo dei vaccini AstraZeneca, oltre 10mila dosi in parte già utilizzate).
E' noto, infatti, che in Campania regge ancora la discriminante dell'età. Fino ai 60 anni è consigliato Pfizer, dopo si può fare anche AstraZeneca. Ma è un limite che dovrebbe essere superato a breve.
Questo però contribuisce a creare disorientamento nei pazienti e quando, per età, viene proposto AstraZeneca, in tanti chiedono di poter fare Pfizer.
I sanitari, anche locali, continuano a sostenere che AsteraZeneca non genera alcun problema mentre è proprio Pfizer che, per via della rigorosa catena del freddo che deve rispettare (meno 80 gradi centigradi), potrebbe avere problemi (non darne, sembra, perché si inoculerebbe un vaccino pressoché inefficace).
E' una questione mediatica terribile, ci è stato detto, quella scaricata su alcuni vaccini.
Infatti, quando si fanno i vaccini influenzali sono rese disponibili anche lì quattro marche ma nessuno si sogna di fare la scelta o di chiederci di quale azienda è il vaccino che pratichiamo. Si fa il vaccino antinfluenzale e basta.
Ma in quel caso non c'è stata nessuna guerra mediatica.
Insomma, speriamo bene perché di tutto abbiamo bisogno tranne che di frenate.
Domani si apre anche un altro grande Centro vaccinale nella Fiera di Morcone e dunque si andrà avanti ancora più speditamente.
Oggi al Centro "Pepicelli" qualche problema c'è stato con i conviventi delle persone fragili, una categoria questa che non essendo adeguatamente censita dal sistema all'atto della prenotazione, consente di ottenere la convocazione anche a chi proprio diritto non ha (al Centro vaccinale sono giunte intere famiglie).
Si è fatto il possibile per non negare il vaccino a nessuno dei convocati, ma qualcuno, non molti, necessariamente sono stati rinviati a casa proprio perché mancavano i presupposti per la vaccinazione.
Domani si prosegue con le persone rinviate oltre un mese fa in quanto colpiti dal virus o rinviati perché non potevano fare AstraZeneca, poi si prosegue con i conviventi e con i 60/79enni.
Da oggi, grazie alla Croce Rossa Italiana, è entrato in funzione anche il sistema di nebulizzazione delle singole persone che entrano nella struttura per igienizzare l'individuo e costantemente l'ambiente.
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