Benevento, 13-01-2021 15:11 |
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La pandemia, inesorabile, continua ancora a far paura e non solo sotto l'aspetto sanitario
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Redazione |
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Le Federazioni sindacali di categoria, Cgil-Funzione Pubblica, con Giannaserena Franzé, Fit-Cisl, con Eduardo Marra, e Uil-Trasporti, con Cosimo Pagliuca, si sono rivolte nuovamente al prefetto, ai fini di un suo intervento, in merito alla situazione che si è determinata sulla questione dell'impianto pubblico di trattamento dei rifiuti.
"Lo Stir di Casalduni - scrivono i sindacati - è ancora fermo, e i lavoratori sono allo stremo non avendo ancora risposte certe sul proprio futuro occupazionale.
La pandemia inesorabile continua ancora a far paura, non solo sotto l'aspetto sanitario, ma soprattutto su quello sociale e psicologico che coinvolge emotivamente i lavoratori.
Il perdurare della situazione d'incertezza, trascina gli stessi lavoratori nella disperazione più profonda e temiamo il peggio per molti di questi sfortunati lavoratori.
Ribadiamo con veemenza che la società Samte non ha ad oggi un piano tecnico-finanziario di programmazione e pianificazione sul quale potersi confrontare per riavviare nuovamente le attività presso lo Stir di Casalduni; tantomeno la Provincia e l'Ato Rifiuti a tre anni dalla crisi brancolano ancora nel buio più assoluto.
Nell'ultimo incontro del 12 novembre scorso tenutosi in Prefettura, tutti gli attori in campo, hanno espresso il proposito di trovare soluzioni certe in tempi brevi, ma nei fatti ad oggi, nulla è mutato.
I sindacati ritengono urgente una nuova convocazione da parte del prefetto di Benevento per comprendere che impegni hanno assunto reciprocamente Provincia, Ato e Regione, sul destino dello Stir di Casalduni e della società Samte.
Nuovamente ci appelliamo alla sensibilità del prefetto per ottenere una inversione di tendenza, speriamo voglia farsi carico ancora una volta del bisogno di questi lavoratori, che non avendo nessuna prospettiva concreta per il loro futuro lavorativo, si vedono depauperare della loro professionalità e della propria dignità di padri di famiglia.
La richiesta è di convocare anche da remoto, un incontro urgente, utile alla soluzione della questione".
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