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Benevento, 23-08-2019 13:42 ____
Anche il sindaco di Fragneto Monforte, Luigi Facchino, ha espresso disappunto per la decisione della Sapna
La societa' ha programmato lo sversamento in un'area di quel territorio tonnellate di rifiuti indifferenziati
Redazione
  

Anche il sindaco di Fragneto Monforte, Luigi Facchino, ha espresso disappunto per la decisione della Sapna (Società Provinciale della Città Metropolitana) di Napoli che ha programmato, nel periodo 31 agosto - 1° ottobre prossimi, lo stoccaggio nell'area Stir di Casalduni, in una zona confinante con quella del Comune di Fragneto Monforte, di circa 20.000 tonnellate di rifiuti provenienti dal napoletano per consentire i lavori di manutenzione del termovalorizzatore di Acerra.
"Tale proposta - scrive - è inaccettabile, illogica e impraticabile.
Lo Stir di Casalduni è stato oggetto nell'agosto 2018 di un incendio di enormi dimensioni che lo ha reso del tutto inoperante e, nel tempo stesso, ha messo in luce la presenza di circa 19.000 tonnellate di rifiuti giacenti da tempo; una quantità gigantesca che supera ogni limite normativo e amministrativo; una bomba ecologica ed una minaccia reale che mina da tempo l'equilibrio ambientale di un'area intera che ha dovuto sopportare l'onta della mortificazione istituzionale ed ambientale.
I giorni drammatici dell'incendio hanno messo in luce, inoltre, la totale assenza o quantomeno l'assoluta precarietà delle più elementari norme di sicurezze ribadite sia nella delibera di Giunta della Regione Campania numero 223 del 20 maggio scorso che nella circolare del Ministero dell'Ambiente numero 1121 del 21 gennaio.
Ancora oggi, lo Stir e le aree immediatamente attigue risultano sprovviste di un servizio di vigilanza adeguato; nei giorni scorsi, da me invocato, con specifica nota, è stato chiesto al prefetto di Benevento un impianto di videosorveglianza, impianti e dispositivi di protezione attiva antincendio, tra cui sistemi di rivelazione e allarme incendio; un impianto di aspirazione e trattamento dell'aria afferente ai locali in cui si effettuano specifiche operazioni di trattamento sui rifiuti; un impianto per l'approvvigionamento e la distribuzione di acqua ed altro.
In uno scenario del genere, dove giova ricordare che solo il 15 agosto scorso si è registrato l'ennesimo principio d'incendio, si vuole, con pazzia assoluta, stoccare un quantitativo enorme di ecoballe provenienti
da altre province della Regione Campania in ragione di una ricorrente richiesta di solidarietà che negli anni scorsi, la provincia di Benevento, in particolar modo i Comuni di Fragneto Monforte e Casalduni hanno
ampiamente soddisfatto.
Alla luce di quanto sopra esposto, invito le autorità a valutare la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la privata e pubblica incolumità, chiedendo al tempo stesso di essere prontamente edotto, ove mai qualcuno volesse assumersi l'onere della responsabilità di stoccare le ecoballe nelle aree di Casalduni, precisando sin da adesso, che mio dovere istituzionale sarà quello di valutare, in mancanza di rispetto della normativa vigente, ogni azione legale nei confronti dell'autore di tale maestria nell'esclusivo interesse della tutela della popolazione di Fragneto Monforte che mi onoro di rappresentare".

comunicato n.124792



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