| Benevento, 12-08-2019 09:56 |
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Dopo 17 anni di chiusura forzata domenica prossima 18 agosto riapre l'edificio scolastico di piazza Roma a San Giorgio la Molara
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Redazione |
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Dopo solo due anni di lavori, domenica prossima, 18 agosto, sarà il giorno del taglio del nastro per la nuova scuola di San Giorgio la Molara: Innovativa, sicura, ecosostenibile e confortevole.
Con un investimento complessivo di meno di 1,5 milioni di euro, l'edificio scolastico in piazza Roma riaprirà le porte, dopo 17 anni di chiusura forzata, ed ospiterà gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Nicola Ciletti”.
Tutto questo è stato possibile grazie ai finanziamenti concessi al Comune di San Giorgio la Molara e alla Regione Campania affiancati in questo progetto dalla Task Force Edilizia scolastica.
Alle 11.33 del 31 ottobre 2002, dopo una notte di scosse leggere, la provincia di Campobasso fu colpita da una scossa di magnitudo 5.4 con epicentro tra i Comuni di San Giuliano di Puglia, Colletorto, Bonefro, Castellino del Biferno e Provvidenti.
Il progetto di "rinascita" della scuola "Nicola Ciletti2 a San Giorgio la Molara nacque proprio da questo drammatico evento.
Subito dopo il sisma, infatti, furono eseguite le verifiche sismiche sull’edificio scolastico.
Il risultato dei controlli tecnici mise in luce quanto la struttura non fosse idonea e adeguata alla normativa dell'epoca, e questo portò immediatamente al suo sgombero.
L'edificio scolastico "Nicola Ciletti" gode di una posizione assolutamente unica e privilegiata, dominando l'intero paesaggio circostante, ma nel cuore del centro storico.
Nel 2007 il progetto di recupero e messa in sicurezza della scuola è stato affidato ad un gruppo di professionisti locali.
Una scuola sostenibile, energeticamente efficiente e antisismica, questi i punti cardine del progetto.
Soprattutto una scuola innovativa, pensata per restare aperta anche la sera e nel week-end.
Un progetto che vuole vedere oltre, fondato sull'idea di scuola come luogo d'incontro e scambio, in grado di creare un collante con tutta la "città".
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