Benevento, 24-07-2019 11:27 |
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Anche la Segreteria Provinciale di Benevento del Silp Cgil sara' domani a Roma per protestare per le mancate promesse del governo sulla sicurezza
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Redazione |
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Anche la Segreteria Provinciale di Benevento del Silp Cgil sarà domani, giovedì 25 luglio, a Roma per protestare per le mancate promesse del governo in materia di sicurezza.
"Governo del cambiamento?
Sulla sicurezza - spiega il segretario, Gianni Pica - cambia poco o niente.
Molti slogan, molte promesse ma i problemi della sicurezza, anche nella nostra città, sono e restano gli stessi di quattordici mesi fa, quando si è insediato l'Esecutivo Conte.
Siamo senza contratto di lavoro da oltre 200 giorni e non ci sono risorse adeguate per correggere il riordino interno delle carriere.
Una doppia penalizzazione per chi veste una divisa, destinato ad avere, nei prossimi anni, stipendi peggiori rispetto al passato.
Per questo il Silp Cgil sarà a Roma domani 25 luglio, davanti a Montecitorio, per far sentire la nostra voce.
Per quel che riguarda la riforma dei ruoli e delle qualifiche e in relazione all'atteso decreto correttivo, a disposizione ci sono appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria.
Cifre irrisorie per migliorare un riordino costato 1 miliardo.
La legge delega scade tra l'altro a fine settembre.
Dal governo, nessun segnale anche sul contratto, scaduto da oltre 200 giorni.
Peraltro, le risorse ad oggi previste garantiscono a malapena, il tasso di inflazione programmata.
Anche sugli organici e sulle assunzioni, si fa molta propaganda perché ad oggi non è arrivato un poliziotto in più in Questura o nelle Specialità rispetto a quanto previsto dal vecchio piano di assegnazioni, anzi da una ricognizione fatta il 30 aprile di quest'anno, abbiamo rilevato un calo di 9 lavoratori rispetto al 31 dicembre 2018 e nei mesi successivi ci sono stati ulteriori pensionamenti e trasferimenti di sede che le assegnazioni di questo mese sono riuscite a malapena a ripianare.
Le nuove assunzioni annunciate "sforneranno" agenti solo nel 2020 e, comunque, si tratta di numeri che non compenseranno, minimamente, i pensionamenti.
La nostra mobilitazione non è iniziata oggi e non terminerà certamente il 25 luglio."
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