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Benevento, 19-07-2019 23:40 ____
Un successo senza precedenti per questo finale con la musica classica del Festival Bct Benevento Cinema Televisione
Mai vista tanta gente al Teatro Romano. In moltissimi sono accorsi per ascoltare l'Orchestra Filarmonica di Benevento diretta da Ezio Bosso. Abbassate le luci e' cominciata la magia
Nostro servizio
  

A nostra memoria, non ricordiamo in nessun evento una presenza così numerosa di pubblico al Teatro Romano.
Addirittura stavolta è stata riempita di sedie anche la cosiddetta buca dell'orchestra.
Insomma, un successo senza precedenti per questo finale in musica del Festival Bct Benevento Cinema Televisione diretto da Antonio Frascadore, finale che ha visto il grande direttore d'orchestra, Ezio Bosso, dirigere l'Orchestra Filarmonica di Benevento.
E' stato un successo ed un trionfo.
A presentare l'evento, è stata Melania Petriello, giornalista, che si è dichiarata subito giustamente emozionata al cospetto di un pubblico così numeroso ed in un Teatro sempre più bello.
Frascadore, ha detto Petriello, rispondendo a polemiche insorte sul Festival, aveva addirittura ipotizzato di portar via da Benevento questa manifestazione.
Ma è stato lo stesso direttore artistico, nel prendere la parola, a ritornare su questa ipotesi frutto essenzialmente di uno sfogo: Il Bct resterà in questa città, perché per essa è stato ideato.
Stasera peraltro chiudiamo in bellezza con una visione mozzafiato di questo Teatro.
Il nostro è un Festival alla continua ricerca delle eccellenze del territorio e questa Orchestra è una di esse, una indiscutibile eccellenza.
Melania Petriello, riprendendo la parola, ha detto di Ezio Bosso: Non ci ha dato le parole necessarie per poterlo descrivere. In questi giorni di prove l'ho sentito più volte dire ai suoi giovani orchestrali: Non abbiate timore a regalarvi.
Quindi Petriello ha parlato del programma della serata che è stato composto da "Sotto le voci degli alberi", una composizione dello stesso Bosso, poi la V Sinfonia di Beethoven ed infine il Bolero di Ravel.
Petriello ha concluso il suo intervento ringraziando il direttivo dell'Orchestra Filarmonica di Benevento costituito da tutti giovani professori d'orchestra.
A questo punto sul palco è comparso lui, Ezio Bosso, accolto da tante fiaccole accese dal pubblico mentre un giovane dell'Orchestra ha provveduto a spostarlo, di peso, dalla sua sedia a rotelle al podio.
Questo il maestro lo rimarcherà favorevolmente: Sono dei ragazzi d'oro che sono capaci di mettere a posto la caldaia per l'acqua calda ma anche di far guadagnare il podio al loro direttore prendendolo tra le braccia.
Abbassate le luci è cominciata la magia che ha condotto per mano il pubblico in un'atmosfera degna della più ammaliante e conquistatrice Benevento.
Due curiosità però non possiamo tralasciarle.
La prima è che quando gli impianti di illuminazione scenica vengono realizzati, poi vanno manutenuti. Così evidentemente non è stato visto che un faro in alto, evidentemente pronto ad esaurirsi e quindi a spegnersi, ha fatto da lampeggiante per tutto il concerto creando grande fastidio visivo al pubblico.
Quella lampada va sostituita e la verifica va fatta prima di uno spettacolo.
La seconda è che ci stringe il cuore vedere tutte quelle sedie con i nomi dei privilegiati scritti sopra a carattere gigantesco. Uno stato di cose che gli organizzatori "subiscono".
Sono però azioni che non vorremmo più vedere. Appartengono al passato.
Il posto riservato lo prescrive la legge ed è per un funzionario della pubblica sicurezza, come si diceva una volta.
Tutti gli altri sono di "cortesia", potremmo dire, o meglio, di riconoscimento di un potere (dai nomi che si leggono forse i posti sono stati distribuiti anche in ragione dell'apporto dato, ovviamente non dalla tasca propria...) che dovrebbe essere invece molto più discreto, soprattutto se pubblico, o addirittura inesistente.
Narrano le cronache che un'autorità del territorio, che ora è in altro luogo, si arrabbiava in maniera decisa se non gli veniva riservato il posto in prima fila ad ogni manifestazione...
Quei foglietti sono stati criticati da moltissimi, da tutti quelli cioè che hanno comprato il biglietto d'ingresso.
Ma tant'è.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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