| Benevento, 18-07-2019 17:38 |
____ |
|
Un mix esplosivo quello di domani al Teatro Romano. Il grande direttore Ezio Bosso e l'Orchestra Filarmonica di Benevento ed i suoi giovani talenti
|
|
|
|
Nostro servizio |
| |
Melania Petriello non ha nascosto la sua emozione nel presentare alla Stampa il concerto di chiusura del Bct che si terrà domani, venerdì 19 luglio, al Teatro Romano.
Due i protagonisti: Ezio Bosso e la grande famiglia, giovanissima, dei componenti dell'Orchestra Filarmonica di Benevento che lo stesso grande maestro dirigerà.
E' da un po' che il direttore d'orchestra sta condividendo con i suoi giovani colleghi, così li ha definiti, gli angusti spazi dell'Auditorium di San Gennaro dove si stanno svolgendo le prove (stasera si andrà invece direttamente al Teatro Romano), spazi angusti ma meno male che c'è don Pasquale Maria Mainolfi che li ha concessi, ha detto Bosso.
Sindaco, ha ancora detto il direttore d'orchestra rivolgendosi a Mastella, facciamo presto a dare una sede più utile a questi ragazzi.
Questo evento, atteso da moltissimi, chiude, ha detto Petriello, come da tradizione con la musica, la più alta, la più bella, la V stagione dell'Orchestra Filarmonica di Benevento (Ofb), stagioni condotte tutte in maniera egregia.
C'è, quindi, domani l'occasione di avere una Orchestra che chiede null'altro che di essere accompagnata, seguita, raccontata, ha detto ancora la giornalista.
Una Orchestra artigianale, manufatta, fatta a mano e che vede i suoi componenti essere pronti ad intervenire per ogni necessità.
Clemente Mastella ha detto che saranno in molti, dunque, a rimanere affascinati della nostra città anche grazie all'Orchestra Filarmonica di Benevento, una formazione che compie sforzi notevoli per andare avanti ancorché ospitata da un disponibilissimo sacerdote.
L'impegno è ora di trovare anche per l'Ofb un inserimento nella realtà locale con una propria sede.
Quindi il sindaco ha lanciato l'idea di avere con Ezio Bosso un appuntamento annuale per modo da dare anche grande soddisfazione a questi giovani talenti che possono così essere diretti da un grande maestro.
Antonio Frascadore, direttore artistico del Bct, ha detto che essere riusciti in una operazione difficile, come quella di inserire in cartellone il maestro Bosso, dimostra anche che si sta lavorando bene e si è dichiarato dunque orgolioso, ha proseguito Frascadore, che egli, uno dei nomi più importanti della musica nel mondo, abbia accettato l'invito.
Con Bosso abbiamo anche dimostrato di aver avuto il coraggio di portare la musica classica in prima serata, cosa questa non facile.
Il presidente di Valisannio, Azienda speciale della Camera di Commercio, Michele Pastore, ha confermato di aver sposato da subito l'iniziativa del Bct e di averla sostenuta dopo aver conosciuto il direttore artistico Frascadore che va avanti nella sua azione come un gladiatore.
Ed il concerto di Bosso è ora la ciliegina sulla torta che ci voleva.
A Frascadore, Pastore ha chiesto di valutare la realizzazione di un'anteprima del Bct da tenere in inverno, magari dopo le festività natalizie, una manifestazione a tema.
Mastella è tornato a prendere la parola per confermare che allorquando sarà completato il restauro del Teatro Comunale, si confida nella primavera prossima, sarà aperto un Bando per la gestione dello stesso.
Mi auguro che in quel luogo possano coesistere sia il Teatro che la Musica anche perché la gestione di quella struttura non è di poco conto e dunque una gestione condivisa non potrà che essere la scelta ottimale.
Ferdinando Creta, direttore dell'Area Archeologica del Teatro Romano, ha sottolineato come questo antico luogo di spettacolo, sarà ora arricchito dalla presenza di un grande personaggio qual è Bosso. Siamo ad un mix esplosivo tra una grande squadra, l'Ofb ed un grande maestro.
Un mix che non potrà che fare bene.
Avremo una grande serata di spettacolo. Ci sono tutti i presupposti perché ciò avvenga.
Creta ha quindi accennato alla iniziativa, già più volte annunciata, del ritorno della lirica al Teatro Romano.
Ora, però, c'è la certezza e ci sono le date: Esse saranno quelle del 4 e dell'11 agosto.
E' un impegno totale, il nostro, affinché il territorio viva di cultura e di arte.
Ezio Bosso ha raccontato quindi il programma della serata anche se ha voluto preliminarmente sottolineare l'entusiasmo e la determinazione di questi giovani orchestrali, un entusiasmo che è delle persone e non solo perché giovani ed una determinazione che li spinge a cambiare un destino che appare sempre più cupo.
L'Orchestra, peraltro, è la rappresentazione di una società di ideali, dire con la polifonia la stessa cosa, ma con voci diverse.
Sono bravi, ha continuato il direttore d'orchestra, i miei giovani colleghi che svolgono un lavoro di comunità.
Abbiamo la fortuna di parlare tutti con la stessa parola e con lo stesso accento.
Questa determinazione li ha portati anche a produrre un programma così complesso.
Ed allora, nello specifico, domani ascolteremo una sinfonia dedicata agli alberi ed alla loro vita fino a diventare poi elemento indispensabile per la realizzazione di uno strumento musicale.
Il programma l'ho fatto scegliere a loro, agli orchestrali, ha ancora detto Bosso, a cui ho chiesto: Cosa volete fare insieme a me?
Così è nato questo concerto fatto di musica che distribuiamo a tutti, dando speranza.
L'altro brano proposto è il Bolero di Ravel che è la rappresentazione di donne ed uomini che lavorano e che tornano poi a casa per amarsi.
Sin qui la conferenza stampa.
Il concerto di chiusura del Festival si terrà, come detto, domani venerdì 19 luglio, alle 21.30, al Teatro Romano.
Sarà possibile accedervi previo acquisto del tagliando d'ingresso in vendita presso gli uffici del Festival, Benevento, al viale Mellusi, aperti dalle 10.00 alle 13.00, presso il bar Letrou, al corso Garibaldi, e on-line sul sito (www.ofbn.it).
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
|
 
|
|
