| Benevento, 13-07-2019 23:49 |
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Frammenti di vita inimitabili di Monica Vitti, una delle piu' importanti ed eclettiche attrici del cinema italiano
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di Alessandra Renis |
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Monica Vitti, una delle più importanti ed eclettiche attrici del cinema italiano, con la sua caratteristica voce roca è riuscita a entrare nel cuore degli italiani e non solo, con le sue peculiari interpretazioni, grazie alla sua innata spigliatezza, all’estro comico-drammatico che la caratterizzano.
Per "descrivere" e raccontare agli appassionati estimatori dell’attrice italiana, in frammenti di vita inimitabili, ci ha pensato Anna Aquilone, in una pièce suggestiva, nata da un'idea di Antonio Frascadore e Massimo Cinque ed interpretata da Claudia Gerini, presentata in anteprima al Festival di Benevento, Bct, in collaborazione con Unisannio Cultura e Università degli Studi del Sannio.
Lo spettacolo si è avvalso di diversi flash tratti dai film e dalle partecipazioni televisive e teatrali di Monica Vitti.
Rivederli, inframmezzati dai "racconti-interpretati" da Claudia Gerini, è stato come uno scorrere un calendario, fluido e "incastrato" nel tempo della vita. Tra schegge di cronaca, esistenziali particelle di glorie e di drammi, dimensionati tra il serio e il faceto, che hanno permesso all’attrice di rappresentare il mutamento dell’immagine cinematografica per eccellenza.
Quarant'anni di carriera, tra vittorie, cinque David di Donatello, tre Nastri d'Argento, dodici Globi d'Oro, un Ciak d'oro alla carriera, un Leone d'oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento a Berlino, una Concha de Plata a San Sebastian e una candidatura al premio Bafta e qualche "delusione..."
Monica Vitti ha davvero incarnato l'attrice-mattatrice della commedia all'italiana confrontandosi non soltanto con i migliori registi come Antonioni, Monicelli, Scola, Magni, Zeffirelli, Eduardo De Filippo e tanti altri, ma lavorando con i più bravi attori di allora, come Tognazzi, Sordi, Gassman, Mastroianni, Delon, Giannini e Manfredi...
Una scuola di vita e di amore per la sua professione, interprete dei passaggi epocali, delle microstorie esistenziali, di un'Italia stretta tra le immutabili tradizioni e gli imminenti-incombenti cambiamenti di stile di vita.
Gerini si è "calata nel ruolo" di Monica Vitti, facendo prevalere gli accenti iconici dell'interprete poliedrica, talentuosa, capace di incorniciare con un sorriso ironico i drammi di un passato che è appena dietro le nostre spalle.
Sarà, infatti, negli anni settanta protagonista di numerose pellicole del filone della commedia all'italiana anche nel senso più nazional-popolare del termine.
Con una comicità stralunata e innamorata, intrisa di simpatiche coreografie italiche, brillanti, ora fortemente drammatiche ora decisamente ironiche e divertenti, che ne fanno una protagonista indiscussa di pellicole che la vedono interprete tormentata, tentatrice, misteriosa e scontenta.
Prezioso è stato il contributo dell'Orchestra della tradizione napoletana del Conservatorio "Nicola Sala" diretta da Luigi Ottaiano, che ha proposto musiche tratte dalle colonne sonore di alcune delle pellicole più importanti con Monica Vitti, che ha fatto dei suoi difetti i punti di forza dell’essere donna-attore.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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