Benevento, 10-07-2019 11:31 |
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Alessandro Consales esprime rammarico per il fatto che su quattro maglie del Benevento Calcio nessuna porti i veri colori della citta'
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Redazione |
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Alessandro Consales, già amministratore della città, ci ha inviato una nota con cui ha svolto alcune considerazioni sulla scelta che è stata fatta relativamente ai colori delle maglie del Benevento Calcio.
"Caro direttore - scrive - ho letto l'articolo sulla conferenza stampa indetta a Palazzo Paolo V per la presentazione della squadra di calcio che quest'anno difenderà i colori del Benevento, del suo allenatore Inzaghi, nonché delle nuove maglie che i giocatori indosseranno durante il campionato.
Mi ha colpito, in particolare, il fatto che le nuove maglie a disposizione dei giocatori, siano ben quattro, dai colori diversi, che vanno dal classico colore della società giallo e rosso, all'azzurro, colore scelto, da quanto si legge nell’articolo, per rifarsi al primo storico, una di colore nero ed un'altra di colore bianco.
Mi sembrano tutte belle.
Allora ho pensato, anche con una punta di rammarico che, fra tanti colori, perché non vi sono quelli istituzionali della nostra città che vengono dalla sua storia e che sono presenti nel suo stemma e nel suo gonfalone?
I colori della città di Benevento, non sono il giallo e il rosso, come molti forse, erroneamente, credono; i colori della nostra città sono altri!
Il giallo ed il rosso, sono i colori della attuale società di calcio, così come negli anni '60 lo furono il rosso ed il nero per l'allora società di calcio.
Nulla da addebitare al presidente Vigorito che ha fatto la sua scelta secondo criteri che, dal suo punto di vista, saranno stati sicuramente validi ma che non sono in linea con il concetto che immagino bisogna avere dell'affetto, del rispetto nei confronti della propria città.
Ma non è questo il punto né voglio giudicare l'operato del presidente Vigorito che, per la verità, va apprezzato e sostenuto in questo suo impegno nel voler mantenere ad alti livelli il calcio a Benevento.
Però, una cosa è certa, quei giocatori quando vanno in giro per l'italia e scendono in campo, non rappresentano soltanto la loro societa ma, anche e soprattutto, la nostra città, la città di Benevento.
Allora, forse coloro che ci rappresentano nelle istituzioni, avrebbero potuto "orientare" la scelta rendendo cosi omaggio ad una città che ha una storia millenaria, scritta con tanta fatica tra alterne vicende di cui bisognerebbe andare fieri e che meriterebbe ben altra attenzione.
Ma tant'è.
Caro direttore, capisco perfettamente che non tutti la pensano allo stesso modo e che ogni modo di ragionare può essere condiviso o meno come il mio, per esempio.
Sono fermamente convinto, però, che su certe questioni, astratte quanto si vuole, ma pur sempre valide perché valoriali, l'aritmetica non basta ed ognuno di noi dovrebbe fare la sua parte senza mai cedere di un millimetro all’assuefazione che azzera tutto come l’acqua del mare sulla sabbia.
Questo il motivo di questa mia considerazione che le invio perché i miei concittadini sappiano, attraverso il suo giornale, che rispetto a questa vicenda, si potevano fare altre valutazioni cogliendo l'occasione per onorare i colori della città di Benevento, senza per questo, a mio modo di vedere, creare problemi per la società compromettendo l'attaccamento dei tifosi nei confronti della squadra perché certamente una tale scelta avrebbe alimentato nuovi entusiasmi".
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