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Benevento, 08-07-2019 20:36 ____
Una giornata on the road per mantenere alta l'attenzione sui beni confiscati a Benevento e in provincia
Nel calendario del Festival dell'Impegno Civile torna anche Benevento che realizzera' una tappa itinerante il prossimo 14 luglio
di Simone Razzano
  

Una giornata on the road per mantenere alta l'attenzione sui beni confiscati a Benevento e in provincia.
E' l'intenzione del Coordinamento Provinciale di Libera a Benevento che diventa azione concreta organizzando, dopo l'esordio dell'anno scorso, una nuova tappa sannita del Festival dell'Impegno Civile.
Giunto alla sua XII edizione, il Festival quest'anno celebra il venticinquennale dall'assassino di don Peppe Diana, avendo come tema "Per amore del bene... Non taceremo".
L'appuntamento nazionale, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal Coordinamento Provinciale di Libera Caserta, è la prima manifestazione italiana ad essere realizzata sui beni confiscati alla criminalità organizzata e sui beni comuni riportati alla luce grazie all’impegno e al lavoro di associazioni, cooperative e reti che fanno dell’impegno civile la loro azione quotidiana.
Nel calendario del Festival torna anche Benevento che realizzerà una tappa itinerante il prossimo 14 luglio, a partire dalle 16.30, quando, nell'arco di un pomeriggio, si visiteranno, insieme alle comunità locali, i beni confiscati di contrada Olivola, a Benevento, di Castelvenere, di Dugenta e, infine, di Melizzano dove insiste l'unico bene confiscato a cui è stata ridata dignità trasformando il sito in un centro di stoccaggio del Raee.
Il tour che Libera Benevento intende proporre alla cittadinanza del Sannio è stato illustrato in una conferenza stampa tenutasi proprio presso l'ex cementificio Ciotta di contrada Olivola, già teatro della tappa del Festival dell'anno scorso.
Nonostante sia passato un anno, il futuro del bene confiscato è ancora fermo al palo data non solo l'indecisione del Comune di Benevento a restituirlo a nuova vita, ma anche l'immobilismo della Prefettura, ancora ferma nel convocare un tavolo di confronto per verificare il da farsi, più volte annunciato ma mai realizzatosi.
Michele Martino, coordinatore di Libera a Benevento, sulla questione dei beni ha rilanciato: "La nuova tappa del Festival dell'Impegno Civile partirà proprio da dove ci siamo lasciati l'anno scorso, da contrada Olivola e dall'ex cementificio Ciotta.
Ci piace sottolineare proprio questo: Si tratta di un ex cementificio che oggi è un immobile dello Stato e quindi di tutti noi.
Da qui partirà una carovana  che toccherà una parte dei beni confiscati presenti nel nostro territorio con l'intenzione di lanciare un messaggio chiaro: La credibilità della lotta alle mafie dipende dal riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Se non mettiamo in atto tutto ciò che la legge prevede, ma anche qualcosa in più in termini di passione, di impegno e di slancio, nel Sannio non saremo credibili.
La partita della credibilità, si gioca su questo tema perché attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati si colpisce il cuore della scelta dell'essere mafioso che sono i soldi e il potere.
Ma la confisca resta comunque un atto parziale perché l'atto di giustizia lo possiamo considerare ultimato nel momento in cui c'è il riutilizzo sociale".
Durante la tappa, alla quale ha fortemente lavorato anche il presidio di Libera delle Valli Telesina e Caudina, guidato da Marco Natale, si proporrà alle diverse comunità locali la sottoscrizione di un "patto" per fare in modo che si lavori insieme per ridare valore ai diversi beni confiscati diffusi sul territorio. "Scopriremo come riutilizzare i beni confiscati - ha chiarito Martino - lanciando messaggi chiari rispetto al cammino fatto in questo anno.
Facendo riferimento non soltanto ai beni presenti a Benevento ma anche tutti quelli diffusi sul territorio provinciale".
Nel "tranquillo" Sannio, infatti, come illustrato da Libera Benevento, sono diversi i beni confiscati: alcuni sono già destinati a Comuni quali Castelvenere, Cautano, Dugenta, Melizzano, Solopaca, Campoli del Monte Taburno e Benevento.
Altri, invece, sebbene abbiano raggiunto un iter giudiziario di confisca definitiva, risultano ancora in gestione all'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati in attesa di essere assegnati agli Enti locali.
Tra questi spiccano fabbricati e terreni presenti a Foglianise, Sant'Agata dei Goti, Arpaise e Morcone.

comunicato n.123795



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