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Benevento, 24-06-2019 11:01 ____
Pompeo Taddeo della Fp Cgil si incatena dinanzi alla Palazzo del Governo e comincia lo sciopero della fame per protestare contro il Fatebenefratelli
La vicenda e' quella dell'utilizzo, in maniera impropria egli sostiene, di una ottantina di persone esterne mentre non si provvede alla riqualificazione di quelli interni. Chiesto un Tavolo di confronto che la Prefettura convochera'
Nostro servizio
  

Pompeo Taddeo della Fp Cgil Sanità Privata, ha inscenato stamane un gesto di protesta dinanzi al Palazzo del Governo, cominciando, in catene, lo sciopero della fame, per protestare contro quello che egli definisce un abuso indiscriminato nell'utilizzo di alcuni lavoratori all'Ospedale "Fatebenefratelli" di Benevento.
Sono da solo, ci ha dichiarato, perché voglio impedire che ci possano essere delle ritorsioni nei confronti dei partecipanti e così se mai ci dovessero essere, a pagare sarei solo io.
Ho cominciato questa forte azione di protesta, ci ha raccontato il sindacalista della Cgil, in quanto da anni al Fatebenefratelli non c'è la riqualificazione degli operatori.
Al suo interno c'è personale assunto da decenni in fascia A e cioè da ausiliario semplice che percepisce intorno ai 1.100 euro al mese.
Questa figura, nel regime sanitario oramai non esiste più e dunque la legge ha imposto che tali persone debbano essere riqualificate, con l'acquisizione dell'attestato di operatore socio-sanitario e ricollocate utilmente.
Aggiungo, ci ha ancora dichiarato Taddeo, che ci sono almeno una ventina di persone al Fatebenefratelli che già hanno questa qualifica e nonostante questo non vengono riqualificati.
In realtà l'Azienda non procede a tale riqualificazione del suo personale interno, in quanto utilizza personale esternalizzato, una ottantina di persone ed essendo un soggetto privato, ha fatto un affidamento diretto con una Cooperativa romana che con questi suoi lavoratori gestisce oramai molti reparti.
Essi dovrebbero solo svolgere un servizio di pulizia ed invece fanno di tutto, compreso il trasporto dei pazienti, ci ha detto ancora Taddeo.
La esternalizzazione è consentita solo per il 28% della forza lavoro, ci ha ancora detto il sindacalista della Cgil, essendo però utilizzati per servizi, essi vengono esclusi da tale percentuale.
Questo se svolgessero però effettivmente solo servizi ed invece, come ho detto, non è così.
Li pagano per 18 ore, così come da contratto sottoscritto e li fanno lavorare per 40 ore. Io penso che qui si sia effettivamente in presenza dello sfruttamento dei lavoratori e di una forma concreta di schiavismo.
Mi auguro, ha concluso Taddeo, che il prefetto mi convochi, per istituire un Tavolo con l'Asl, la Cooperativa, la dirigenza del Fatebenefratelli e noi sindacalisti per cercare di uscire da questa vicenda.
Concludo dicendo che il Fatebenefratelli è un Ospedale religioso... e non escludo nemmeno di andare così conciato a Roma, a piazza San Pietro, per portrare la protesta sin nel cuore della Chiesa.
Sin qui Taddeo che dopo un po' è stato ricevuto in Prefettura dal vice prefetto vicario Ester Fedullo e dal capo di Gabinetto Maria De Feo, dove ha chiesto, appunto il Tavolo di concertazione che, gli è stato promesso, sarà convocato prima possibile, forse già la settimana prossima.
Ha, quindi, sospeso la manifestazione di protesta con l'intento di riprenderla nuovamente se il Tavolo non ci sarà a breve e con l'intento, eventualmente, d'interessare della vicenda anche la Procura della Repubblica in caso di esito negativo della convocazione.

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comunicato n.123412



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