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Benevento, 21-06-2019 11:53 ____
Il presidente dell'Associazione "Io x Benevento", Giuseppe Schipani ha presentato un nuovo esposto alla Procura contro il direttore Renato Pizzuti
Avrebbe riscontrato delle illegittimita' sull'assegnazione dell'incarico quinquennale di primario della Unita' Operativa Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale a cui si aggiunge la vicenda della mancanza di una dotazione organica
Nostro servizio
  

Il presidente dell'Associazione "Io x Benevento", Giuseppe Schipani (foto), non demorde e stamane a nome del suo sodalizio ha depositato l'ennesimo esposto alla Procura della Repubblica chiedendo ad essa di indagare sulle modalità di reclutamento del posto di primario della Unità di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (Tin) del Presidio Ospedaliero "Gaetano Rummo", modalità che appaiono essere illegittime.
Il concorso è stato bandito da poco ed ora hanno conferito l'incarico a Francesco Coppa.
Il problema è che su questo bando abbiamo rilevato il solito caos amministrativo che abbiamo denunciato alla Procura, ha detto Schipani.
Le deliberazione di Avviso di selezione pubblica è della fine dello scorso anno e parla del conferimento di un incarico quinquennale ed una prima illegittimità noi la riscontriamo già nella composizione della Commissione valutatrice dei candidati in quanto all'interno della Commissione medesima, dice la norma, ci devono essere due componenti specialisti della stessa branca ed in più il direttore sanitario aziendale e dunque dell'Azienda Ospedaliera "San Pio".
Siccome questa figura di direttore sanitario è venuta a mancare nei due mesi precedenti, il direttore generale, Renato Pizzuti, ha quindi inserito in Commissione Pasquale Ferro, che è però direttore sanitario del Presidio Ospedaliero e non aziendale.
La seconda illegittimità è che il medico che lavora in un'azienda o presidio sanitario, per partecipare a questo concorso deve poter documentare i titoli ed anche le attività sanitarie svolte nel decennio e quindi la tipologia quali-quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato.
Queste certificazioni devono essere rilasciate da un dipendente strutturato del presidio ospedaliero. In questo caso le ha certificate lo stesso Pasquale Ferro, in qualità di direttore sanitario di presidio.
Ora, è possibile che chi ha certificato quei titoli poi li debba anche valutare in sede di commissione d'esame?
Giuseppe Schipani, nel contesto, ha affrontato anche la vicenda della Pianta Organica dell'Ospedale che non c'è. I concorsi vengono banditi in assenza di essa e questa è un'altra grave illegittimità secondo noi, ha proseguito Schipani.
L'Azienda San Pio non ha mai realizzato un piano per la dotazione organica e poi adottata o allegata agli atti aziendali e quindi come si fa a fare assunzioni ed a bandire concorsi?
Come fa l'Azienda San Pio a deliberare mobilità, concorsi, scorrimento di graduatorie, assunzioni senza avere un a dotazione organica, si è chiesto Schipani e lo ha chiesto alla magistratura?
Sin qui gli esposti alla Procura.
C'è poi la questione sollevata dai Sindacati che lamentano la mancanza di organico.
Questo è accaduto perché evidentemente, non avendo una dotazione organica, appunto, Pizzuti non si è mai postio il problema di verificare chi stava per andare in pensione; chi stava volontariamente andando via o altre fattispecie e si è creato, dunque, un caos amministrativo che ha agevolato l'uscita di medici e primari.
Ma a queste condizioni, evidentemente, c'è stato anche chi non ha accettato di entrarvi perché questo Ospedale è oramai diventato poco attrattivo e dove anche gli interventi di elezione vengono fatti in maniera lenta sì da inficiare il prestigio del medico stesso.
Oggi, al contrario di ieri, quando il primario svolgeva tre o quattro sedute operatorie a settimana, oggi ne ha una ogni dieci giorni se va bene.
Significa che ha meno pazienti, meno casistica ed anche nel panorama della comunità scientifica corre il rischio di essere l'ultimo del carro non avendo i numeri per testimoniare il prestigio del medico e della sua Unità.
Il danno d'immagine che viene reso a questo Ospedale, dunque, non è frutto dei comunicati stampa di "Io x Benevento", ma è prodotto dal caos amministrativo che scoraggia sia i medici e sia l'utenza che è costretta a farsi curare altrove.
Su tutto, anche sui fatti incresciosi di talune morti, ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce così come ci auguriamo che la nostra richiesta di intervento urgente di ispettori da parte del Ministero della Salute che di uomini del reparto speciale del Nas dei Carabinieri a cui pure ci siamo rivolti, sia soddisfatta, ha concluso Schipani.

comunicato n.123347



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