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Benevento, 18-06-2019 14:48 ____
Uno sforzo imponente quello del Conservatorio "Nicola Sala" che per la Festa della Musica pone in campo 200 esecutori, 40 ore di musica, 60 concerti
Venerdi' 21 giugno ci sarai poi il conferimento della laurea Honoris Causa a Mogol, il grande paroliere, anche di Lucio Battisti, che ha segnato un periodo lunghissimo della storia della musica contemporanea italiana
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Con accanto i mezzi parenti del Demm dell'Università degli Studi del Sannio, Dipartimento rappresentato dal direttore Giuseppe Marotta, il direttore del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" ha dato il via con una battuta alla presentazione della Festa della Musica, edizione 2019, che si terrà dal 20 al 23 giugno prossimi.
Uno sforzo imponente per il nostro prestigioso Istituto di Alta Formazione Musicale che porrà in campo 200 esecutori per 40 ore di musica distribuite in 60 concerti che si terranno in 10 location diverse.
Poi ci sarà anche quest'anno, per scelta del Ministero dell'Istruzione che ancora una volta ha voluto dare merito e lustro al nostro Conservatorio, l'abbinamento con il Premio Nazionale delle Arti/Pop-Rock la cui giuria, presieduta da Giulio Rapetti, in arte Mogol, esaminerà la performance di 35 iscritti (già passati a 12 semifinalisti a cui si aggiungono 3 riservisti), un numero molto elevato, ci ha detto il direttore Ilario, a testimonianza peraltro del fatto che il palco e l'esibizione dei nostri allievi, ci ha fatto elevare la qualità della nostra offerta formativa.
Per i saluti istituzionali a parlare è stato Francesco Antonio Cappetta, prefetto, il quale ha sottolineato come la musica abbia un gradimento generalizzato non solo ma che con la sua scrittura essa superi ogni confine e la lingua che parla è universale.
Giuseppe Ilario, riprendendo la parola, ha detto che la soddisfazione grande è anche quella di poter agire con accanto tutte le Istituzioni in un afflato sinergico di grande importanza e rilevanza.
Oltre al Teatro De Simone ed al Teatro San Vittorino, saranno utilizzate come location anche il Museo del Sannio e l'Archivio di Stato.
Gabriella Gomma, responabile del Museo del Sannio, si è dichiarata contenta dell'iniziativa e di poter ospitare queste manifestazioni del Conservatorio che resta il fiore all'occhiello del territorio.
Ilario ha quindi ringraziato la Provinxia per aver messo a disposizione del Premio Nazionale delle Arti tre borse di studio che consentiranno ai vincitori di poter spendere la cifra fissata, alla scuola di perfezionamento dello stesso Mogol.
Antonio Di Maria, presidente della Provincia, ha confermato che l'Ente da lui presieduto pone in campo il massimo sforzo e che parimenti farà adesso con l'Università del Sannio con la quale sono in via di perfezionamento delle importanti intese.
Siamo vicini alla musica che unisce i popoli e che non considera il colore della pelle, ha concluso Di Maria.
Fiorentino Alaia, direttore dell'Archivio di Stato, ha ricordato come la volta scorsa fu il suo Ente ad essere ospitato al Teatro San Vittorino, stavolta si fa il contrario e si entra in un Istituto dove, anche in ragione della conservazione di Codici Beneventani importantissimi, è possibile lo studio della musica così come è possibile lo studio anche di un altro fenomeno importante, quello delle Bande musicali.
Antonio Campese, presidente della Camera di Commercio, ha sottolineato come l'ascolto della musica sia un momento in cui ci si dedica a se stessi. Il Conservatorio "Nicola Sala" porta ricchezza ed economia a questo territorio con i suoi studenti che peraltro provengono da tutto il mondo. Vedere poi consolidarsi, in un momento difficile, i rapporti di consultazione e collaborazione tra varie Istituzioni, è anche un piacere personale.
Giuseppe Marotta, direttore del Dipartimento Demm dell'Università degli Studi del Sannio, ha ripreso la battuta iniziale di Ilario per dire che il fatto che si sia vicini di casa porta a due benefici: Il primo è che allietati dalla musica che proviene dalle aule del Conservatorio, certamente aumentiamo la nostra produttività lavorativa e poi tutto questo ci ha incoraggiati a costituire una Band tra docenti che si esibirà il prossimo 21 giugno in un Concerto per l'Africa sottolineando così la potenza della Musica che ci apre al mondo.
Ad esibirsi saranno prima gli studenti e poi i docenti.
Questa collaborazione tra le Istituzioni, ha concluso Marotta, dà ii suoi frutti. Siamo nel Sud ma il clima sta cambiando anche fra noi perché insieme ci sentiamo impegnati in tante attività a favore del territorio.
Floriano Panza, in rappresentanza della "Città Europea del Vino" ha confermato quanto detto da Marotta e cioè che si sta creando uno spirito nuovo di collaborazione.
C'è in atto una straordinarietà del riconoscimento rispetto ad un obiettivo del territorio che è quello di andare anche al di là della ordinarietà.
Giuseppe Ilario, ha quindi voluto ringraziare per il lavoro svolto sia il past presidente Caterina Meglio che l'attuale Antonio Verga.
Poi ha ricordato che il 21 giugno, al Teatro San Vittorino, ci sarà il conferimento della Laurea Honoris Causa a Giulio Ripetti Mogol, laurea in Songwriting e Composizione pop che sarà preceduta dalla laudatio di Gianluca Podio, capo Dipartimento dell'Area pop-rock.
Antonio Verga, che ha concluso gli interventi, ha ringraziato le Istituzioni per la collaborazione data ed ha indirizzato una parola di plauso anche a tutte le maestranze del Conservatorio, già al lavoro in queste ore che precedono l'avvio della Festa della Musica.
La manifestazione, che avrà inizio, come detto, giovedì 20 giugno, a parte gli appuntamenti pomeridiani, avrà una prima grande esibizione a piazza Roma, alle ore 21.00, con "Napule bello", Orchestra della tradizione napoletana del Conservatorio "Nicola Sala" in un progetto a cura di Luigi Ottaiano (nell'ultima foto in basso).

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

comunicato n.123251



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