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Benevento, 21-05-2019 23:45 ____
Calcio, Serie B: Il Benevento sbanca Cittadella ed ipoteca il passaggio alla finale promozione
Decisivo l'ingresso di Insigne che prima trova il pareggio e poi serve a Coda la rete del successo. Ingenua espulsione per Armenteros. Sabato il ritorno. Bucchi: E' stata una partita difficile ma noi non ci siamo disuniti dopo lo svantaggio
di Luca Pietronigro
  

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Adorni, Rizzo; Proia, Iori, Branca (63' Pasa); Schenetti (88' Bussaglia); Moncini (67' Diaw), Finotto. A disposizione (Maniero, Benedetti, Parodi, Siega, Camigliano, Panico, Drudi, Scappini, Cancellotti) Allenatore Roberto Venturato

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Tello, Viola, Bandinelli (69' Buonaiuto); Ricci (61' Insigne); Coda, Armenteros. A disposizione (Gori, Del Pinto, Antei, Di Chiara, Tuia, Costa, Improta, Gyamfi, Crisetig, Vokic) Allenatore Cristian Bucchi

Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Assistenti: Marco Scatragli di Arezzo e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore
IV Uomo: Federico Dionisi di L'Aquila
Var: Aleandro Di Paolo di Avezzano
Assistente Var: Antonio Rapuano di Rimini
Reti: 10' Proia, 75' Insigne, 82' Coda
Ammoniti: Tello, Buonaiuto (B)
Espulsi: 49' Proia (C); 87' Armenteros (B)
Angoli: 1-6
Recupero: 1' pt; 5' st
Note: 76' Allontanato dalla panchina il direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia.

E' partito con il piede giusto il Benevento Calcio nel cammino dei play-off per la promozione in Serie A.
I giallorossi si sono imposti, infatti, per 1-2 sul terreno del Cittadella, ipotecando, di fatto, il passaggio del turno e, quindi, il raggiungimento della finale che ci sarà contro la vincente tra Pescara ed Hellas Verona.
Una partita non facile per la Strega che ha avuto buon avvio, riuscendo anche a colpire un palo con Coda, salvo poi subire la rete dei veneti con Proia.
I sanniti, pur spingendo, però, non sono stati in grado d'impensierire i locali che hanno potuto, nella ripresa, gestire agevolmente l'incontro.
A dare la scossa al match, sono state, quindi, l'espulsione dell'autore del gol per doppia ammonizione ma soprattutto l'ingresso in campo di Insigne al posto di uno spento Ricci.
L'ex Napoli e Parma, da rapace dell'area di rigore, ha sfruttato al meglio un errore in fase di disimpegno del difensore Rizzo per trovare il pareggio; quindi è stato ancora lo stesso Insigne a fornire a Coda il pallone con cui il bomber giallorosso ha ribaltato il match.
Ora l'attenzione sarà tutta all'incontro di ritorno al "Ciro Vigorito" che ci sarà sabato prossimo, alle 21.00; per passare il turno ai sanniti basterà vincere, pareggiare oppure addirittura perdere con un solo gol di scarto.
Venendo alla cronaca, alle prese con la sola assenza di Asencio, Bucchi conferma il 4-3-1-2 con cui ha raccolto importanti risultati nell'ultima fase del torneo.
Così davanti a Montipò ci sono Maggio, Volta, Caldirola e Letizia. A centrocampo con Viola ai suoi fianchi ci sono Tello e Bandinelli.
In avanti è Ricci il fantasista dietro le punte Coda e Armenteros.
Partono forte i giallorossi con Bandinelli il quale serve Coda che entra in area e, da posizione decentrata, fa partire una conclusione che sbatte contro il palo. L'arbitro però segnala il fuori gioco della punta ex Salernitana.
Al 7', su un traversone di Maggio, una serie di rimpalli consentono che il pallone giunga sui piedi ancora di Coda che di prima intenzione calcia colpendo ancora il legno.
Tre minuti dopo, però, è il Cittadella a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Branca con la sfera che giunge in area di rigore dove un colpo di testa di Maggio a liberare favorisce, invece, Proia che di destro batte Montipò.
Al 17' il Cittadella potrebbe anche raddoppiare con Finotto che si invola tutto solo dentro l'area dei sanniti, ma Caldirola salva tutto in scivolata.
La risposta dei sanniti è sui piedi di Viola il quale, servito da Letizia, di controbalzo, calcia dal limite ma Paleari si tuffa e mette in corner.
Nel breve volgere di poche battute, il Cittadella ha due opportunità per segnare: prima Schenetti tenta di sorprendere con un destro Montipò, poi il portiere giallorosso respinge con i pugni un sinistro di Branca.
La ripresa vede il Benevento partire meglio con Ricci che prova il sinistro al volo da posizione ravvicinata ma Frara s'immola con il corpo salvando Paleari.
Al 4' il Cittadella resta in dieci uomini per l'espulsione per doppia ammonizione di Proia, dopo un fallo ai danni di Viola.
Si assiste ad un lungo periodo di stanca in cui da segnalare ci sono solo i cambi con Insigne e Buonaiuto che prendono il posto di Ricci e Bandinelli nella Strega, invece tra i veneti ci sono Pasa e Diaw per Branca e Moncini.
Al 26' sono proprio i locali che vanno vicino al raddoppio su un traversone di Rizzo dalla sinistra su cui interviene Finotto il quale, di testa, costringe Montipò ad allungarsi e deviare in corner.
Alla mezz'ora è il neo entrato Insigne a trovare il pareggio sfruttando un errore in fase di dismpegno di Rizzo che di petto appoggia al proprio portiere non accogendosi che c'è il fantasista giallorosso alle sue spalle che ne approfitta e batte Paleari.
Sette minuti dopo, il Benevento compie anche il sorpasso che giunge ancora grazie ad una giocata di Insigne il quale, dalla destra, mette al centro un bel traversone per Coda che di testa insacca.
Al 42' anche gli ospiti restano in dieci uomini per l'espulsione diretta di Armenteros per un brutto ed ingenuo fallo ai danni di Iori che potrebbe costargli anche due giornate di squalifica.
Nel finale, da segnalare l'incursione di Rizzo sulla destra che appoggia per Finotto con la conclusione dell'ex Spal che finisce di poco al lato, mentre l'ultima emozione è un gol annullato a Buonaiuto per fuorigioco su una nuova giocata di Insigne.

Le voci dagli spogliatoi

Cristian Bucchi, allenatore Benevento
"Questa partita la chiudo qua. Penso già alla gara di sabato come ho invitato a fare ai miei calciatori.
E' stata una partita difficile, non ci siamo disuniti dopo lo svantaggio.
Tra il primo e il secondo tempo abbiamo detto ai ragazzi di non farci condizionare dagli episodi, così come è avvenuto.
Nella ripresa, abbiamo creato molto senza riuscire a capitalizzare: la loro espulsione ci ha permesso di prendere campo, ma si sono intasati gli spazi.
Serviva pazienza e calma per trovare un varco giusto.
Alla fine, siamo riusciti ad approfittare di un loro errore per incanalare la serata sulla strada giusta.
La squadra è stata matura e deve continuare ad esserlo, se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo dimostrare di essere i migliori.
Sabato ci sarà un'altra battaglia, partiremo per vincerla senza fare calcoli.
Non è facile lasciare fuori calciatori importanti, soprattutto se la "rosa" è composta da tanti elementi forti.
I singoli sono maturati molti, riuscendo a diventare più forti come calciatori e come uomini, sapendo accettare e convivere con scelte difficili.
Questa qualità è stata una risorsa importante e ora più che mai deve continuare ad esserlo.
L'aribitro ha interpretato bene la partita. Quando c'è una coerenza nell'andamento lo si accetta.
Contro il Palermo mi ero lamentato di un'incoerenza nel giudizio, però quest'oggi credo che sia stato uniforme e coerente nella condizione.
Armenteros stato fortunato che non c'era negli spogliatoi.
Sono molto arrabbiato con lui perché spesso errori del genere possono compromettere tutto".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.122489



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