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Benevento, 21-05-2019 21:14 ____
Gianluca Cantalamessa, segretario regionale di Salvini Premier, non cede alla polemica e dice: La Lega e' unica
Con Claudio Mose' Principe che era nei pressi, a via Perasso, una stretta di mano. Chiusura della campagna elettorale per Nadia Sgro su cui punta Luca Ricciardi. Hotel President stracolmo anche stasera
Nostro servizio
  

A Gianluca Cantalamessa, segretario regionale della Lega Salvini Premier, abbiamo chiesto delle varie anime di questo movimento che a Benevento è almeno spaccato in due parti: Esiste solo la Lega, ci ha risposto sorridendo.
Ieri, gli abbiamo detto, c'è stato un altro convegno sempre molto partecipato, quello con il candidato della Lega, Aurelio Tommasetti: Certamente sì, ci ha risposto ancora, ci sono vari candidati ma la Lega è unica.
Esiste solo la Lega
.
L'ultima nostra domanda: Abbiamo notato dinanzi all'Hotel, questa sera (nella prima foto in basso), Claudio Mosé Principe (i due si sono dati semplicemente la mano), che funzione ha in tutto questo?
Esiste solo la Lega, ci ha risposto Cantalamessa.
Qui è finito anche il nostro tentativo di far intervenire il segretario regionale su questa strana anomalia beneventana.
Resta tuttavia il fatto che anche stasera, all'Hotel President, la sala è stata riempita completamente, stavolta dallo stesso coordinatore provinciale, Luca Ricciardi, assieme al candidato, s'intende, su cui sta misurando la sua forza, Nadia Sgro, ingegnere, candidato sannita per un posto al Parlamento europeo.
Qui c'è la Lega ufficiale, come dirà in un suo veloce passaggio Luca Ricciardi e dunque con il coordinatore provinciale, Ricciardi medesimo ed il coordinatore regionale, Cantalemessa.
Gli altri sono anch'essi Lega.
Insomma non è il momento delle divisioni, ha fatto capire Ricciardi, domani si vedrà...
Stasera godiamoci questo grande spettacolo di partecipazione, hanno detto gli organizzatori.
Luca Ricciardi, nell'aprire i lavori, ha espresso tutta la sua soddisfazione rispetto ad una presenza così numerosa, tutte persone pronte a fare comunità. Cambiamo sala (il precedente appuntamento è stato organizzato, sempre per Sgrò, all'Hotel il Molino ndr) ma siete ancora di più.
Quindi Ricciardi ha esposto la politica del leader nazionale, Matteo Salvini, una politica che incontra i favori della gente.
Ha ricordato la vicenda degli immigrati e la riduzione dei fondi spesi dallo Stato per il loro mantenimento, fondi che hanno fatto la fortuna di tanti.
Poi la legge sulla legittima difesa ed ha affermato, Ricciardi: Caro malvivente, se entri a casa mia e te ne esci steso, è un problema tuo... (e qui l'applauso forte della sala).
In Europa, poi, occorre battere i pugni sul tavolo perché nessuno ci regala nulla e soprattutto nel campo agroalimentare a noi tanto caro.
Noi non siamo contro l'Europa ma la vogliamo dei popoli così come l'avevano pensata i padri fondatori.
Non è possibile accettare che per fare il prosecco si autorizzi a produrlo anche con le bustine.
Il Sannio, ha detto Ricciardi, è stato sempre territorio di forestieri. Oggi abbiamo la possibilità di votare una di noi.
A bordo di questa Ferrari abbiamo la possibilità di fare salire alla sua guida una sannita.
Allora forza Benevento e stasera è proprio il caso di dirlo (il riferimento è stato ovviamente alla partita con il Cittadella).
A questo punto la parola è passata alla candidata, Nadia Sgro, che ha confermato essere stata scelta tra persone clamorosamente normali.
Tutti i giorni, ha detto Sgrò, affronto i problemi dell'impresa e quelli di moglie e mamma.
Sono un ingegnere e perciò programmato a portare a termine dei compiti prefissati.
Nadia Sgrò ha anche voluto ringraziare sia Salvini che Cantalamessa che Ricciardi, che le hanno dato la possibiltà di essere protagonista di un cambiamento per il territorio.
Grazie poi di esservi ricordatri del Sannio anche perché questo non è da tutti.
Relativamente allo sforzo anche fisico che sta ponendo in essere in queste settimane, Sgro ha detto che si tratta di una campagna elettorale entusiasmante ed impegnativa perché ha dovuto mettere da parte il lavoro e gli affetti ma l'ho fatto, ha detto, con entusiasmo e con il convincimento di poter essere protagonista del cambiamento tanto richiesto dalla gente.
Quella che ci viene prospettata è l'ultima change anche perché partirà a breve la nuova programmazione dei fondi europei.
Se ci saranno in agricoltura dei tagli dovuti alla brexit inglese, dobbiamo fare attenzione che essi non si ripercuotano contro di noi.
Bisogna ripristinare principi di etica e correttezza e che si badi solo allo sviluppo del territorio.
Bisogna bandire gli individualismi ed i riconoscimenti che vengono dati solo a pochi.
Sì invece alle persone perbene.
C'è dunque l'orgoglio giusto per votare in maniera libera e senza condizionamenti.
Gianluca Cantalamessa, che ha chiuso la serata, è stato salutato da Luca Ricciardi come garante del partito.
Il parlamentare della Lega ha esternato subito la sua felicità per la sala piena, piena di persone che, peraltro, hanno il sorriso sulle labbra.
Cantalamessa ha sottolineato di essere prima un meridionale e poi italiano e che dal 2014 indossa la maglia della Lega, un movimento che punta ad essere il primo partito in Italia.
Siamo dalla parte giusta della storia anche se le piazze piene non ve le fanno vedere per televisione.
Scattano addirittura le foto della piazza molto prima che inizi l'evento per poi dire che c'era poca gente.
Dunque, i vari pezzi del puzzle e difficile vederli.
Qui, nella nostra terra, nella nostra regione, il buon Dio ci ha dato tutto ma abbiamo perso la coscienza collettiva mentre altrove fanno massa critica.
Noi disdegniamo di far vedere i nostri operai ed i nostri contadini con i calli alle mani.
Al nord, invece, nel Veneto ad esempio, esaltano queste pecularietà.
Noi della Lega siamo semplici e vogliamo ciò che certamente almeno la metà dei beneventani vogliono: Il crocifisso in classe; una mamma ed un papà; la sicurezza per noi ed i nostri figli.
Ed allora stiamo insieme, ha concluso Cantalamessa, nella convinzione che gli eletti dovranno essere i terminali di una rete e non solo cani sciolti che pensano a se stessi.
Andiamoci, dunque, a prendere il futuro per i nostri figli.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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