Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 4998 volte

Benevento, 13-04-2019 10:33 ____
Mantenere in vita la vocazione industriale dell'ex agenzia dei tabacchi di San Giorgio del Sannio serve solo a giustificare l'espansione edilizia
E' quanto sostiene Nicola De Ieso, presidente del circolo Legambiente Medio Calore
Redazione
  

Nicola De Ieso, presidente del circolo Legambiente Medio Calore, in una nota, ha spiegato il punto di vista dell'associazione ambientalista sul dibattito in corso in merito al futuro di quello che resta dell'insediamento manifatturiero della defunta Eti a San Giorgio del Sannio.
"Mantenere in vita la vocazione industriale dell'ex agenzia dei tabacchi - scrive - serve solo a giustificare l'espansione edilizia.
E' una follia lasciar marcire nell'abbandono 40mila metri quadri all'ingresso del paese.
Occorrono coraggio, visione del futuro e un cambiamento radicale, abbattendo tutto e convertendo ad area verde attrezzata uno spazio grande come sei campi da calcio.
Continuiamo a discutere di vocazioni industriali da scoprire o riscoprire, come se non fossero bastati i fallimenti delle aziende informatiche quando sono finiti i contributi pubblici, i sogni infranti di tanti giovani e la illusoria Silicon Valley sannita.
Altre ipotesi manifatturiere sono pura teoria.
Cominciamo a dire qualche verità sull'ex agenzia dei tabacchi.
La vocazione industriale dell'ex Eti ha un ruolo preciso nel piano urbanistico: prevedere un incremento dei residenti impiegati in un nuovo opificio tecnologico, come preconizzato nel lontano 2005 dal piano triennale della Provincia di Benevento.
Il piano urbanistico comunale è uno strumento politico che deve servire a garantire la qualità della vita dei cittadini e non solo a stabilire dove costruire. Noi proponiamo di cambiare paradigma, aprendo un tavolo di lavoro tra Comune, Provincia e Regione, modificando la destinazione urbanistica, chiedendo di investire risorse per l'abbattimento di tutti i fabbricati e la bonifica dei terreni.
Un bagno di realismo dopo 20 anni di chiacchiere a vuoto e soldi buttati.
Gli insediamenti industriali all'interno di un'area urbana sono fuori dal tempo.
Già sarebbe un miracolo vedere qualche azienda nell'area Pip di San Giovanni, desolatamente vuota".
"Su un'area così grande - ha aggiunto Cristiano Ciccarelli, direttore del circolo Legambiente Medio Calore - si può immaginare un grande parco pubblico attrezzato, dove fare sport, passeggiare e vivere momenti di socializzazione.
E' nostra intenzione consultare i cittadini, aprendo un confronto sulle nostre proposte.
L'area è sufficientemente grande per immaginare la realizzazione di una Città dei Bambini, un parco a tema dove poter giocare e imparare attraverso percorsi educativi.
Un'esperienza simile è stata realizzata da Legambiente con il parco Eco-Archeologico di Pontecagnano.
Allo stesso tempo, si potrebbe immaginare la realizzazione di un ecocentro comunale, uno spazio moderno e sicuro dove poter conferire rifiuti riciclabili secchi ricavandone uno sconto sulla Tari, con la possibilità di creare una struttura leggera per lo scambio e il riuso di arredamenti e apparecchiature elettroniche.
Così come realizzare un auditorium in bioedilizia.
E' una rivoluzione culturale, un nuovo approccio che dice basta al cemento selvaggio e agli ecomostri.
Occorre cambiare prospettiva e non pensare solo a seminare cemento.
Noi siamo il paese dove per fare una villa comunale si è costruito prima un muro da 300mila euro e poi rinviate la piantumazione degli alberi.
Se il processo fosse stato inverso, oggi sarebbe già aperta.
Fino a quando la logica del mattone sarà prevalente, la qualità della vita sarà sempre peggiore".

comunicato n.121528



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400936069 / Informativa Privacy