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Benevento, 17-03-2019 12:54 ____
Visite specialistiche gratuite dedicate alla prevenzione delle malattie del fegato derivanti anche dall'uso smodato di alcool
Il Sannio registra per questo una mortalita' molto elevata. La Campania e' prima in Italia. Attenzione anche al cosiddetto "fegato grasso". All'iniziativa di Patrizia Callaro hanno aderito i medici Vincenzo Guadagnino e Roberto Calandriello
Nostro servizio
  

Ancora un appuntamento con la sanità specialistica questa mattina in piazza Caio Ponzio Telesino, di fronte all'ingresso del Teatro Romano.
Protagonista di questa iniziativa, ancora una volta, il consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità, Patrizia Callaro che si è avvalsa della collaborazione anche della Croce Rossa Italiana e dell'Ospedale "Fatebenefratelli".
Oggi Vincenzo Guadagnino, responsabile del servizio di Patologia Clinica della "San Francesco" di Telese Terme, ci ha detto che questa giornata è stata dedicata soprattutto alla prevenzione delle malattie del fegato, sia quella causate da problemi viravili che quelle derivanti dall'uso smodato di alcool.
Queste ultime, nella nostra provincia, sono molto avanzate.
La Campania, peraltro, ha una mortalità, per le patologie da epatocarcinoma, molto elevata essendo addirittura la prima in Italia.
La prevenzione cui poniamo quest'oggi anche particolare attenzione è quella relativa al cosiddetto "fegato grasso", che è stato identificato in tempi andati come la fotografia dello stare bene e che oggi esso è invece indicato come la patologia del benessere.
Quindi, quello che sembrava essere solo un accumulo di grasso, probabilmente nei prossimi anni ci accorgeremo che portava invece ad interferire con quella che, a lungo temine, è la funzionalità del fegato.
Roberto Calandriello, radiologo che da diversi anni collabora anche con il dottore Guadagnino, nello studio ecografico e di immagini di macchine tac e risonanza nella valutazione della epatopatie, oggi lo ha coadiuvato con un ecografo portatile per la valutazione ecografica, appunto, di pazienti epatopatici di cui Guadagnino ha ritenuto opportuno l'integrazione dell'immagine.
Patrizia Callaro ci ha detto, in conclusione, che la sua iniziativa prosegue andando ben oltre ogni più rosea aspettativa.
Ho voluto fermamente soffermarmi con la mia iniziativa anche in questa zona e per questo ringrazio anche i locali Comitati di Quartiere per la collaborazione resa.
Cominciamo qui con la prevenzione delle patologie epatiche che vengono spesso prese sottogamba in quanto sono del tutto asintomatiche e quindi non abbiamo la possibilità di poter sapere cosa succede nel nostro organismo perché non avvertiamo sintomi, tranne quando poi è tardi.
Grazie, dunque, ai dottori Guadagnino e Calandirello che hanno dato la loro disponibilità in questa iniziativa che sto portando avanti da più di un anno e con la quale spero di poter dare un mio piccolo contributo a tutte quelle persone che in questo momento stanno attraversando una fase di grande criticità, anche economica e che non possono avere il diritto a potersi curare.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

comunicato n.120719



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