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Benevento, 15-03-2019 16:19 ____
Calcio, Serie B: Il Benevento fa ritorno al "Ciro Vigorito". Con lo Spezia si giochera' per uscire dal "periodo no"
Convocati 24 elementi. Out Tuia e Costa. Bucchi: Non siamo in crisi. Fidiamoci: Il gruppo e' stratosferico e regalera' soddisfazioni
di Francesco Maria Sguera
  

Domani, sabato 16 marzo, alle 15.00, allo Stadio "Ciro Vigorito" ci si attende la partita della svolta da parte della Strega.
In Benevento-Spezia, infatti, è atteso il riscatto dei giallorossi dopo le ultime pessime prestazioni, culminate con le battute d'arresto di Livorno e Cremona.
Ma il Benevento è incappato in una crisi?
Questo è il dilemma che attanaglia il pensiero dei sostenitori.
Quanto di buono fatto prima delle ultime due disastrose trasferte pare sia stato gettato completamente all'aria, o quasi, con due ko consecutivi che sono pesati come macigni.
Il Benevento ha perso punti, terreno e soprattutto certezze.
"Non siamo in crisi - ha risposto il tecnico Cristian Bucchi in conferenza stampa - dopo le ultime due sconfitte, come prima, nel momento positivo, non eravamo già in Serie A".
Una risposta che ha placcato parzialmente gli animi dei tifosi, rimasti particolarmente delusi dall'atteggiamento dei sanniti e, soprattutto, delle attenuanti a cui si è appigliato l'allenatore giallorosso dopo la terribile sconfitta di sabato scorso.
"Dopo Cremona - ha risposto alle critiche il mister - ho parlato di un Benevento positivo.
Mi riferivo unicamente all'atteggiamento ed all'attenzione prestata. Poi abbiamo sbagliato gli ultimi sei secondi.
Se ci sono state valutazioni diverse fa niente: dispiace, ma non devo convincere nessuno. Chiudiamo questo capitolo".
Ma queste due sconfitte consecutive, sono frutto di un momento fisico e psicologico negativo, o figlie di un possibile calo di fine stagione?
Bucchi ha risposto così, commentando il tema con un'importante autocritica: "Alla squadra non manca la personalità.
Capita di sbagliare qualche partita, come le sbaglia la Juventus.
Hanno sbagliato Palermo, Lecce e Pescara. Accade.
Non siamo contenti, ma può succedere, come è successo a Livorno.
A Cremona, invece, avevamo previsto quel tipo di gara, per via del terreno pessimo e delle caratteristiche dei nostri avversari.
Dovevamo attaccare su un campo dove non si riusciva a praticare gioco.
Poi abbiamo preso gol, altrimenti avremmo portato a casa un punto meritato che ci avrebbe ridato continuità e compattezza.
Capisco che due sconfitte di fila fanno perdere stabilità, ma vanno valutate attentamente: non dobbiamo buttare tutto all'aria, dobbiamo essere equilibrati e avere delle idee chiare per intervenire nella correzione dei difetti. Siamo sereni e non siamo in crisi.
I ragazzi non si sono mai lamentati: hanno giocato con dolori, scendendo in campo con coraggio in momenti difficili e ci restano male quando sbagliamo qualcosa.
Sono forti, vanno supportati. Fidiamoci: ci daranno grandi soddisfazioni. Se qualcosa va male, la faccia ce la rimetto io".
Per quanto riguarda la continuità e l'equilibrio delle scelte del tecnico, invece ha spiegato: "Avevamo trovato continuità.
Ora l'abbiamo persa per quanto riguarda prestazioni e i risultati, ma personalmente la manterrò per quanto riguarda le scelte.
A dieci giornate dalla fine, con dieci finali secche, dovremo portare avanti le nostre idee, mettendo da parte l'importanza  singolo, premiando quella del gruppo.
Le scelte varieranno in base agli avversari, le prestazioni di gara e lo stato di forma dei miei calciatori.
Ora sono i dettagli che fanno la differenza, soprattutto in questo momento della stagione.
I miei ragazzi devono essere concentrati sotto tutti i punti di vista, per essere perfetti.
Non saremo meravigliosi da vedere, ma ogni squadra ha le sue caratteristiche e noi dobbiamo portare avanti le nostre, consapevoli che ci sarà sempre qualcosa da correggere per crescere.
Abbiamo dieci partite per farlo e lo faremo".
Ancora: "A centrocampo abbiamo cambiato tanto. Ma ciò è stato dovuto a indisponibilità ed infortuni.
Abbiamo trovato assetto e quadratura con quasi sempre gli stessi uomini, di base.
Poi, è normale che alcune scelte sono variate in base al tipo di partita che ci aspettava.
D'altronde è normale che se una partita non va bene, le scelte non vengono premiate, ma quest'ultime vengono sempre effettuate con logica e previdenza.
Siamo arrivati qui con i nostri pregi e i nostri difetti. Lavoriamo sempre con professionalità, serietà ed equilibrio.
Non dobbiamo farci trarre in inganno da partite che minano alla nostra stabilità, positive o negative che siano.”
Per quanto concerne ancora il calo del centrocampo, ha aggiunto: "Viola ha giocato in risposta a critiche e tifosi? Assolutamente no.
Ha giocato perchè si era allenato ed aveva giocato bene gli spezzoni concessogli: era ed è pronto.
Il mio centrocampo ha sempre contato su centrocampisti di inserimento e di qualità, mentre a Cremona, prevedendo un tipo di partita bloccata, ho optato per Nicolas, che aveva personalità e qualità per impostare il gioco e mettere in difficoltà gli avversari.
Ho, pertanto, preferito concedere un turno di riposo a Bandinelli e Buonaiuto, senza che questo potesse essere inteso come bocciatura".
Prima di concentrarsi sull'importante sfida di domani, il tecnico ha chiarito i suoi pensieri: "Non pensate a come si sente l'allenatore dopo una partita del genere?
Purtroppo ci prendiamo le nostre colpe, perchè è il nostro lavoro, ma sappiamo che gli errori non possono condizionare psicologicamente quanto di buono proposto in otto mesi. Serve serenità e tranquillità. Il gruppo è stratosferico".
Compiendo un passo in avanti rispetto alle ultime due prestazione, l'allenatore del Benevento ha parlato così dei liguri, prossimi avversari della Strega: "Lo Spezia è dinamico, sbarazzino e veloce.
Spero che il Benevento si ritrovi, con una buona e convincente prestazione, ma soprattutto ottenendo un risultato positivo.
Non dovremo sbagliare mai l'atteggiamento, combattendo con il coltello tra i denti fino alla fine, tirando fuori le qualità migliori che abbiamo, rivedendo la squadra che ha surclassato il Pescara".
Per quanto concerne le condizioni fisiche dei suoi uomini, ha poi dichiarato: "Caldirola sta meglio.
Valuteremo prossimamente con lo staff medico se schierarlo o meno domani.
Tuia ha ancora un risentimento muscolare che verrà valutato dopo la gara con lo spezia.
Costa non sarà della gara ma dopo si aggiungerà regolarmente al gruppo".
Come ultima tematica affrontata, si è discusso a proposito di un problema evidenziato dalla squadra nelle ultime gare: l'assenza di gol.
"La squadra va studiata attentamente.
All'inizio facevamo tanti gol, poi abbiamo preferito soluzioni più difensive.
Ora ci stiamo lavorando nuovamente su, anche per trovare nuove soluzioni senza affidarci al solo Coda".
Dunque, in casa Benevento sono 24 gli elementi convocati.
Bucchi perde per infortunio Tuia e Costa e, con Caldirola non al meglio, si crea un problema numerico per quanto concerne il reparto difensivo.
Ecco l'elenco completo: Portieri: Montipò, Gori, Zagari; Difensori: Gyamfi, Letizia, Antei, Volta, Caldirola, Di Chiara, Maggio; Centrocampisti: Bandinelli, Del Pinto, Tello, Viola,  Vokic, Crisetig, Goddard; Attaccanti: Coda, Improta, Insigne, Buonaiuto, Ricci, Armenteros, Asencio.
Nel classico 3-5-2, scenderà in campo Montipò per difendere i pali. Volta, Antei e Di Chiara comporranno il trio difensivo.
A centrocampo ci saranno Letizia e Improta sulle fasce, con il trio centrale formato da Tello, in vantaggio su Bandinelli, Crisetig ed uno tra Viola e Buonaiuto. In avanti fiducia ad Insigne e Coda.
Gli ospiti, dal canto proprio, dovranno fare a meno di molte pedine.
Acampora, Bidaoui, Capradossi, Crimi, Erlic, Gyasi e Mastinu non saranno della partita. Tornerà Da Cruz dopo aver scontato la squalifica.
Ecco i 19 convocati degli aquilotti: Portieri: Lamanna, Manfredini, Barone; Difensori: Brero, Augello, Crivello, Terzi, Ligi, De Col, Vignali; Centrocampisti: Mora, Ricci, Bartolomei, De Francesco, Maggiore; Attaccanti: Pierini, Galabinov, Okereke, Da Cruz.
Nel 4-3-3 di Pasquale Marino, ci sarà Lamanna in porta. Difesa composta da De Col, Terzi, Crivello ed Augello.
A centrocampo sono pronti Crimi, Matteo Ricci, fratello di Federico, e Mora.
In avanti, Okereke e Da Cruz appoggeranno Galabinov, punta centrale.
All'andata (nella foto un momento), al "Picco" di La Spezia, il Benevento crollò in una delle peggiori prestazioni stagionali.
I padroni di casa prevalsero per 3-1, con Okereke e Ricci migliori in campo.
In questo momento, però, la gara si presenta diversamente.
Il Benevento, precipitato al sesto posto della classifica, a quota 43 punti, ha un bisogno disperato di vincere e rilanciarsi.
Lo Spezia, invece, viaggia sette misure più dietro, a ridosso della zona play-off, e si presenterà al "Vigorito" anch’esso con un parziale di due sconfitte nelle ultime due gare.
Staremo a vedere, dunque, quale delle due compagini riuscirà a scacciare l’incombente crisi di risultati.
Arbitrerà l'incontro Antonio Giua di Olbia.
Il fischietto sardo ha diretto due volte un match della Strega in questa stagione.
Il primo fu quello vinto in casa contro il Crotone per 3-0; il secondo fu in Coppa Italia a Milano, contro l'Inter, incontro perso 6-2.
Pasquale Cangiano di Napoli ed Antonio Capone di Palermo saranno gli assistenti che coadiuveranno il direttore di gara.
Mario Vigile di Cosenza sarà il IV Uomo.

comunicato n.120670



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