| Benevento, 16-02-2019 17:56 |
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Alberto Mario Lombardi e' il nuovo segretario generale dell'Unione Territoriale del Lavoro di Benevento
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Nostro servizio |
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Si è tenuto il Congresso Provinciale della Unione Territoriale del Lavoro (Ugl) di Benevento, che ha trattato il tema: "Ruolo del Sindacato al centro dello sviluppo economico e sociale di Benevento".
Del ruolo e delle aspettative derivanti da questa Assise, ne abbiamo parlato, subito dopo la sua elezione, con Alberto Mario Lombardi di Ceppaloni, il quale ci ha detto che, con il Congresso di oggi, portiamo a casa tanti impegni assunti perché c'è molto da lavorare in questa provincia con un tasso di disoccupazione enorme e con le piccole e medie imprese che soffrono.
Da parte nostra ci sarà un impegno completo e senza limiti.
Abbiamo qui presentato un'unica lista unitaria che mi ha eletto, ha concluso Lombardi.
Il Congresso è stato molto partecipato e questo è un segnale per noi molto importante ed una bella soddisfazione. Da adesso si comincia a lavorare.
Altrettanto fiducioso del lavoro che sarà svolto dalla pattuglia di sanniti, si è dimostrato il segretario nazionale del Sindacato, Francesco Paolo Capone, il quale ci ha detto di avere la certezza di lasciare oggi una classe dirigente pronta ad affrontare tutte le sfide che questo territorio porrà, sfide importanti in una provincia ed in una regione rilevanti ma con un alto tasso di disoccupazione giovanile.
E' uno dei territori più poveri del centro sud, ha proseguito Capone e questo segnala la necessità di trovare urgentemente delle soluzioni.
Contribuiremo certamente alla rinascita anche del Sannio.
L'altro obiettivo, più generale, è quello di avere un sistema Paese che incominci a puntare sul rilancio.
Siamo ancora fermi e gli interventi sono ancora pochi nel settore delle opere pubbliche e soprattutto nel centrosud che sconta un gap infrastrutturale molto grande.
Si consideri ad esempio che l'energia in tutto il Sud costa mediamente il 15% in più.
Mi chiedo allora come si possa fare ad essere competitivi se le aziende meriodionali camminano con un fardello maggiore di spese sulle spalle rispetto a quelle del nord.
Strade e ferrovie e reti immateriali sono enormemente insufficienti.
La situazione qui è drammatica.
C'è un Paese da ricostruire e se non lo facciamo partendo dal Sud non potrà riprendere la marcia nemmeno il Nord.
Questo Governo qualcosa ritengo l'abbia cominciato a fare. Troverà in noi uno stimolo a fare sempre meglio.
Non siamo disposti, come invece fanno Cgil, Cisl e Uil, a protestare in maniera pretestuosa.
E' stata fatta una finanziaria che per la prima volta va verso le persone anziché verso le grandi istituzioni finanziarie e già rispetto a questo penso si potesse e si dovesse dare un'apertura di credito positiva.
Ho definito questa legge la Finanziaria più di sinistra degli ultimi 15 anni e da uomo di destra mi sento di appoggiarla proprio per questo motivo.
Relativamente all'Europa, poi, Capone ci ha detto: La battaglia è ancora lunga e va affrontata.
Ho l'impressione però che le elezioni europee di maggio ci restituiranno un Parlamento europeo un po' più spostato nel verso sovranista, nazionalista e populista.
Penso che questa possa essere l'occasione per una rifondazione ed una ricostruzione di una Europa socialmente più sostenibile.
A proposito, infine, delle adesioni a quota 100 per le pensioni, è vero, ci ha detto Capone, che probabilmente non ci sarà un nuovo ingresso nel mondo del lavoro per ogni pensionato, ma è altrettanto vero che con la legge Fornero si era semplicemente zero a zero in quanto nessuno usciva e nessuno entrava.
All'assemblea ha partecipato con un intervento telefonico il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.
La lista del Consiglio direttivo, votata all'unanimità è la seguente.
Segretario generale Alberto Mario Lombardi.
Componenti: Alessandro Romano, Rubano Bruno, Leonardo Genito, Domenico Ragozzino, Vincenzo Calabrese, Angelo Massimo, Francesco Brevetti, Angelo Rosa, Martina Mastrofrancesco, Antonio Cella, Esterina Iannace, Michele Abruzzese, Vittorio Lanni, Francesco Tomasiello ed Enrico Cataudo.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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