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Benevento, 16-02-2019 17:49 ____
Calcio, Serie B: Con un gol di Coda il Benevento batte il Cittadella e si conferma al terzo posto a quattro lunghezze dalla capolista Brescia
Non e' stata una gara semplice per i sanniti contro un avversario sgorbutico che ha venduto cara la pelle. Bucchi: Dobbiamo proseguire su questa strada. A Foggia troveremo una squadra diversa da quella dell'andata ma lo saremo anche noi
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-5-2): Montipò; Volta (46' Tuia), Antei, Caldirola; Letizia (62' Maggio), Buonaiuto, Crisetig, Bandinelli, Improta; Ricci (74' Asencio), Coda. A disposizione (Gori, Zagari, Del Pinto, Tello, Viola, Gyamfi, Insigne, Goddard, Armenteros) Allenatore Cristian Bucchi

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Drudi, Benedetti; Settembrini (78' Diaw), Pasa (60' Maniero), Branca; Schenetti; Panico (64' Siega), Moncini. A disposizione (Maniero, Parodi, Camigliano, Proia, Bussaglia, Cancellotti) Allenatore Roberto Venturato

Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano
Assistenti: Luigi Lanotte di Barletta e Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni
IV Uomo: Giovanni Nicoletti di Catanzaro
Rete: 39' Coda
Ammoniti: Antei, Improta, Armenteros, Asencio, Crisetig (B); Branca, Drudi, Settembrini, Maniero (C)
Angoli: 2-4
Recupero: 3' pt; 5' st
Spettatori: 9650 paganti di cui 8438 abbonati.

Il Benevento Calcio, con un rete di Coda, inanella l'ottavo risultato utile consecutivo e la terza vittoria di fila confermandosi al terzo posto solitario in classifica a quattro lunghezze dalla vetta, con una partita in meno.
Non è stata una gara semplice per i ragazzi di Cristian Bucchi contro un avversario sgorbutico che ha venduto cara la pelle, pur non creando tante occasioni da gol.
C'è voluto il miglior Montipò, nei secondi finali del match in pieno recupero, per salvare il risultato, su un colpo di testa di Diaw, per portare a casa tre punti fondamentali nella lotta per la Serie A.
Importante sarà, ora, dare seguito a questo periodo positivo anche nelle successive partite ad iniziare dalla trasferta di Foggia, tenendo anche nella dovuta considerazione quanto sta accadendo a Palermo dove le difficoltà economiche potrebbero portare la società a non saldare, entro lunedì prossimo, il pagamento degli stipendi ai tesserati con la conseguente penalizzazione di punti.
La partita ha vissuto un prologo con il ricordo dell'indimenticato capitano e allenatore giallorosso Carmelo Imbriani, a sei anni dalla sua scomparsa; una coreografia da brividi che tutto lo Stadio ha condiviso con un lungo e caloroso applauso.
Venendo alla cronaca, Bucchi, alle prese con le non perfette condizioni di Insigne, decide di non rischiarlo così nel 3-5-2 manda in campo Volta, Antei e Caldirola davanti al portiere Montipò.
A centrocampo gli esterni sono Letizia e Improta con Buonaiuto, Crisetig e Bandinelli a completare il reparto. In avanti ad affiancare Coda c'è Ricci.
Nel Cittadella, Roberto Venturato si affida al 4-3-1-2 con Schenetti dietro le punte Mancini e Panico.
La prima occasione da segnalare giunge al 16' con Improta che scambia con Bandinelli il quale si gira e calcia ma la conclusione è debole e viene bloccata da Paleari.
Poco dopo, ci prova Letizia il quale dalla destra si accentra e fa partire un tiro che viene facilmente bloccato dall'estremo difensore ospite.
La risposta dei veneti giunge al 35' con una conclusione dalla distanza di Branca che finisce a lato di poco.
Prima delle fine della frazione, il Benevento passa in vantaggio sugli sviluppi di una punizione ottenuta da Ricci; della battuta se ne incarica Buonaiuto con Coda che, con un colpo di spalla, insacca.
Da segnalare, inoltre, l'ammonizione dalla panchina per Armenteros per delle eccessive proteste a seguito di un decisione arbitale precedentemente assunta.
La ripresa prende il via con l'ingresso in campo di Tuia per Volta, uscito per una distorsione ad una caviglia.
Al 7' il Cittadella si rende pericoloso con un traversone di Benedetti per la testa di Moncini, che però non inquadra la porta.
Al 13' un'incursione di Improta non crea particolare problemi poiché lo stesso preferisce concludere piuttosto che servire Coda al centro dell'area con Paleari che controlla.
I due tecnici decidono di effettuare alcuni cambi così ci sono Maniero e Siega per Pasa e Panico tra i veneti, mentre Maggio e Asencio tra i sanniti al posto di Letizia e Ricci.
Proprio l'ex Sassuolo, prima di uscire dal terreno di gioco, ha un'ottima opportunità per trovare il raddoppio, ma il pallone termina di poco sul fondo.
Ci prova anche Maggio senza, però, impensierire Paleari.
Il Cittadella si rivede al 27' con una botta di Siega su cui Montipò è attento, quindi due minuti dopo con Settembrini il cui diagonale finisce a lato.
Il Benevento ha due ottime opportunità per trovare il raddoppio prima con un errore di Ghringhelli che per poco non mette nella propria porta e poi con un tiro di Buonaiuto che Paleari respinge con i pugni.
Nel finale, all'ultimo secondo, si stava per materializzare la beffa per la Strega con Diaw, entrato per Settembrini, il quale di testa impegna severamente Montipò che in tuffo sventa la minaccia e salva il risultato.

C'è da aggiungere, come dato di cronaca, che nell'intervallo della partita, gli operatori della Misericordia di Benevento, hanno soccorso una ragazza in Curva, che è scivolata battendo la testa. Dopo le prime cure prestate sul posto, in ambulanza, la giovane è stata trasferita al pronto soccorso dell'Ospedale "Rummo" dove è stata sottoposta ad una tac.

Le voci dagli spogliatoi

Roberto Venturato, allenatore Cittadella
"Sono dispiaciuto. Non siamo stati bravi a concretizzare, ci è mancato il risultato anche perché in questa partita avremmo meritato di vincere noi.
Siamo una squadra che prova sempre a fare calcio e il nostro obiettivo, ora, è quello di non demordere, di provare a mantenere la calma e la serenità che serve per cercare di fare i punti utili per raggiungere il nostro obiettivo che sicuramente non è quello di andare in Serie A ma comunque di stare nella parte sinistra della classifica a ridosso della zona play-off.
Abbiamo subito il gol di Coda su una nostra disattenzione ed anche le successive occasioni che hanno avuto i nostri avversari sono nate da nostri errori.
Il Benevento, comunque, è una squadra forte che ha come obiettivo quello di tornare nella massima serie".

Cristian Bucchi, allenatore Benevento
"La partita è stata quella che immaginavo, il Cittadella è una squadra brava a non far giocare l'avversario ed è difficile da affrontare.
E' una compagine che fuori casa ha fatto diversi risultati positivi.
Nelle tre partite stagionali disputate contro i veneti, abbiamo vinto sempre 1-0, quindi siamo stati bravi a capitalizzare l'occasione arrivata e a difenderci".
Interrogato sulla posizione di Buonaiuto mezzala ha risposto: "Per me può stare benissimo lì.
Lui giocherebbe meglio da mezzala sinistra, però in quel ruolo abbiamo Bandinelli che sta facendo molto bene".
Su Crisetig e Ricci ha aggiunto: "Lorenzo ha disputato una grande partita perché il Cittadella è abile a giocare la palla tra le linee e, quindi, ha limitato questa loro caratteristica, dando un certo equilibrio a tutta la nostra manovra.
Ricci ha fatto anche lui un'ottima prestazione, ha sbagliato in alcune situazioni, ma l'impegno è stato straordinario.
Credo che sia il giocatore che, in virtù del modulo, ho maggiormente penalizzato e di questa cosa sono dispiaciuto".
Sulla partita ha commentato: "Non è stata stilisticamente bella, però in questo momento del campionato è difficile vedere delle belle gare.
Questo è un campionato terribile e tutte le partite sono equilibrate.
Abbiamo raggiunto un certo equilibrio che ci permette di disputare diversi tipi di match e questo è ciò che cercavamo da un po' di tempo.
Sulla fase difensiva dobbiamo dire che tutti la rendono positiva, non solo i difensori, ma anche gli attaccanti e i cosiddetti quinti di centrocampo.
Tuia è entrato in campo con la consapevolezza dei propri mezzi ed ha fatto un grande secondo tempo".
Sul prossimo incontro, la trasferta di Foggia ha detto: "Quella pugliese sarà una squadra diversa dall'andata ma lo saremo anche noi.
All'epoca eravamo alla ricerca di noi stessi, loro avranno una grande tifo, ma anche noi avremo dietro i nostri supporter.
La vittoria di oggi ci dà ulteriore continuità e, ancora una volta, non abbiamo preso gol.
Il percorso avviato è quello giusto.
Nel girone di ritorno ogni partita è una gara secca e penso già a quella di sabato".
Infine un passaggio sulla gestione della "rosa": "Dispiace non poter schierare diversi calciatori, ma purtroppo in campo si va massimo in quattordici.
Tutti avranno il loro spazio, ma tutti penso che già l'abbiano avuto.
Sui cambi, volevo mettere Tello per dare più sostanza al centrocampo, poi si è fatto male Letizia e sono stato costretto ad inserire Maggio, cioè un uomo che mi desse sia gamba che struttura.
Asencio, invece, l'ho utilizzato perché mi serviva qualcuno che si sacrificasse e che desse una mano anche in fase di non possesso.
Sta lavorando bene e sta tornando ad essere quello visto ad inizio stagione".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.119900



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