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Benevento, 14-12-2018 21:29 ____
Calcio, Serie B: Un Benevento ancora in emergenza affrontera' domani in trasferta il Cosenza per scacciare i fantasmi di una nuova crisi
Convocati 24 elementi, tra cui molti non al meglio della condizione. Bucchi: Stiamo provando a dare alla societa' e ai tifosi cio' che meritano, ma non ci stiamo riuscendo. I fischi sono giusti e l'errore di Coda si commenta da solo
di Francesco Maria Sguera
  

Nel sedicesimo turno del campionato di Serie B, domani, alle 18.00, al "San Vito-Gigi Marulla" di Cosenza, il Benevento Calcio affronterà un’altra insidiosa trasferta.
I giallorossi sono in uno stato di massima emergenza.
Proprio quando sembrava che il periodo nero fosse ormai alle spalle, la gara contro l'Hellas Verona, presentatasi come un'opportunità per chiudere il cerchio e ritrovare finalmente continuità, si è rivelata una disfatta.
Svarioni difensivi, confusione in costruzione di gioco, squalifiche ed infortuni hanno fatto ripiombare il Benevento nel baratro.
In conferenza stampa, tenutasi prima della partenza dei giallorossi per Cosenza, Bucchi ha provato a spiegare questa situazione d'allarme.
"Siamo dispiaciuti per la sconfitta con il Verona - ha esordito il tecnico - ma dobbiamo essere bravi a guardare avanti, senza disperarci.
Abbiamo lavorato bene in vista del Cosenza, nonostante i tanti indisponibili ad inizio settimana.
Alla fine eravamo in 23-24 elementi, anche se molti uomini rientravano dagli infortuni".
Particolare, poi, è stato il capitolo infermieristico, approfondito da Bucchi: "Saranno assenti Maggio, Viola, Bukata e gli squalificati Volta e Costa.
Gli altri sono convocati, ma non tutti nelle migliori condizioni. Per molti si valuterà domani il possibile impiego".
Saranno presenti, dunque, anche Montipò, Bandinelli e Buonaiuto, presentati, in settimana, come infortunati e assenti per la trasferta.
Successivamente, l'allenatore giallorosso ha chiarito il suo incontro con il patron Oreste Vigorito: "Ha fatto scalpore l'incontro di mercoledì, ma in realtà noi ogni settimana ci confrontiamo.
Abbiamo discusso a proposito della situazione della squadra e del capitolo infortunati, consultandoci con lo staff medico".
E poi: "Colpevoli degli infortuni? Abbiamo uno staff medico stratosferico, più che all'avanguardia.
E' normale che deludendo le aspettative, questo aspetto passa in secondo piano e le critiche vengono fuori. Dobbiamo darci un po' di tempo".
Tornando a parlare del presidente, poi, il tecnico ha confermato: "Vigorito ha detto che spera di tornare in A entro due anni per restarci? E' così.
Non significa che non siamo ambiziosi: tutti noi rincorriamo questo sogno già da questa stagione. Ma quando si torna in B da una retrocessione, si vivono sempre anni difficili, momenti altalenanti, dei veri e propri boomerang di emozioni.
Noi, però, non dobbiamo tornare in A. Bensì, vorremmo!
Abbiamo messo su una struttura medica, stiamo costruendo fisicamente i nostri giovani giocatori.
Stiamo instaurando un rapporto diretto con i nostri tifosi: siamo sempre a loro disposizione, per prender fischi o applausi.
Con questo voglio dire che non è facile scendere e lottare contro la pressione di vincere sempre.
Siamo ancora lì, abbiamo lottato e dobbiamo rimanere in piedi.
Andiamo avanti, affrontando ogni momento complicato".
A proposito di fischi il tecnico ha dichiarato: "Sono giusti quelli dei tifosi! Li condivido, per quanto visto, spesso, in 90'.
Noi che viviamo dall'interno queste situazioni, però, conosciamo il lavoro svolto in settimana che, spesso, non si riscontra con la gara disputata".
Analizzando il cambiamento tattico del Benevento appuratosi negli ultimi match, Bucchi ha confermato: "L'atteggiamento era sempre molto aggressivo, prima. Dispendio di energie e spinte, però, ci costavano troppe reti incassate.
Ultimamente, invece, ho compattato la squadra.
Abbiamo capito che bisogna saper cedere anche il pallino di gioco agli avversari, saper aspettare ed esser bravi a concretizzare le occasioni da gol importanti, distribuendo bene le energie in tutto l'arco della partita.
Ci siamo riusciti con il Perugia, ma anche con il Verona, solo che quest'ultimi hanno capitalizzato le palle-gol in superiorità numerica".
Continuando, poi, ha aggiunto: "Le caratteristiche degli avversari e le nostre disponibilità fisiche influiscono nelle valutazioni della preparazione della gara.
Come trovo l'equilibrio che tanto cerco? Da dopo Pescara, non ci siamo mai riusciti.
Abbiamo avuto molti infortuni: non si è mai giocato con continuità e con la stessa squadra.
Non abbiamo instaurato un meccanismo ben oliato, ma l'intento era quello.
Allora, ho deciso che mi baso sull'atteggiamento dei miei ragazzi, dei veri uomini di questa "rosa".
Dobbiamo essere oculati a non fare troppe cose, ma poche e fatte al meglio".
Insolitamente, poi, l'ex tecnico del Perugia è tornato a parlare dell'ultima gara interna, valutando così le sviste arbitrali: "C'era un’espulsione evitabile (Costa, ndr), un rigore mancato per noi e il loro gol in netto fuorigioco.
Non cerco alibi, non parlo di episodi, la sconfitta può anche esser meritata e ci può spronare.
Però, in un percorso di crescita, ci deve essere la presa di coscienza del fatto che gli episodi non ci stanno aiutando.
Vorremmo regalare a società e tifosi ciò che meritano. Non ci stiamo riuscendo".
Inoltre, Bucchi ha ricalcato la nota dolente di Massimo Coda e, soprattutto, del suo errore dal dischetto nella gara contro gli scaligeri: "Si commenta da solo. Ho grande stima di lui. Ha fatto una stupidaggine, per il modo e il momento in cui ha calciato. Non doveva accadere.
E' uscito mortificato, ma si è subito messo a lavorare a testa bassa, perché è un grande uomo ed è pronto a sacrificarsi per regalarci nuove gioie".
Con lo sguardo rivolto alla gara di Cosenza, invece ha detto: "Affronteremo una squadra che battaglierà su ogni pallone.
Sarà una gara tosta, molto fisica e preziosa dal punto di vista agonistico.
Saranno fondamentali le "seconde palle", su cui loro si basano e costruiscono i propri risultati".
Valutando lo scacchiere giallorosso, ha poi aggiunto: "Non possiamo partire, come ho sempre detto, con due-tre uomini titolari che rischiano di ricadere negli infortuni a gara in corso.
Rischierò al massimo un solo uomo. Sceglieremo la formazione anche in base a questo.
Centrocampo a due col trequartista dietro le punte?
Anche con il Verona avevamo in campo un centrocampo duttile, che modificava sempre il proprio assetto. Tutto è possibile".
Infine: "Giocherà Letizia, che ha recuperato. Asencio? Ha grande qualità e avrà un grande futuro, ma si deve abituare a pressioni psicologiche e responsabilizzanti.
Con lui, il pericolo offensivo della squadra è aumentato del 60%, incide sempre sulla gara.
Ci aspettiamo di più, ma lavora sempre al massimo, quindi faccio fatica a criticarlo per l'atteggiamento".
Verso il concludersi della conferenza, poi, il tecnico sannita ha chiarito vari dubbi degli organi di informazione, parlando anche in ottica-mercato.
"Perché non ho tenuto la conferenza dopo la gara col Verona? Nel post-partita sono arrivato molto tardi, perché mi sono fermato a parlare con il presidente. Quando sono entrato, se ne erano andati quasi tutti".
E dopo: "Abbiamo perso già cinque partite? E' vero, è un numero considerevole. Ma spesso abbiamo dilapidato nostre buone prestazioni, rovinando ed aggravando questo dato con gare che non meritavamo di perdere".
Nota conclusiva: "Oggi non valuto il mercato di riparazione. Tante partite e tanti punti ci attendono prima della sosta.
Dobbiamo presentarci al meglio a quest'ultima. Vedremo nelle prossime quattro fondamentali partite. Dovremo essere pronti a tutto".
Ventiquattro, pertanto, sono i convocati dell’allenatore giallorosso, di seguito elencati: Portieri: Puggioni, Montipò, Gori; Difensori: Di Chiara, Gyamfi, Letizia, Antei, Tuia, Billong, Sparandeo; Centrocampisti: Del Pinto, Bandinelli, Tello, Cuccurullo, Nocerino, Volpicelli, Goddard; Attaccanti: Coda, Asencio, Improta, Insigne, Buonaiuto, Ricci, Filogamo.
Molti calciatori, seppur presenti, non sono in grado di disputare più di uno spezzone di gara, poiché appena rientrati da importanti infortuni.
Tenendo conto di ciò, il tecnico potrà scegliere in maniera molto limitata gli interpreti del suo 3-5-2.
In porta vi è il primo dubbio: è possibile che, per i problemi fisici accusati in settimana da Montipò, Puggioni possa scavalcare quest'ultimo.
Nel trio difensivo, l'unico titolare rimasto disponibile è Billong, che agirà al centro. Ai suoi lati, escludendo un impiego di Tuia al rientro, potrebbe toccare ad Antei e ad uno tra Sparandeo e Di Chiara.
Nel centrocampo a cinque, Letizia ed uno tra Improta e Gyamfi saranno gli esterni a tutta fascia.
Al centro, invece, oltre a Tello vedremo se il tecnico rischierà dal 1' Bandinelli o Nocerino, oltre ad una mezz’ala di maggior peso offensivo come Ricci. Davanti, giocheranno ancora Coda e Asencio.
In casa rossoblu, invece, i convocati di mister Braglia sono 21, di seguito elencati: Portieri: Cerofolini, Saracco, Perina; Difensori: Corsi, Dermaku, Idda, D'Orazio, Tiritiello, Legittimo, Pascali; Centrocampisti: Palmiero, Mungo, Schetino, Bruccini, Garritano; Attaccanti: Perez, Di Piazza, Baclet, Maniero, Tutino, Báez.
Nel 4-1-4-1, i calabresi schiereranno, molto probabilmete, Perina in porta. Corsi e D'Orazio saranno i terzini che accompagneranno Dermaku e Idda, centrali di difesa, nel quartetto arretrato. Mungo agirà davanti la difesa, mentre Bruccini e Garritano sulla linea di centrocampo, saranno affiancati da Baez e dal promettentissimo Tutino, esterni di centrocampo. Come punta, ci sarà Maniero.
Cosenza-Benevento sarà una partita nient'affatto scontata, attese le condizioni in cui si presentano le due compagini.
I padroni di casa, nelle scorse settimane, avevano trovato due risultati utili consecutivi, interrotti dal pesante stop di La Spezia, con un netto 4-0.
I rossoblu, ad ogni modo, sono appena sopra la zona play-out, a 14 punti.
Il Benevento, invece, è consapevole di avere sul proprio cammino un'altra trasferta ostica.
Gli ospiti avranno voglia di rialzarsi dopo lo stop casalingo contro l'Hellas Verona, ritrovando qualche sprazzo di continuità intravisto nelle gare addietro.
Luigi Pillitteri di Palermo sarà l'arbitro dell’incontro. Il fischietto siciliano non vanta alcun precedente con la Strega.
Suoi assistenti saranno Christian Rossi di La Spezia e Giuseppe Macaddino di Pesaro.
IV Uomo, Luigi Nasca di Bari.

comunicato n.118430



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