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Benevento, 11-12-2018 10:45 ____
Il sindaco Clemente Mastella chiede ed ottiene dal Consiglio Comunale il ritiro del Regolamento sul Corpo della Polizia Municipale
Si tratta, ha detto, di aggiusti di carattere tecnico da mettere a posto. Se ne riparlera' in una seduta a breve, quella del prossimo 20 dicembre ma non tutti hanno condiviso questa dichiarazione e pensano che c'entri anche la politica...
Nostro servizio
  

Consiglio comunale senza particolari emozioni se non per il fatto che il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale sia stato rinviato ad altra data, probabilmente al prossimo 20 dicembre allorquando si dovrebbe tenere una nuova seduta dell'Assise cittadina.
Ovviamente, ora, le modifiche da apportare devono ripercorrere la trafila sin qui fatta e dunque essere prima redatte dalla parte tecnica e cioè dal dirigente e poi proposte all'attenzione della Commissione consiliare presieduta da Giovanni Zanone, quella degli Affari Istituzionali che dovrà esprimere il suo parere.
E' stato lo stesso sindaco Clemente Mastella a chiederne il rinvio in Aula adducendo motivi di carattere tecnico che erano ostativi alla sua approvazione nel senso che vi sarebbero delle previsioni all'interno di questo Regolamento, tra cui la dotazione organica, non conformi ai dettami della legge regionale che disciplina la materia.
Il tempo di rivedere queste due o tre criticità, ha detto il sindaco e l'atto tornerà nuovamente in Consiglio, probabilmente nella seduta del 20 dicembre, appunto.
Questa è la versione ufficiale: Modifiche di natura tecnica.
Che il Regolamento non fosse stato approvato stamane, lo si intiva però già da ieri sera allorquando ci erano giunti messaggi preoccupati da parte anche di taluni sindacati ed in particolar modo dalla Cisl che anticipava ciò che è poi accaduto e che stamane ha annunciato un duro documento sulla vicenda perché ritiene che le motivazioni siano tutt'altro che di natura tecnica.
In verità bisogna anche considerare che questa motivazione, quella tecnica, mortifica in qualche modo l'apparato tecnico comunale cui è demandato proprio il controllo tecnico e dunque normativo, del testo che si pone all'attenzione del Consiglio comunale, un Consesso che non necessariamente deve essere composto da tecnici e da esperti ed è per questo che l'atto sottoposto al suo esame viene "filtrato" e verificato dai tecnici della struttura comunale.
Se la motivazione è invece politica, allora tutto è possibile perché il Consiglio comunale quella esprime, una valutazione politica, ma quando una proposta di delibera viene ritirata perché vi sono dei problemi di natura tecnica non riscontrati in precedenza, la responsabilità di questo intoppo viene fatta ricadere ovviamente sui vertici della struttura comunale che hanno consentito che in Consiglio giungesse un provvedimento con tutti i via libera necessari mentre invece non era per niente conforme alla normatiuva vigente.
Questo hanno detto in pratica in Consiglio e questo ha confermato il sindaco Mastella quando ha motivato la richiesta di ritiro della delibera dall'esame del civico Consesso.
Tornando all'inizio dei lavori, la seduta si è aperta con 26 presenti ed il primo punto relativo all'approvazione dei verbali delle sedute precedenti è stato licenziato all'unanimità dei consensi con l'astensione degli assenti alle varie precedenti sedute.
Quindi si è passati al secondo punto riguardante la concessione dell'immobile ex suore Orsoline di via Gaetano Rummo, all'Università degli Studi del Sannio.
Ha relazionato sull'argomento l’assessore Maria Carmela Serluca la quale ha informato che il rettore Filippo de Rossi, con propria nota, ha chiesto al Comune di poter ottenere in concessione questo stabile con l'intento di avviare una più opportuna razionalizzazione della dislocazione dell'Università che ha necessità di accorpare le sedi.
Nel colloquio che c'è stato, al Comune è stato trasmesso anche uno studio di fattibilità che prevede un intervento stimato di circa 5milioni e 300mila euro ripartiti in lotti funzionali.
Questa offerta, ha proseguito Serluca, è stata ritenuta vantaggiosa per l'Ente dal dirigente comunale perché viene recuperato uno stabile che ha bisogno di manutenzione.
La proposta in concessione all’Università prevedere anche il diritto per il Comune di ritornare in possesso del bene qualora, entro 5 anni, l’Università non abbia adempiuto a quanto paventato. Il canone nel frattempo non è dovuto fino alla corrispondenza dell’importo impegnato per il recupero dello stabile. La durata della concessione è di 30 anni.
Italo Di Dio, nel suo intervento, ha espresso dubbi sulla procedura e si è chiesto se in questo modo non si stia sottraendo un bene alla gestione del dissesto.
Serluca ha risposto che in realtà non è così perché esso era inserito nel piano periferie con progetto che prevedeva la partecipazione del privato e che comunque, anche se affittato, i canoni spettavano alla gestione ordinaria del Comune e non a quella della Commissione di Liquidazione del dissesto.
Marianna Farese ha chiesto di sapere qualcosa di più sul vecchio progetto ma le è stato risposto che non ci sono notizie al riguardo e comunque si era rimasti al momento del solo bando.
A questo punto la delibera è stato posta ai voti ed è stata approvata con 21 voti favorevoli e 7 astenuti.
Al terzo punto all'ordine del giorno c'era appunto l'approvazione del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale di Benevento di cui abbiamo già detto innanzi.
Il sindaco ha chiesto il rinvio in quanto è stata ravvisata qualche difficoltà rispetto alla norma regionale ma alla prossima seduta del 20 dicembre lo approviamo anche perché bisogna verificare anche come non perdere il dato del dirigente con il comandante.
Cosimo Lepore ha evidenziato che sull'argomento c'era stata anche la concertazione con i Sindacati e che dunque appariva strano questo rinvio.
A Lepore ha risposto nuovamente Mastella, ed anche Giovanni Zanone, confermando la necessità di rivedere tecnicamente due o tre punti.
Per il presidente Luigi De Minico anche il rapporto ottimale, da un punto di vista numerico, con gli abitanti è sbagliato così come la competenza sulle visite mediche.
Insomma, diciamo noi, una mezza Caporetto.
Comunque sia la proposta di ritiro avanzata dal sindaco è stata approvata con l'astensione di 7 consiglieri ed il voto favorevole degli altri ventuno.
Si è passati quindi all'esame dell'approvazione del Regolamento comunale relativo alle: "Modalità operative di ricevimento e registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat), (legge 219/2017) ed istituzione registro.
Su questo punto ha relazionato Adriano Reale, presidente della Commissione Politiche Sociali il quale ha anche spiegato, nel tratteggiare brevemente i punti salienti del Regolamento, che le disposizioni date dal cittadino possono essere modificate o revocate in ogni momento e senza motivazione.
Itali Di Dio ha parlato di un Regolamento che recepisce la normativa.
E' stato necessario farlo perché così diamo la possibilità ai nostri concittadini di poter gestire le possibilità del trattamento.
In precedenza tutta la procedura ed il consenso veniva affidate ad un notaio ed avvenivano, quindi, per atto pubblico.
Ora, grazie a questo Regolamento, sarà possibile rivolgersi direttamente allo Stato Civile del Comune.
Di Dio ha quindi sottolineato il fatto che il sindaco pur appartenendo dichiaratamente al mondo cattolico, un mondo sempre abbastanza critico verso questa procedura, ha mai fatto pressioni anche sui suoi consiglieri di maggioranza affinché si frenasse l'iter di formazione dell'atto dando invece a tutti ampia autonomia di determinarsi al riguardo e di questo, ha concluso Di Dio, lo ringrazio.
Anna Maria Mollica ha sottolineato come con questo regolamento si possa esercitare finalmente sul trattamento sanitario prescelto, quando non si ha più la capacità di intendere e volere, il proprio volere.
Riconosco per questo il merito a Nicola Sguera a Floriana Fioretti e ad Italo Di Dio che hanno proposto questo Regolamento con il quale discipliniamo e stabiliamo le modalità operative ad un anno dalla legge nazionale che lo ha introdotto.
Dal 2019 lo Stato ha stanziato anche 400mila euro per la gestione del sistema informativo sull'argomento.
La deliberazione è stata infine approvata all'unanimità.
Il quinto punto all'ordine del giorno prevedeva l'approvazione del Regolamento degli artisti di strada e la diffusione delle opere d'ingegno su cui ha relazionato Antonio Puzio, presidente della Commissione Cultura.
Con questo documento, ha detto Puzio, abbiamo pensato di gettare le basi per lo svolgimento civile delle espressioni artistiche distinguendo queste attività tra quelle consentite, disciplinandole e quelle non ammesse.
L'arte di strada di manifesta, di norma, quando non si utilizza il palcoscenico per esibirsi e quando ci sono ampi intervalli. Il Regolamento prevede anche delle ammende in caso di inosservanza.
Anche questa delibera è stata votata all'unanimità.
Si è passati quindi all'approvazione del Regolamento dl servizio di trasporto sociale su cui ha relazionato l'assessore alle Politiche Sociali, Anna Orlando la quale ha spiegato che taluni cittadini talvolta non sono in grado neanche di utilizzare i mezzi pubblici, anche per via delle barriere architettoniche, per giungere ai centri di riabilitazione di cui hanno bisogno per la loro gravi patologie.
E' stato, dunque, previsto questo servizio, erogato già da diversi anni dall’Amministrazione comunale ma senza regolamentazione.
Ora con questo atto viene tutto adeguatamente disciplinato.
Anche questa delibera è stata votata con voto unanime.
L'ultimo punto posto all'ordine del giorno dei lavori è stato ancora un Regolamento, lo Statuto-Regolamento dei Centri Sociali Polivalenti per anziani.
Anche su questo ha relazionato l'assessore Orlando che ha parlato di questi Centri autogestiti che agiscono sotto concessione delle strutture da parte del Comune, comprese le utenze, strutture che vengono affidate in comodato gratuito per essere destinate alla fruizione dei cittadini con oltre 60 anni di età.
Il regolamento attuale non è adeguato alla normativa attuale da qui la necessità di una nuova regolamentazione.
Se le domande sono superiori alla capienza della struttura, ha concluso Orlando, si dà precedenza alla residenza nel quartiere.
Infine, il diritto all’elettorato attivo e passivo si acquisisce dopo un anno dalla iscrizione.
Anna Maria Mollica è intervenuta sottolineando la necessità di questo Regolamento anche in considerazione di una popolazione anziana che a Benevento è del 23%.
Ora bisogna coinvolgere la città e promuovere progetti che possano ottenere finanziamenti dalla Regione Campania.
Il Regolamento è stato approvato all'unanimità ed intorno alle 10.49 la seduta del Consiglio è stata sciolta dal presidente Luigi De Minico.

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