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Benevento, 05-12-2018 17:01 ____
Raccolta di fondi per la realizzazione in Tanzania dell'iniziativa umanitaria "Un campo per Carmelo" in memoria del capitano del Benevento
Il sindaco Mastella ricorda i terribili momenti dell'agonia del nipote calciatore poi si emoziona ed interrompe ma annuncia che se non ci saranno grandi problematiche sulle scuole, si faranno alloggi per le famiglie dei malati in Ospedali cittadini
Nostro servizio
  

Aveva cominciato a descrivere i particolari degli ultimi momenti di Carmelo Imbriani mentre lottava al Policlinico di Perugia contro la terribile malattia che lo avrebbe condotto di lì a poco, inesorabilmente, alla morte, quando ha dovuto interrompere per non riprendere più il suo intervento.
L'emozione per quel nipote che gli è stato sempre molto caro, sul sindaco Clemente Mastella ha avuto il sopravvento e lo ha bloccato.
L'episodio lo abbiamo registrato all'Istituto "Rampone" dove si è svolta la presentazione, anche a questi studenti e all'intera famiglia scolastica, dell'iniziativa umanitaria "Un campo per Carmelo", voluta dalla forte operosità della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, Hitch 2 Produzioni, Imbriani non mollare e Ntr24.
L'intento è quello di conservare ed alimentare il ricordo del capitano del Benevento Calcio, Carmelo Imbriani, a cui si confida di dedicare un centro sportivo a Itigi, una località ad un centinaio di chilometri, o poco più, dalla città di Singida, situata nel centro della savana, nella Tanzania interna.
Clemente Mastella è stato tra gli invitati ed ha voluto parlare di Imbriani che aveva contratto una malattia rarissima che si pensava però di poter sconfiggere.
E' stato un fuoriclasse della vita e tutti gli hanno elargito attestazioni di affetto.
Non tutti però riescono ad arrivare dove vorrebbero, ha proseguito Mastella rivolto ai giovani del "Rampone", ma importante è ritagliarsi uno spazio adeguato di affettuosità, quella riconoscibilità che oggi Carmelo Imbriani dimostra di aver conquistato e che anche nella scuola diventa un punto di riferimento.
A questo puinto il sindaco, tornando con il pensiero al lungo periodo trascorso da Imbriani a Perugia ed il soggiorno in quella cittadina anche dei suoi familiari lì per assisterlo affettuosamente, ha detto che se le cose non dovessero prendere una brutta piega per le scuole cittadine, si può pensare anche da noi, così come hanno fatto a Perugia ma anche in altre città, alla realizzazione di mini alloggi, magari tre o quattro, da destinare ai familiari di malati che soggiornano nei nostri nosocomi e che per la delicatezza della malattia hanno bisogno di stare vicino al loro caro ma con costi da sostenere, per vitto ed alloggio, veramente notevoli.
Infine Mastella, rivolto ai giovani, ha detto;: Evitate le facili scorciatoie. Affrontando i sacrifici si cresce.
Poi, come detto, il suo intervento è stato sospeso e poi interrotto definitivamente dall'emozione.
Ad aprire i lavori, condotti da Domenico Passero, è stato il dirigente Maria Marino che si è detta onorata di ospitare l'iniziativa nel nome di Carmelo Imbriani il cui ricordo è ancora così vivo nei beneventani.
Antonio Reale, vice sindaco, ha confermato il grande esempio positivo del calciatore capitano del Benevento.
A prendere la parola è stato, quindi, Giammarco Feleppa, giornalista e direttore di Ntr24, che ha ricordato che la raccolta dei fondi per la realizzazione di un Campo di Calcio in Tanzania, è stata avviata a fine agosto scorso ma manca ancora tanto per potrer concretizzare l'obiettivo.
Tutti sono chiamati ad essere vicini a questa iniziativa anche con un piccolo contributo.
Ci sono vicine anche le società di Calcio del Benevento e del Napoli, ha detto Feleppa, dove Imbriani è cresciuto calcisticamente e dove ha militato.
Feleppa in Tanzania c'è stato più volte portando a casa un documentario sulla formazione e sull'aspetto sanitario di quelle zone e quindi sull'importanza dei pozzi per distribuire acqua alla popolazione.
Nella zona in cui si confida nasca il Centro Sportivo, c'è il San Gaspare Hospital.
Si spera di poter procedere alla inaugurazione dell'impianto, entro maggio.
Umberto Rinaldi, il regista del docufilm "Volevo essere Imbriani", ha descritto la nascita del film che ha avuto inizio dall'idea di un laboratorio per ragazzi dal quale si sono poi aperte una serie di opportunità e possibilità per valorizzare e ricordare adeguatamente la figura di Imbriani.
Subito dopo la proiezione del film c'è stata la testimonianza di Giampaolo Imbriani, fratello di Carmelo, che prosegue nel promuovere l'immagine del fratello per far sì che la luce su di lui non si spenga mai, un'azione che egli compie attraverso il progetto “Imbriani non mollare”.
Sin qui la cronaca della mattinata.
Chiunque voglia contribuire all'iniziativa "Un campo per Carmelo" può farlo versando quanto può sull'Iban IT52A0501803400000016744369 intestato a “Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue”.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

comunicato n.118155



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