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Benevento, 04-12-2018 19:07 ____
Calcio, Coppa Italia: Con una rete di Bandinelli il Benevento batte il Cittadella e si regala l'Inter
Per la prima volta nella loro storia i giallorossi accedono agli ottavi di finale della competizione. Bucchi: Siamo molto soddisfatti. Ora andremo a Milano a giocarcela
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-5-2): Montipò; Volta, Antei, Sparandeo; Gyamfi, Tello, Nocerino (62' Volpicelli), Cuccurullo (57' Bandinelli), Buonaiuto; Ricci, Coda (72' Asencio). A disposizione (Puggioni, Gori, Billong, Maggio, Filogamo) Allenatore Cristian Bucchi

Cittadella (4-3-1-2): Maniero; Cancellotti, Frare (57' Bussaglia), Camigliano, Ghiringhelli (56' Dalla Bernardina); Settembrini, Pasa, Maniero; Siega; Scappini (72' Malcore), Strizzolo. A disposizione (Paleari, Iori, Schenetti, Strizzolo, Panico, Branca) Allenatore Roberto Venturato

Arbitro: Federico Dionisi di L'Aquila
Assistente: Francesco Fiore e Luigi Lanotte di Barletta
IV Uomo: Antonio Di Martino di Teramo
Rete: 76' Bandinelli
Ammoniti: Volpicelli, Antei (B); Pasa (C)
Angoli: 3-3
Recupero: 1' pt; 4' st
Spettatori: 3629 paganti.

Il Benevento Calcio regala una gioia ai propri tifosi.
I giallorossi hanno battuto, grazie ad una rete di Bandinelli, il Cittadella nel quarto turno eliminatorio della Coppa Italia ed hanno avuto accesso agli ottavi di finale della competizione, un traguardo mai raggiunto prima nella storia della Strega.
Il prossimo 12 o 13 gennaio, allo Stadio "San Siro" di Milano, ci sarà l'Inter di Luciano Spalletti.
E' stata, nel complesso, una partita non bella in cui a farla da padrone è stata la noia.
Sono partiti meglio i veneti che hanno creato qualche problema alla retroguardia sannita, nella ripresa i padroni di casa, grazie anche agli ingressi di Asencio e Bandinelli, si sono espressi meglio concretizzando con l'ex Sassuolo l'azione, orchestrata con la complicità dello spagnolo, che ha portato alla vittoria.
Venendo alla cronaca, Cristian Bucchi, alle prese con tante assenze a cui si aggiunge anche quella in extremis di Di Chiara per via di una forma influenzale, si affida al 3-5-2 schierando, davanti a Montipò, Volta, Antei e Sparandeo.
Gli esterni di centrocampo sono Gyamfi e Buonaiuto con Tello, Nocerino e Cuccurullo. In attacco ci sono Ricci e Coda.
Nel Cittadella, invece, Roberto Venturato si affida al 4-3-1-2 con Siega alle spalle di Scappini e Strizzolo.
La prima occasione è degli ospiti e giunge dopo tre minuti di gioco sugli sviluppi di un calcio d'angolo su cui si avventa Settembrini che fa partire una conclusione dal limite dell'area che Montipò blocca a terra senza problemi.
Quindi al 9' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Ghiringhelli che dalla sinistra fa partire un traversone su cui si avventa Siega che, però, non trova lo specchio della porta.
Al 28' la prima opportunità per il Benevento con Buonaiuto il quale penetra in area e fa partire una conclusione sul primo palo ma Maniero respinge e poi la difesa spazza.
Al 36' ancora Benevento con Buonaiuto che, dalla sinistra, mette al centro per Coda che sbaglia.
Nel finale, quindi, ci prova Finotto, ma il tiro finisce a lato.
La ripresa si apre con il Cittadella avanti e sempre con Finotto ma il tiro è centrale e facile preda di Montipò.
Al 10' il Benevento potrebbe passare in vantaggio con Tello che appoggia per Coda che però non ci arriva così ci prova Ricci su cui si avventa Maniero che salva i suoi.
La sfida scivola via tra gli sbadigli del pubblico con le sostituzioni degli allenatori a scandire il passare dei minuti.
Così Della Bernardina, Bussaglia e Malcore entrano nel Cittadella per Ghiringhelli, Frare e Scappini, mentre Bandinelli, Volpicelli e Asencio prendono il posto di Cuccurullo, Nocerino e Coda.
Al 31', però, la Strega passa in vantaggio al termine di un bello scambio sulla sinistra tra Bandinelli e Asencio con il centrocampista che fa partire una conclusione di destro che batte Maniero.

Le voci dagli spogliatoi

Roberto Venturato, allenatore Cittadella
"La Coppa Italia è una competizione affascinante che permette anche a squadre piccole di affrontare quelle blasonate un po' come accade in Inghilterra.
Siamo giunti a disputare questa partita, dopo quella di sabato scorso in campionato, dove abbiamo speso molto, quindi abbiamo deciso di effettuare qualche cambio; per fortuna abbiamo una "rosa" alquanto ampia e competitiva che ci permette di poterlo fare.
Potevamo passare in vantaggio già nel primo tempo, inoltre ci manca un rigore a favore e un cartellino rosso per Tello del Benevento che ha condizionato la partita.
I nostri avversari sono stati bravi a tenerla sullo 0-0 e cinici nelle uniche due occasioni che abbiamo concesso loro.
E' stata una partita equilibrata, è passato il Benevento, complimenti a loro.
Non aver fatto risultato mi dispiace ma ho visto tante cose positive soprattutto da chi gioca meno, cosa che mi conforta per le due prossime partite che abbiamo fuori casa".

Cristian Bucchi, allenatore Benevento
"Ritengo che il mio collega Venturato sia un ottimo tecnico ma in ogni partita si lamenta sempre per i rigori non dati e così facendo diventa poco credibile.
Si tratta di episodi che capitano e, quindi, possono andare bene o male; se crediamo alla buona fede allora le decisioni vanno accettate a prescindere.
L'aver passato il turno della Coppa Italia è, per noi e per la società, una grande soddisfazione poiché è una vetta a cui non si è mai arrivati; ora andremo a Milano a giocarcela contro l'Inter.
Con il tempo, la squadra ha capito cosa ci fosse bisogno di fare e si è pian piano calata nella categoria, dopo la retrocessione dalla A, un qualcosa di non facile sia per chi già c'era e sia per chi è arrivato quest'anno.
Questo percorso aveva bisogno di tempo e ora speriamo di vedere lo spirito messo in campo nelle ultime tre partite.
Anche chi è entrato dalla panchina lo ha fatto in modo positivo e propositivo.
Capire il campionato di Serie B significa avere continuità".
Interrogato sulle scelte ha spiegato: "Di Chiara si è sentito poco bene dopo pranzo, aveva qualche linea di febbre e ho preferito non rischiarlo.
A Montipò voglio dare continuità perciò ho impiegato lui e non Puggioni: ha bisogno di giocare il più possibile per acquisire sempre maggior sicurezza.
Volpicelli non l'ho utilizzato dall'inizio perché avevamo Nocerino in campo e non sapevamo quanto avrebbe potuto reggere, quindi mi serviva qualcuno che mi desse certezze in panchina".
Sui moduli ha risposto: "Ne cambiamo molti nel corso della partita ma con il 3-5-2 riusciamo a coprire meglio il terreno di gioco".
Su Antei e Sparandeo ha spiegato: "Il primo ha avuto un brutto e lungo infortunio che gli ha portato strascichi anche dopo la guarigione: spero che possa tornare presto al 100%, oggi ha disputato una buona gara e sono contento per lui.
Sparandeo ha giocato bene come aveva già fatto a Carpi, non ha mai mollato e questo mi rende contento.
Ora la testa è rivolta al Verona, una partita importante sia per il campionato che per l'avversario.
Voglio rivedere lo spirito mostrato a Palermo.
Domattina faremo una riunione con lo staff medico per vedere chi è recuperabile per domenica".

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.118130



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