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Benevento, 15-10-2018 19:35 ____
Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino-Benevento, interviene al XVIII Congresso provinciale della Cgil
Stiamo soffrendo per la mancanza di politiche di sinistra nel nostro Paese, che hanno fatto vincere i populisti
Redazione
  

Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino-Benevento, è intervenuto questa mattina al XVIII Congresso provinciale della Cgil di Benevento "Il lavoro è".
"Ringrazio Rosita Galdiero e tutta la presidenza del Congresso - ha detto nel corso dei lavori - per il cortese invito che mi è stato rivolto.
Non mi attarderò molto sui temi di carattere nazionale, poiché lo ha già fatto egregiamente il segretario generale uscente, devo però sottolineare come in questi ultimi anni stiamo soffrendo per la mancanza di politiche di sinistra nel nostro Paese, che hanno fatto vincere i populisti.
Quando si abbandonano del tutto le politiche per risolvere i problemi della gente e si intensifica ogni sforzo sulle opere pubbliche per tentare di sbarcare il lunario a favore di imprese, progettisti, collaudatori, eccetera, è ovvio che i cittadini abbandonano chi naturalmente dovrebbe rappresentare i loro interessi (Pd) rivolgendosi altrove (M5S e Lega).
Nell'ultimo quadriennio, come più volte abbiamo sostenuto unitariamente, il ruolo della Provincia di Benevento è stato davvero inesistente.
Per non parlare della paventata soppressione della Prefettura di Benevento, dalla quale sarebbe derivata la soppressione immediata della Questura e del Comando provinciale dei Vigili Fuoco.
Se attuata sarebbe stata la fine di Benevento e del Sannio.
Fortunatamente, negli ultimi giorni, arrivano notizie positive dal fronte Ministero dell'Interno, in quanto sembra che, dopo l'adozione del decreto legge numero 113/2018, saranno soppressi 28 posti di prefetto e non più le 23 Prefetture.
Altra questione è quella legata al diritto alla salute in questa provincia: gli ultimi accadimenti registrati nelle due aziende sanitarie sannite dicono che potremmo perdere l’Asl e successivamente anche un Ospedale cittadino che sia all'altezza del compito che storicamente gli è assegnato.
Sulle infrastrutture, che sono pur sempre le precondizioni dello sviluppo, va detto che la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Napoli-Bari e della strada Benevento-Caianello parlano di almeno dieci anni per il loro completamento.
Corriamo il rischio che i treni passino per Benevento senza doversi più fermare poiché non resterà un solo giovane che possa usufruire di tali servizi. Difatti, l'emigrazione per l'estero è sempre più marcata e la desertificazione demografica, sociale ed economica dei paesi più marginali della Provincia prende sempre più piede.
All'indomani dell'elezione del nuovo presidente della Provincia di Benevento dovremo farci sentire affinché tale istituzione si faccia carico dei problemi del Sannio, e diventi finalmente punto di riferimento per tutti gli altri soggetti del territorio.
Dobbiamo insistere sulle cose possibili e sullo sviluppo compatibile, a partire dall'agroalimentare e dal turismo, anche religioso, che restano ancora le prime scelte per un possibile riscatto.
Di tempo ne abbiamo perso già troppo, quindi sarebbe utile che unitariamente si avvii un confronto con le istituzioni locali per traguardare gli obiettivi che ci stanno più a cuore".

comunicato n.116770



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