Benevento, 15-10-2018 18:47 |
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Contrordine compagni. Via del Pomerio sara' riaperta gia' da stasera. La struttura della nuova scala mobile non entra nel vano predisposto
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Nostro servizio |
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Contrordine compagni.
La frase pubblicata da L'Unità nel lontano 1948 ed attribuita a Giovannino Guareschi, il papà di Peppone e don Camillo, cade a fagiolo.
In tarda serata, dopo che le grù avranno lasciato la zona, sarà nuovamente riaperta al traffico via del Pomerio e forse non sarà più chiusa, in maniera "energica" come lo è stata oggi e con la prospettiva di rimanervi tale per cinque giorni.
Cosa sia mai successo, lo abbiamo chiesto all'assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello.
In pratica, dopo aver tolto la vecchia struttura in ferro che sorreggeva la scala (nella foto di "Gazzetta" mentre è portata via dai camion), struttura divisa in quattro parti, nel predisporre il posizionamento della nuova, ci si è accorti che i muri entro la quale tale struttura in ferro deve essere contenuta, non sono perfettamente a squadro, non sono perfettamente diritti cioè e, quindi, una scala ingrombrante per l'intera larghezza non c'entra con facilità.
La struttura precedente era di 130 centimetri di larghezza e questa è invece di 131.
Non c'è gioco, dunque, per il gruista e quindi difficilmente essa potrà essere posizionata.
Bisognerà allora mancare un po' di muro per modo da fare in modo che la grù possa perfettamente posizionare tale struttura che poi reggerà la scala mobile.
Per fare questo, si deve montare un'impalcatura nella cavità delle scale anche perché l'altezza, in alcuni punti, è anche di quattro o cinque metri. Questo porterà via necessariamente qualche giorno.
Allora la grù sarà allontanata già stasera, la strada sarà riaperta e forse a metà della prossima settimana, quando il muro sarà stato "ridotto" sì da consentire un piccolo "gioco" di spazio al gruista, si tornerà per il montaggio della nuova struttura.
Stavolta però, seguendo anche i consigli dei commercianti della zona così come hanno dichiarato a "Gazzetta", il lavoro sarà organizzato nelle ore notturne e cioè dalle 20.00 circa alle 8.00 del mattino.
Questo è quanto ci ha riferito l'assessore Pasquariello le cui informazioni le ha attinte, lui che non è un tecnico, dal capocantiere.
A noi, in un primo momento, avevano detto che la struttura in ferro fosse addirittura più corta di quattro o cinque centimetri rispetto a quanto necessario.
Questo sarebbe stato ancora più grave perché avrebbe significato un allungamento dei tempi in quanto non sarebbe stato il muro a dover essere rifatto, cosa non di grande impegno, ma la struttura in acciaio.
Comunque sia, questa ultima voce appare essere infondata alla luce di quanto dichiaratoci dall'assessore Pasquariello.
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