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Benevento, 15-10-2018 16:35 ____
La citta' non ha ottenuto nulla di quanto nelle ore dell'alluvione venne promesso o paventato in termini di ristoro, afferma Mastella
Nessun intendimento o nessun annuncio, per quanto autorevole possa essere la fonte, avrebbe piu' alcuna credibilita' se non chiedessimo conto ogni giorno di quanto allora fu promesso ed ancora attendiamo
Redazione
  

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, interviene, con una dichiarazione, sull'evento di tre anni fa, l'alluvione che danneggiò gravemente la nostra città ed il Sannio.
"Non sono bastati - si legge - tre anni per asciugare le lacrime e il dolore di chi fu colpito dalla tragica alluvione del 15 ottobre del 2015.
Sorpresi nel sonno e dentro le proprie abitazioni, tanti cittadini hanno dovuto prendere visione della forza distruttrice che può sprigionare la natura, quando quest’ultima viene calpestata o ignorata. Il ricordo di quegli accadimenti, come una ferita non rimarginata, ancora terrorizza e scuote le coscienze dei cittadini che dovettero misurarsi con la sciagura.  
Benevento non deve essere una città ripiegata su stessa e men che mai su una pagina tanto nefasta, tuttavia sarebbe colpevole non alimentare il vivo ricordo di quelle giornate e ciò per due ordini di motivi.
La città non ha ottenuto nulla di quanto in quelle ore venne promesso o paventato in termini di ristoro e sostegno alle famiglie ed alle attività più pesantemente danneggiate dalla furia dell'acqua.
Lasciar cadere nel dimenticatoio quegli impegni, quelle parole e tutto quanto venne prospettato per rilanciare l'economia del territorio, significherebbe sancire una volta e per sempre che è possibile se non addirittura legittimo, anche in presenza di calamità tanto disastrose, dribblare i bisogni reali delle persone sia per la pubblica amministrazione che per la politica.
Nessun intendimento o nessun annuncio, per quanto autorevole possa essere la fonte, avrebbe più alcuna credibilità se non chiedessimo conto ogni giorno di quanto allora fu promesso a Benevento ed ancora attendiamo.
Poi, è un sollievo poterlo ricordare contestualmente all'alluvione, non va dimenticata quella pagina perché a scriverne la parte più bella ed eroica, furono i cittadini di Benevento che armati di pale e solidarietà scesero in strada per aiutare i vicini e chiunque avesse più bisogno. 
Un intervento rapido quanto efficace, in grado velocemente di fornire conforto e ripristinare la vivibilità di tanti luoghi: una prova civica, quella, che sarebbe colpevole dimenticare o banalizzare perché base concreta di una cittadinanza attiva e partecipata, capace di superare ogni teoria anche rispetto ad un tema tanto d'attualità come l'accoglienza.
Benevento non dimentichi che le mani che si intrecciarono in quelle ore erano di tutti i colori e tutte ugualmente sporche di fango: quelle mani ridiedero subito respiro a un territorio martoriato che, ancora oggi, per rinascere e rinnovare la grande tradizione che lo distingue innanzitutto deve ricordare".

comunicato n.116763



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