| Benevento, 15-10-2018 14:50 |
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I commercianti di via del Pomerio amareggiati per la frase di Mastella sulla perdita di milioni di euro di incasso per la chiusura della strada
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Nostro servizio |
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Le parole che il sindaco Clemente Mastella ha pronunciato ieri nel corso della 68esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro e che noi di "Gazzetta" abbiamo riportato, hanno lasciato il segno.
Ovviamente esse vanno lette nel contesto in cui sono state pronunciate e cioè si parlava di disabilità e della capacità, peraltro ampiamente riconosciuta anche dai presenti alla manifestazione di domenica, dell'Amministrazione comunale di corrispondere a tali esigenze eliminando gli ostacoli che ancora permangono per rendere fruibili al portatore di handicap le strutture e gli uffici comunali.
Quindi, il racconto della vicenda dell'ascensore in costruzione a Palazzo Mosti, dove non può arrivare, per essere ricevuta magari dal sindaco, una persona in carrozzina ed a cui si sta cercando di porre rimedio proprio con la installazione dell'impianto che, però, è stato fermato dalla Soprintendenza per via della presenza di reperti storici in quell'area.
Ancora, in questo ragionamento, Mastella ha incluso la soluzione data al ripristino delle scale mobile, con ascensore, che consentono di poter giungere più facilmente agli Uffici comunali ubicati nel Palazzo Impregilo.
E' qui, in questo contesato, che il sindaco si è doluto del fatto che i commercianti della zona abbiano male accettato la chiusura al traffico di via del Pomerio, per cinque giorni, da oggi lunedì 15 ottobre e fino al successivo venerdì 19, per consentire il dispiego di mezzi che dovranno disinstallare la vecchia struttura in ferro (nelle foto in basso è sui camion, proprio mentre viene portata via) ed inserire la nuova.
E dunque Mastella ha in pratica detto: Si tratta di due tre giorni di stop alla circolazione delle auto in quella zona. Mica perderanno milioni di euro per questo i commercianti della zona...
Tutto bene, dunque, fino alla descrizione dei lavori a farsi, quello che ha fatto indignare i commercianti di via del Pomerio, già provati da una crisi che non allenta la morsa, è stata la battuta sarcastica di Mastella sui loro guadagni che, ovviamente non sono milionari, tutt'altro.
E dunque ci hanno chiamati con l'intento di dire, proprio a noi di "Gazzetta", anche la loro su questa vicenda.
A nome di tutti gli altri commercianti di via del Pomerio, un bel po' presenti all'intervista, è stato Giovanni Mazzucco, il quale ci ha raccontato tutto quanto successo tra sabato mattina e quest'oggi.
Sabato mattina, ci ha detto, il direttore dei lavori per la installazione della nuova scala mobile, si è recato presso un esercizio commerciale, il bar Traiano, avvertendo che stamane sarebbero cominciati i lavori.
Ci è stato riferito che la strada sarebbe stata chiusa senza possibilità di transito per avventori e fornitori dei negozi della zona.
Ed infatti, stamane il titolare del bar è stato chiamato dai fornitori che lo hanno avvertito che non li stavano facendo passare per raggiungerlo e consegnargli la merce.
Da qui è nata la protesta.
L'avevamo preannunciata sabato e stamane siamo scesi in piazza andando verso il cantiere chiedendo del tecnico che non c'era.
E' giunto però poco dopo il comandante della Polizia Municipale, Giovanni Fantasia, poi l'assessore Mario Pasquariello con i quali abbiamo parlato ed è stato trovato un compromesso che è quello di far passare fornitori e clienti fino ai nostri negozi.
Noi questo volevamo perché di questo viviamo, di commercio.
Pasquariello si è subito anche scusato con noi dicendoci che le direttive che egli aveva dato, erano altre.
Da quel momento abbiamo apposto, con il loro consenso, un cartello sulla transenna nei pressi dell'Arco di Traiano con il quale si avverte che è possibile giungere fino all'Ufficio postale e dunque fino ai nostri negozi.
Abbiamo trovato un compromesso, è vero, ma resta la critica perché questi lavori in altre città si effettuano di notte proprio per non turbare il normale incedere della vita di una determinata zona.
Tenga conto, ci ha ancora detto Mazzucco, che stamane, dalle ore 7.00, è stato bloccato tutto: E' stato il caos, con gli autobus urbani che hanno intasato via Ponticelli dove hanno dovuto immettersi. Non c'era nessun vigile urbano, che sono arrivati dopo ed il traffico lo ha diretto un dipendente della ditta che sta realizzando i lavori.
All'arrivo dei Vigili tutto il traffico proveniente da viale dei Rettori è stato dirottato su via San Pasquale: Terribile.
Poi c'è stato il compromesso di cui abbiamo detto ed anche il capitano Giuseppe Calicchio ha dato disposizioni di far passare le auto fino all'Ufficio Postale.
Ora l'assessore Pasquariello ci ha detto che avrebbe interloquito con i tecnici del cantiere per vedere se fosse stato possibile aumentare le ore di lavoro riducendo così i tempi stimati di chiusura della strada, intemperie permettendo.
E questa è la premessa, cioè il racconto di quanto avvenuto stamane, le modifiche e le prospettive.
Non hanno voluto però far cadere senza una loro replica le affermazioni fatteb dal sindaco.
La frase in criminata e ritenuita infelice è stata quella dei milioni persi dai commercianti della zona...
Uno sfottò immeritato.
Abbiamo letto su "Gazzetta" quanto affermato dal sindaco Mastella, ci ha ancora detto Mazzucco che, anche a nome degli altri commercianti, non contesta ovviamente la installazione della nuova scala mobile perché porterà giovamento alla zona, ci ha detto.
Il sindaco ha fatto però una battuta che si poteva risparmiare perché è ovvio che i milioni di euro noi non li guadagneremo mai.
E tuttavia anche quel poco che riusciamo a portare a casa, oggi lo perdiamo perché stiamo completamente fermi e così sarà fino a venerdì.
Tutto questo nelle nostre casse lo risentiamo fortemente proprio perché noi non guadagniamo milioni di euro, ma solo pochi euro.
Forse è lui che ha tanti introiti, non noi.
Benevento, poi, non è una città strana come egli ha detto ma se voi oggi chiudete un ponte che avete inaugurato un anno fa; poi chiudete via del Pomerio, abbiamo finito di campare, questo è strano non la città.
Qui non passa più nessuno.
A proposito poi delle scale mobili, sulla cui utilità nessuno obietta, c'è chi dice però che avrebbero potuto invece montare un tappeto mobile in modo da evitare così anche le spese dell'ascensore con le quali certamente avrebbero potuto fare degli aggiusti in questa strada che è abbandonata ed anche la persona in carrozzina, utilizzando il tappeto, si sarebbe mossa meglio.
E' circa un anno che qui un'auto ha fatto saltare i paletti protettivi sul marciapiede, ci è stato ricordato e nessuno si è preoccupato di venirli nuovamente a posizionare.
Insomma le doglianze dei commercianti riguardano un po' tutto ma anche e soprattutto una cattiva o addirittura inesistente comunicazione.
Si assumono decisioni senza confrontarsi con nessuno e questo non va assolutamente bene.
Sin qui l'incontro da noi avuto con i commercianti di via del Pomerio i quali per scaricare un po' la tensione, a scopo dimostrativo, visto che non passava nessuna auto, lungo la strada hanno inscenato una partitella a pallone...
Di questa vicenda si è occupata stamane anche la Commissione Attività Produttive presieduta da Mimmo Franzese.
A metterla sul tappeto della discussione, che non c'è stata perché la maggioranza ha fatto in modo di minimizzare le parole dette da Mastella e dunque di non porle come oggetto di un dibattito, è stato Italo Di Dio, consigliere di minoranza, il quale ha stigmatizzato la frase detta da Mastella e riportata da "Gazzetta".
E' stata improvvida ed inutilmente sarcastica: Se la poteva risparmiare, ha detto il consigliere comunale.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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