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Benevento, 13-10-2018 16:03 ____
Al Poligono di Tiro di Santa Clementina si assegnano i Titoli italiani nel Campionato di Bench Rest a 50 metri. Atleti giunti da tutta Italia
La preziosa gemma del sodalizio presieduto da Vittorio Cavalluzzo e' Maria Varricchio, 19 anni, campionessa italiana di pistola ad aria compressa e candidata alle Olimpiadi del 2020
Nostro servizio
  

Noi possiamo gareggiare assieme.
E' questa la massima che ci è stata sottolineata da un gruppo di tiratori del nord, non più giovanissimi, con la quale hanno voluto sottolineare il fatto che per la posizione assunta, da seduti, il tiro a segno di questa disciplina può essere praticata dal giovane, certamente, ma anche dall'anziano e dal porttore di handicap.
L'occasione di questa sottolineatura è stata data dal fatto che il Poligono di Tiro di Santa Clementina, il prestigioso ed antico poligono autorizzato ad operare con un editto del sindaco Pellegrini del 1874 e gestito dall'Unione provinciale del Tiro a Segno Nazionale presieduta da Vittorio Cavalluzzo, con una cinquantina di soci atleti, ospita in questi giorni la Finale nazionale del Campionato di Bench Rest a 50 metri, una disciplina sportiva dell'Unione Italiana Tiro a Segno ed una specialità con carabine di altissima precisione di calibro 22, con ottica ed utilizzo di appoggi che si chiamano rest, appunto.
In Italia questa disciplina sta prendendo molto piede ed abbiamo atleti che sono stati tra i partecipanti e vincitori anche ai Campionati europei e mondiali.
Questo è quanto ci racconta il presidente Cavalluzzo che è tra queste mura, quelle del Poligono di Santa Clementina, dalla fine degli anni Sessanta, prima come atleta che ha colto tanti ed importanti riconoscimenti ed ora da un bel po' di anni quale presidente del sodalizio.
Ogni giorno al termine della sessione di prove, nel Poligono di Benevento si stanno rilasciando i titoli italiani di categoria.
In particolare ieri il podio è stato conquistato completamente dalla squadra di Catania che ha primeggiato sia a livello individuale che a squadre.
Le gare sono molto combattute e con tiratori che raggiungono in pratica lo stesso punteggio e dunque sarà come sempre l'ultimo colpo a fare la differenza e ad assegnare la medaglia.
Cavalluzzo ci ha anche raccontato di una curiosità.
Ad una certa ora qui a Benevento si alza un venticello ed anche questo è stato notato ed è ben considerato dagli atleti quando fanno partire il colpo dalla loro carabina perché pare che esso, il venticello, possa influire sul tiro e dunque sulla traiettoria del colpo medesimo.
Ovviamente, la manifestazione di questo fine settimana è molto importante per noi, ha proseguito Cavalluzzo, perché ci lancia in un circuito nazionale dove non tutti riescono ad approdare.
La nostra organizzazione, ci dicono gli stessi tiratori provenienti da tutta Italia, è stata molto apprezzata.
Siamo dei veterani di questo sport e dunque ci siamo proposti bene e loro, gli atleti, notano la differenza con le altre strutture che hanno visitato e sottolineato la nostra grande ospitalità che altrove, evidentemente, non trovano in eguale misura.
Gli atleti partecipanti sono una cinquantina e sono giunti qui dopo una qualificazione di otto gare.
Abbiamo chiesto al presidente se la venuta di questi tiratori sia stata sostenuta anche dalla presenza delle loro famiglie e se dunque di tutto questo ne potrà beneficiare il tessuto imprenditoriale cittadino.
Certamente sì, ci ha risposto Cavalluzzo.
Abbiamo interessato gli alberghi cittadini ed anche qualcuno sull'Appia verso San Giorgio del Sannio.
So che alcune famiglie hanno anche colto l'occasione per visitare Pietrelcina, il paese di padre Pio.
Con alcuni ristoratori abbiamo poi firmato delle convenzioni.
Anche qui da noi, grazie all'apporto del Comitato di Quartiere Santa Clementina, molto attivo e presente, abbiamo organizzato un punto di ristoro dove far gustare le pietanze tipiche di Benevento.
Tra le gemme preziose del sodalizio di Cavalluzzo c'è anche la beneventana Maria Varricchio (nella foto di apertura con il presidente Cavalluzzo), 19 anni, campionessa italiana di pistola ad aria compressa.
Varricchio fa parte della nazionale italiana di Tiro a Segno dall'ottobre del 2014 ed ha partecipato a numerose gare internazionali tra cui due mondiali, una coppa del mondo, cinque europei.
Per un anno, nel 2017, siamo arrivate terze a squadre in Europa con la pistola ad aria compressa mentre sempre nel 2017, nella specialità a fuoco calibro 22, siamo diventate campionesse europee.
Quest'anno a febbraio abbiamo conquistato il titolo di vice campionesse europee sempre con la pistola ad aria compressa.
A luglio scorso, nel corso dei Campiopnati Italiani ho vinto la medaglia d'oro nella pistola ad aria compressa sia di categoria che assoluta.
Per la specialità a fuoco sono arrivata parimenti prima di categoria e seconda assoluta.
A settembre, ha continuato Varricchio, ho partecipato anche ai mondiali in Corea e per quanto riguarda la specialità a fuoco con la mia squadra siamo arrivate quinte.
Ho realizzato anche il record italiano di finale ed anche quello sui 60 colpi in occasione di una gara internazionale.
Ora l'obiettivo è quello delle Olimpiadi del 2020, passando per le Universiadi del prossimo anno.
Sin qui Varricchio.
Noi un po' ci siamo rammaricati in verità nell'ascoltare il suo palmares che è stellare se si considera anche la sua giovane età, una carriera di atleta che abbiamo trascurato correndo invece magari a facezie quotidiane che invece sarebbe molto meglio tenere nell'angolo, dando, invece, spazio a questi giovani che sono veramente l'orgolio della nostra terra.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

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