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Benevento, 02-10-2018 16:58 ____
L'aridita' dei numeri del Bilancio consolidato e' stata ammorbidita da... Bagnacavallo, un paese della Romagna, citato da Del Vecchio per l'efficienza
Scoppiettante la seduta del Consiglio comunale con l'ex vice sindaco che ironizza sulla scienziata Maria Carmela Serluca che nonostante una struttura importante alle sue dipendenze non e' riuscita ad emulare l'efficienza di quel piccolo Comune
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Scoppiettante la seduta del Consiglio comunale di oggi che ha visto l'aridità dei numeri da esaminare bagnata da… Bagnacavallo, appunto, un paese di oltre 16mila abitanti dell'Emilia e Romagna, in provincia di Ravenna, che è stato portato ad esempio di efficienza dal consigliere comunale Raffaele Del Vecchio e qui ovviamente si sono accesi gli animi, ma niente di che perché sulla soglia dell’esplosione, a differenza della volta scorsa, ci si è fermati…
La seduta si è aperta alle 16.20, rispetto all’orario fissato che era delle 15.30, con la presenza di 28 consiglieri comunali.
Il primo punto, l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, non ha registrato voti contrari.
Quindi, si è passati al secondo punto all'ordine del giorno: Approvazione del Bilancio consolidato 2017 e ad aprire la sequela degli interventi è stata l’assessore al Bilancio, Maria Carmela Serluca.
La relazione dell’assessore ha parlato di un Conto economico consolidato che chiude con circa 14 milioni di patrimonio e con 5 milioni di euro di risultato positivo sommando i costi ed i ricavi.
Il primo intervento è stato quello del consigliere di minoranza Italo Di Dio che ha parlato della necessità di una verifica sull'attività del controllo analogo che il Comune deve porre in essere nei confronti delle sue partecipate.
Il tema è tutto lì, ha detto Di Dio.
Come si fa a dare un giudizio, se poi non sono definitive le assunzioni dei numeri tra credito e debito delle partecipate, numeri che appaiono essere diversi da quelli che sono a conoscenza del Comune?
C'è la necessità al riguardo della approvazione di un Regolamento del Controllo Analogo (è qui è intervenuto l'assessore Serluca affermando che una bozza già c’è già, bisogna solo definirla).
Il giudizio è peraltro inficiato da elementi che non sono ancora verificabili.
E qui Di Dio ha introdotto la vicenda del Consorzio degli Studi Universitari che costituito da tanti Enti per sostenere l'ingresso in città dell'Università (stiamo parlando di oltre venti anni fa visto che Unisannio festeggia proprio in questo 2018 i suoi venti anni dall'autonomia da Salerno da cui era sede gemmata) ebbe poi come socio unico Comune di Benevento e registrò una perdita superiore ad 1 milione e 400mila di euro.
Poi questo Consorzio improvvisamente scompare dal Bilancio consolidato del 2016 per riapparire oggi, anche se viene solo citato.
Che sia in liquidazione, poco importa, ha concluso Di Dio, perché anche queste società vanno messe in Bilancio pur avendo una movimentazione inferiore al 10% che non ne obbliga l'inserimento.
Tutto questo è sintomatico di un carente controllo sulle partecipate.
Ad intervenire, a questo punto, è stato Maurizio Boffa il quale nel dichiarare di essere lui il liquidatore del Consorzio universitario, ha fatto un po' la storia dello stesso ricordando di quando fu proprio Pietro Perlingieri, il padre accademico della nostra Università del Sannio, alla scadenza della durata dell’attività, quando tutti gli altri Enti che lo componevano si tirarono i indietro, a chiedergli di fare il liquidatore di questo Consorzio la cui attività era completamente cessata.
Ho poi convocato nel tempo anche l'Assemblea per prendere atto delle mie dimissioni, ma non si è potuto procedere per l'assenza dei soci.
Quest’anno comunque il bilancio è stato chiuso a zero avendo rinunciato sia lui quale liquidatore che il consulente finanziario Umberto Viola, ad ogni forma di compenso e la società è correttamente in liquidazione.
Mi auguro il passivo presentato venga ammesso dall’Organismo Straordinario di Liquidazione (Osl) del dissesto.
E qui, dopo l'intervento di Boffa, ecco che giunge l'intervento di Raffaele Del Vecchio il quale, carte alla mano, ha contestato che per il Bilancio consolidato ci si sia incamminati nel rispetto della fonte normativa che spiega bene perché bisogna fare il consolidato.
Esso non è un atto che non servere a nulla, come pure potrebbe apparire, ma necessita per dare una mano all'Amministrazione comunale nell'avere un quadro completo sulle partecipate.
Ad esso, però, va allegata la nota integrativa e questa che voi presentate, ha detto rivolto all'assessore Serluca, non riporta le indicazioni della legge ed il contenuto suo essenziale.
Bagnacavallo, e qui giunge il più volte citato paese romagnolo (chissà poi perché proprio Bagnacavallo...) per dire che quello non siamo noi… visto che lì, pur non avendo una struttura così importante quale è quella del Comune di Benevento ed a capo della quale c'è una scienziata, una docente universitaria, è stato fatto tutto secondo le regole.
Tutto come la vostra precedente Amministrazione, ha detto Giovanni Quarantiello, il capogruppo mastelliano, per dire che il difetto riscontrato non era da meno nelle Giunte di Fausto Pepe.
Ed infatti non lo escludo che sia così, ha ripreso Del Vecchio, ma la differenza è proprio qui, nel fatto che voi vi siete presentati come gli uomini del cambiamento ed invece che cambiamento è se fate le stesse cose e gli stessi errori che abbiamo commesso noi?
Intanto, mentre Del Vecchio parlava, qualche battuta dai banchi della maggioranza c'è stata al punto che l'ex vice sindaco ha detto rivolto al presidente De Minico: Ma le sembra che mentre parla un consigliere comunale, un eletto del popolo si debbano fare queste tarantelle?
E De Minico di rimando: Concluda, o le tolgo la parola appena il suo tempo sarà finito.
Ed ancora Del Vecchio. Questo modo di procedere non ha precedenti.
E De Minico: Quando si rigolge a me lo faccia con educazione.
La ripresa di Del Vecchio: Il dileggio generalizzato mentre parla un consigliere comunale non può essere tollerato ma prendo atto che questi sono i tempi che viviamo e questi sono i gesti che ci meritiamo, offese o battute che non c'entrano con quello che stiamo dicendo.
Tornando alla nota integrativa, è andato a concludere Del Vecchio, chiedo alla struttura dove si riscontrano in questo documento i punti fissati dalla normativa.
Abbiamo un assessore docente universitario e nonostante ciò produciamo ancora le delibere con il copia ed incolla? E ci mancano anche dei pezzi…
La risposta di Serluca non si è fatta attendere: Il primo bilancio consolidato è stato approvato a luglio 2017 e quindi non si può parlare di copia ed incolla.
Quello che è ripetitivo è lo schema ed è quello che va mantenuto ed aggiornato con i dati.
Tutto quello che lei ha evidenziato, ha poi detto a Del Vecchio, è esplicitato nella seconda delibera di Giunta che forse le è sfuggita.
E Del Vecchio ancora: Questa che pongo in essere è una battaglia di merito e di metodo e l'atto non è conforme alla legge ed aggiungo che ad un consigliere comunale lei o la struttura non può dire: Vatti a vedere il bilancio, ma deve dare spiegazioni.
Luigi De Minico, il presidente, ha chiuso con una battuta stemperando i toni che andavano facendo sempre più polemici: Cerchiamo di sbloccare questo Bagnacavallo. Se sono così bravi perché non chiediamo un gemellaggio con questo Comune?
Alla fine l'atto è stato posto ai voti ottenendo 22 sì e 7 no.
Si è passati, quindi, ad esaminare l'ultimo punto all'ordine del giorno, l'approvazione dello schema di Convenzione con il Comune di Arpaia per la gestione unificata delle funzioni dell’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari.
Relazione è stata anche qui dell'assessore Serluca la quale ha chiarito che la richiesta è stata avanzata dal sindaco di Arpaia per stipulare convenzione con cui si disciplinano i rapporti tra i due Enti.
Senza discussione la deliberazione è stata approvata con 23 sì e 5 astenuti.
La seduta è stata sciolta alle 17.35.

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