Benevento, 15-08-2018 11:50 |
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Non c'entra nulla che il ponte sia stato costruito da Morandi. A Genova e' mancata la manutenzione di cui il cemento armato non puo' essere privato
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Nostro servizio |
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Il tragico fatto di Genova, che registra fino ad ora 35 morti (ma riteniamo possano essere molti di più se è vero che ci sono ancora una decina di macchine sotto le macerie, evidentemente con persone a bordo, non ancora raggiunte dalle squadre dei Vigili del Fuoco e delle altre forze di primo soccorso come la Protezione Civile) ha ovviamente fatto tirare fuori dagli archivi una serie di informazioni e notizie su ponti e viadotti tra cui un gruppo molto nutrito di fotografie da cui si evince che le condizioni dei piloni in tanti altri viadotti sono nelle stesse precarie condizioni e, quindi, di cui non si esclude un crollo improvviso.
Anche Benevento ha qualcosa che la collega a Genova, il nome del progettista del ponte, Riccardo Morandi, che nella metà degli anni Cinquanta (1954-1955) realizzò il ponte sul Torrente San Nicola anch'esso con telaio precompresso in cemento armato.
Esso collegava la zona alta della città con quello che, dopo il terremoto del 1980, sarebbe divenuto il quartiere Capoodimonte.
Noi siamo della opinione, ovviamente precisando di non essere dei tecnici, che l'opera di progettazione dell'ingegnere Morandi non c'entri nulla con il crollo di Genova.
Le sue opere, ponti innanzitutto, sono in piedi e reggono perché rispettano le leggi della fisica e della matematica.
Tutto qui.
Quello che è mancata è la manutenzione.
Il cemento armato può anche essdere eterno, abbiamo ascoltato dagli esperti, ma ha bisogno di essere manutenuto e soprattuttio che i suoi ferri, all'interno, non vengano lasciati alle intemperie e quindi alla corrosione ed all'erosione.
Ed è proprio quello che è successo a Genova e quello che può succedere in tante altre parti d'Italia.
Che c'entra il progettista?
Il nostro ponte Morandi sul Torrente San Nicola, è stato oggetto recentemente, un paio di anni fa, di un'accurata opera di riqualificazione.
Almeno così ci è stata descritta.
Se tutto, come riteniamo, sia stato fatto a regola d'arte, quel ponte che si chiami Morandi o altro, reggerà ancora tranquillamente nei decenni a venire.
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