| Benevento, 13-08-2018 12:22 |
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Le parlamentari sannite Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi interrogano il ministro della Salute affinche' valuti la rimozione di Franklin Picker
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Redazione |
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Con le firme anche delle parlamentari sannite del Movimento Cinque Stelle, Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi (entrambe nella foto), è stata presentata al Senato un'interrogazione al ministro della Salute sull'Atto Aziendale dell'Asl di Benevento.
Le interroganti, nelle premesse, hanno ricordato che "Vincenzo De Luca, governatore della Campania ma anche commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale campano, lo scorso 5 luglio, ha approvato, con misure prescrittive da adempiere entro il 31 gennaio del prossimo anno, l'Atto Aziendale della Asl di Benevento.
Il commissario ha rilevato difformità di legge che concernono: il numero eccessivo di unità operative complesse, 29 invece di 21 e di unità operative semplici e semplici dipartimentali, 38 invece di 28; l'afferenza di unità operative alle dirette dipendenze degli organi di vertice; l'inidonea collocazione delle unità operative delle "Dipendenze Patologiche", del "Laboratorio Analisi", della "Assistenza Residenziale di soggetti in stato vegetativo" e la mancanza del parere obbligatorio del Consiglio dei sanitari mai costituito.
Dunque, il commissario ad acta della Sanità in Campania ha approvato per decreto un Atto Aziendale non attuabile per almeno sei mesi, essendo connotato da chiari elementi d'illiceità che il direttore generale dell'Asl ha riproposto per la quarta volta in due anni ignorando le censure precedentemente formulate dalla Direzione regionale tutela della salute con provvedimenti prescrittivi.
La ripetuta inottemperanza alle disposizioni di legge ed agli atti prescrittivi regionali, configura, in prima ipotesi, danno all'erario causato dall'esubero di unità operative che determina, a sua volta, un corrispondente aumento degli incarichi dirigenziali, con illecito vantaggio stipendiale e conseguente impiego scorretto e distorsivo delle risorse pubbliche e siccome la predisposizione e l'attuazione dell'atto aziendale rientrano negli obiettivi di carattere generale assegnati al direttore generale dell'Asl di Benevento, Franklin Picker, il mancato loro raggiungimento costituisce grave inadempimento sanzionabile con la decadenza dall'incarico.
Il direttore generale dell'Asl di Benevento non ha poi assolto l'obbligo di produrre, entro i diciotto mesi dalla data di nomina, il certificato di frequenza al corso di formazione in materia di sanità pubblica e organizzazione e gestione sanitaria, come previsto dal contratto di conferimento d'incarico.
La sequela d'inadempimenti e la sistematica reiterazione di una programmazione difforme con il Piano sanitario nazionale e con l'attività legislativa regionale evidenziano una condotta incompatibile con il corretto assolvimento dell'incarico di direttore generale dell'Asl.
Per la nomina a direttore generale occorre avere una "comprovata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale" svolta a seguito di formale conferimento d'incarico riconducibile alla struttura organizzativa della unità operativa complessa, mentre l'incarico professionale di provenienza di Franklin Picker è quello di "dirigente medico con incarico di struttura semplice".
Al termine dell'interrogazione, i parlamentari del Movimento 5 Stelle, con le sannite De Lucia e Ricciardi, hanno chiesto di sapere "quali iniziative di competenza intenda assumere il ministro della Salute, alla luce dei fatti descritti, relativamente alla valutata disapplicazione del suddetto atto aziendale, dopo aver accertato la legittimità del decreto di approvazione posto in essere dal commissario ad acta e della permanenza dell'attuale direttore generale alla dirigenza dell'Asl di Benevento".
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