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Benevento, 09-08-2018 16:30 ____
E' incomprensibile quanto accade in queste ore: Il Governo crea le condizioni per diffondere nuovi disagi e difficolta alle Amministrazioni
Quale presidente dell'Assemblea dei sindaci sanniti protesto per il differimento al 2020, stabilito nel decreto "Milleproroghe", dell'efficacia delle convenzioni stipulate dai Comuni sulla base del "bando periferie", dice Claudio Ricci
Redazione
  

Su alcune conseguenze del Decreto Milleproroghe, è intervenuto il presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci (foto).
"In qualità di presidente dell'Assemblea dei Sindaci del Sannio - scrive - protesto con fermezza per il differimento al 2020, stabilito nel decreto "Milleproroghe", dell'efficacia delle convenzioni stipulate dai Comuni sulla base del "bando periferie".
Al di là del merito, dei tecnicismi e dei distinguo sbandieriati in queste ore per dare motivazioni alle decisioni del Senato, ovviamente su "input" dell'Esecutivo gialloverde, quello che sorprende in maniera assai negativa è che vengono calpestati "i patti sottoscritti", alla faccia di ogni principio giuridico e di buon senso.
Se si capisce che il M5Stelle vuole stracciare, a prescindere, qualunque decisione assunta dal Governo Pd nei mesi scorsi, senza curarsi delle conseguenze, che si parli di vaccini o di Tav; quello che non si giustifica è che una simile posizione ideologica tanto punitiva per i Comuni sia condivisa dalla Lega di Matteo Salvini.
Il ministro dell'Interno, infatti, ha costruito le proprie fortune politiche sul concetto di "difesa dei territori" rispetto alle politiche accentratici.
Se questa posizione era sincera, non si capisce come e perché siano stati stoppati oggi i finanziamenti per opere pubbliche riguardanti le periferie, cioé appunto le aree marginali.
Oltretutto non si capisce come lo si sia potuto fare con i contratti "in itinere".
Una simile misura, se suscita imbarazzo persino a Milano, crea un vero dramma al Sud, dove è chiaro a chiunque che, senza politiche keynesiane, cioè senza l'aiuto della finanza pubblica, l'economia locale non si regge da sola.
Se il territorio sannita ha perso, in questi ultimi anni, svariati punti di Pil, la spiegazione la si ritrova, in buona sostanza, con l'inaridirsi degli investimenti pubblici statali per via della crisi economica globale.
Il Mezzogiorno ed il Sannio in particolare, hanno un disperato bisogno di infrastrutture per reggere la competitività globale.
Non vorrei che questo segnale del "Milleproroghe" venga seguito da qui a poco da altre cancellazioni di risorse pubbliche per investimenti, anche se sono in corso le opere.
Sarebbe la fine.
Infatti, i Comuni chiedono risorse finanziarie vere da destinare alla viabilità, alle scuole, alle retri idriche, ai depuratori, all'ambiente.
Una politica seria dovrebbe aggiungere risorse economiche a quelle già esistenti, anche se stanziate da Governi precedenti e non accanirsi in ulteriori tagli di spesa.
E' davvero incomprensibile quanto accade in queste ore: il Governo sta creando le condizioni per diffondere nuovi disagi e difficoltà alle Amministrazioni e, dunque, ai cittadini".

comunicato n.115108



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