Benevento, 08-08-2018 11:19 |
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Noi non ci stiamo ed inviteremo la nostra gente ad una rivolta democratica. Insorge Mastella dopo lo scippo dei soldi per le periferie
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Redazione |
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Proseguono le reazioni in merito alla sottrazione di fondi a valere sulle periferie degradate.
Ad intervenire, ora, duramente è il sindaco di Benevento, Clemente Mastella (foto).
"E' - scrive - un'autentica indecenza costituzionale la sospensione del Bando delle Periferie.
Si tratta di 2 miliardi, di cui 20 milioni a Benevento, differiti a tre anni a partire da oggi.
Avevamo firmato con Gentiloni un'intesa che dava soldi per le realtà degradate delle nostre città, invece questo Governo introduce una norma ignobile e mette in discussione un elementare principio di diritto.
Abbiamo avviato le procedure, sono pronti i progetti e Di Maio e Salvini ci dicono di interrompere l'iter.
Non se ne parla.
Se la Camera dei Deputati non fa marcia indietro inviterò i 100 sindaci italiani, tutti fregati con le popolazioni che rappresentano, a chiedere l'intervento del capo dello Stato.
Se una persona viene meno alla parola data è un farabutto ma uno Stato, che viene meno all'impegno preso, non può essere un farabutto.
Mi auguro nemmeno il Governo.
Credo che tutto questo serva a debilitare noi amministratori, a metterci in difficoltà con la nostra gente e poi tra tre anni arrivano i loro accreditandosi come i rivoluzionari del fare.
Non ci stiamo ed inviteremo la nostra gente ad una rivolta democratica.
Questo non è il diritto, è il rovescio, sgraziato, sghembo, ignobile".
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