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Benevento, 06-07-2018 21:41 ____
La facciata della Cattedrale si staglia ancora piu' imponente sotto il gioco di luci di Filippo Cannata che l'avvolgono e la valorizzano
La famiglia Cotroneo ha reso possibile questo evento accollandosi le spese della realizzazione. Il vescovo Accrocca si prenota: Stanno per tornare i reperti conservati al Museo del Sannio e bisogna dare anche ad essi adeguata sistemazione
Nostro servizio
  

La facciata della Cattedrale è importante per tutti i cittadini di Benevento ed io sono orgoglioso, da cittadino di questa terra, di aver avuto dal sindaco l'opportunità di fare questa esperienza.
Così con noi di "Gazzetta" Filippo Cannata, l'architetto delle luci, che ha avvolto in fasci di luce, morbidi ma incisivi, l'intera facciata del Duomo e del Campanile donando loro una diversa visione ed una accentuata bellezza.
Il tema fondamentale del progetto è il racconto, il racconto di questa facciata e lo facciamo con l'intento di rivolgerci agli abitanti, ai turisti, narrando loro i suoi trascorsi storici ed anche i danni che questo luogo di culto ha subito.
Raccontiamo quello che rappresenta, la sua bellezza assoluta e lo facciamo con una tecnologia molto evoluta.
Ha avuto qualche difficoltà interpretativa in particolare, abbiamo chiesto a Cannata?
Ci siamo confrontati con don Mario Iadanza e con padre Abramo Martignetti.
Ci hanno fornito tutti i supporti necessari e tutto quello che si vede è frutto di una condivisione con la Curia e dunque se difficoltà ci sono state, le abbiamo superate.
La inaugurazione di questo nuovo impianto illuminotecnico, ma anche l'intero racconto, parlato e descritto della storia del Duomo, si è tenuta stasera alla presenza del sindaco Clemente Mastella, dell'arcivescovo monsignor Felice Accrocca e dei coniugi Cotroneo, Gianraffaele e Filomena, che hanno garantito, questi ultimi, il finanziamento dell'operazione per il tramite della Fondazione che porta il loro nome, circa 25mila euro.
Sulla facciata è stata trasmessa effittivamente tutta la storia della Cattedrale con precisi riferimenti storici e con la sovrapposizione di immagini delle varie epoche.
Questo racconto sarà trasmesso tutte le sere d'estate nei fine settimana, venerdì, sabato e domenica, dalle 21.00 alle 0.00, con cadenza di ogni mezz'ora e d'inverno, dalle 18.00 alle 23.00.
Il racconto è molto semplice, ha detto il sindaco Mastella alla presentazione dell'evento.
Abbiamo voluto rendere Benevento Città d'Arte e siccome la Cattedrale è certamente un elemento fondante di una comunità, per fede e per cultura, acquisirà questo elemento di illuminazione che ci consente di valorizzare quello che i nostri antenati ci hanno lasciato.
Per il prossimo anno abbiamo in animo di illuminare sia il Ponte Leproso che le Mura Longobarde e forse l'altro lato della piazza, piazza Orsini, dove ci sono i resti della Basilica di San Bartolomeo.
Gianraffaele Cotroneo, con un battuta ha detto che se il sindaco continuerà così, non avrà più molti amici, li perderà tutti strada facendo visti i tanti monumenti da illuminare...
Abbiamo comunque risposto subito all'invito del sindaco e dell'arcivescovo, ha proseguito Cotroneo, perché ci è sembrato giusto valorizzare questo monumento di Benevento.
Siamo contenti anche perché la mia famiglia ha quasi adottato la Cattedrale visto che abbiamo provveduto anche alla ristrutturazione del Crocifisso all'interno della Cappella ed abbiamo sponsorizzato anche il recupero di alcune formelle della Porta del Duomo.
Ora lo abbiamo illuminato anche nella facciata e possiamo dire che un po' esso oramai appartiene anche alla famiglia Cotroneo.
A chiudere gli interventi, è stato monsignor Felice Accrocca che ha ringraziato la famiglia Cotroneo e tra il serio ed il faceto, come si suol dire, ha poi detto: Se volete continuare ad adottare il Duomo spazio ce n'è.
Quando torneranno i reperti che sono in custodia alla Provincia, ci sarà certamente bisogno di dare loro una degna collocazione...
Sono contento dell'evento di questa sera, ha proseguito l'arcivescovo, perché parliamo di illuminazione che significa di vedere lì dove non si vede, ma illuminare la facciata della Cattedrale rimanda anche ad altri significati.
Il Vangelo è pieno di questa fraseologia di passare dalle tenebre alla luce.
Allora questa illuminazione sia per noi tutti anche una illuminazione interiore.
Guardare la facciata della Cattedrale ci ricordi anche il passaggio che noi dobbiamo fare dalle tenebre alla luce.
Rivedere la Cattedrale risorta dopo la distruzione del 1943 sia anche monito, avvertimento ed esortazione per tutti noi acché certi eventi, quelli bellici, non abbiano più a ripetersi.
A questo punto insieme, il sindaco, l'arcivescovo e Gianraffaele Cotroneo hanno pigiato il pulsante predisposto dinanzi a loro ed è partito il racconto delle varie epoche del Duomo, racconto che è poi culminato con la illuminazione totale di Cattedrale e del Campanile.
A margine della inauguraqzione il sindaco Mastella si è inserito nella "disputa" di queste ore manifestando anche la sua intenzione affinché l'obelisco del Tempio di Iside di ritorno da New York possa essere sistemato in un luogo all'esterno del Museo del Sannio. Ma a questo dovrà provvedere la Provincia.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le foto sono di Antonio Caporaso per "Gazzetta di Benevento"

 

 

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