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Benevento, 12-06-2018 20:21 ____
Un Regolamento che nasce con l'obiettivo di semplificare e dare regole al passo con i tempi non puo' trasformarsi in potenziale disagio
Mimmo Franzese si schiera con i commercianti e dice che eliminare o sostituire gli arredi obsoleti va bene ma bisognera' far prevalere anche calma e buon senso nei confronti di imprenditori che hanno speso migliaia di euro per i dehors
Redazione
  

Dopo il tavolo istituzionale svoltosi la scorsa settimana a Palazzo Mosti sulla tematica dei dehors interviene Mimmo Franzese (foto), presidente della Commissione Attività Produttive del Comune di Benevento.
"Il regolamento che abbiamo prodotto in Commissione - scrive - è stato frutto del lavoro di tutti i componenti, sia della maggioranza che dell'opposizione. Questo lavoro è stato avviato dopo aver avuto dei confronti con i proprietari delle attività commerciali e dopo alcuni incontri ufficiali con gruppi di cittadini, specialmente del centro storico.
L'obiettivo che ci eravamo posti, nella redazione di tale strumento, era quello di tutelare e conciliare istanze ed interessi di entrambe le parti, garantendo, al contempo, maggiore decoro in città. 
Avevamo previsto alcune facilitazioni per gli operatori del settore, come ad esempio la possibilità di dilazionare il tributo dovuto oppure la semplificazione delle modalità di presentazione dell'istanza, oggi invece molto complessa.
L'auspicio è che queste facilitazioni, già applicate in diverse città italiane, potessero divenire, quindi, al più presto operative.
Avevamo, però, al contempo inasprito le sanzioni per chi trasgredisce le regole, non rispettando ad esempio l'occupazione degli spazi secondo quanto dichiarato al Comune, sanzioni che sono anche di natura penale.
Tutti vogliamo, infatti, un Comune che sia amico dei commercianti, assicurando, però, il rispetto delle regole in un rapporto di reciproca collaborazione. 
Il Regolamento era stato inviato da mesi al settore competente che, al momento, ha tuttavia bocciato, in parte, la nostra iniziativa avviata per volere del sindaco ed in collaborazione con l'allora dirigente Lanzalone.
Il nuovo dirigente al ramo, Maurizio Perlingieri, ha, però, respinto l'idea del pagamento dilazionato e l'idea della Scia al posto dell'attuale richiesta. Quest'ultima non è stata ritenuta idonea, elemento sul quale riservo scetticismo visto che questa procedura viene già applicata regolarmente in tante città italiane mentre a Benevento non è possibile. 
Avevamo individuato, poi, altre anomalie come per esempio quella delle zone della città che sono in fascia A e, quindi, pagano di più rispetto a quelle in fascia B-C-D che pagano meno.
Per intenderci, sono 25 anni che alcune aree del rione Libertà pagano più del centro storico e del viale Mellusi.
Anche la Soprintendenza, dovrà naturalmente essere coinvolta in questo nuovo processo, in particolare per quanto riguarda il centro storico ed il suo decoro. Ciò non vuol dire però che tutto quello che esiste oggi dovrà essere cancellato. 
Come Amministrazione abbiamo, infatti, il dovere di far presente che il momento vissuto dal settore del commercio non è di certo fra i più rosei e che queste attività impiegano centinaia di lavoratori a Benevento.
Bisognerà tenere conto anche di questo importante fattore nell'azione che si metterà in campo.
Per questo motivo, concordo sulla necessità di eliminare o sostituire gli arredi obsoleti, ma bisognerà far prevalere anche calma e buon senso nei confronti di commercianti che hanno speso migliaia di euro per i dehors.
Ricordo, infatti, a tutti che anche in città come Roma, Brescia, Ferrara, Torino, sedi anch'esse di siti Unesco, sono presenti i dehors.
Sono convinto, quindi, che la Soprintendenza fornirà un significativo supporto nel migliorare qualitativamente queste aree, ma di certo non trasformerà Benevento nella prima città senza dehors.
Confido in tal senso nell'operato del sindaco Clemente Mastella che saprà sicuramente gestire sapientemente la cosa e chiedo all'assessore alle Attività Produttive, Luigi Ambrosone, d'intervenire sulla questione, esternando anche la propria posizione per tranquillizzare i commercianti che stanno vivendo giustamente uno stato d'incertezza.
L'invito che rivolgo all'assessore Ambrosone è ad intervenire rapidamente per risolvere le tante criticità generatesi, non possiamo consentire che un Regolamento che nasce con l'obiettivo di semplificare e dare regole al passo con i tempi si trasformi in potenziale disagio.
Ritengo che tale questione debba divenire priorità da affrontare per l'Assessorato alle Attività Produttive, prima che sia troppo tardi. 
La mia posizione sarà sicuramente al fianco degli esercenti commerciali, in uno spirito di reciproca collaborazione fra l'Ente e gli operatori.
Una regolamentazione della materia "amica" dei commercianti, ordinata ed efficiente è stata fra i miei primi obiettivi, tanto è vero che abbiamo iniziato a lavorare a questo regolamento in Commissione a pochi giorni dall'insediamento.
Per questo, rivolgo un ringraziamento a tutti i colleghi che hanno apportato il proprio contributo sia di maggioranza che di opposizione come Maria Letizia Varricchio e Marianna Farese.
Vista, però, la diversa evoluzione che, in sedi diverse dalla Commissione sta subendo la vicenda, rispetto a quanto inizialmente programmato, invito anche tutti loro a prendere posizione in merito".

comunicato n.113655



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