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Benevento, 12-06-2018 15:11 ____
La Cisl Fp accanto ai lavoratori del 118 in ansia per il probabile passaggio di cantiere derivante da nuova gara d'appalto per il servizio emergenza
Sono 120 famiglie che non si sentono tutelate dal nuovo Bando che l'attuale gestore, Misericordie d'Italia ha impugnato dinanzi al Tar ottenendone la sospensiva. I pochi fondi potrebbero generale licenziamenti o perdita di diritti
Nostro servizio
  

La Cisl Fp Irpinia Sannio, con Sonia Iasiello, Mario Walter Musto e Francesco Caruso, coordinatore degli autisti, ha riunito in Assemblea i lavoratori del 118 aderenti a quel Sindacato che tra i 120 operatori vanta la maggioranza degli iscritti.
La vicenda che tiene banco è quella della nuova gestione del servizio che dovrà essere affidata da gara d'appalto, una procedura avviata dall'Asl ma già ferma per disposizione della magistratura.
Attualmente il 118 è gestito, per affidamento risultante da precedente gara, dalle Misericordie d'Italia (nulla a che vedere, lo diciamo subito, con la Misericordia provinciale di cui è presidente Angelo Iacoviello).
I lavoratori ci hanno detto di non avere nulla da recriminare da questa gestione, anzi fosse per loro, si potrebbe continuare così visto anche che l'Ente non è un privato e non persegue scopo di lucro. Ma non si può fare, bisogna andare a gara.
E così l'Asl ha predisposto un Bando che presenterebbe però delle problematiche molto serie al punto che la Misericordia non ha partecipato alla gara (sono due le ditte che invece hanno inviato la documentazione e che aspirano ad acquisire il servizio), anzi ha impugnato il Bando medesimo dinanzi al Tar che ha concesso la sospensiva prima di entrare nel merito.
Attualmente, dunque, è tutto fermo e si attende una decisione della magistratura amministrativa che potrebbe arrivare o dal Consiglio di Stato, adito dall'Asl avverso la decisione del Tar, o dal Tar medesimo che il 17 luglio entrerà nel merito della vicenda con un suo deliberato.
Oggi dunque c'è ansia tra i lavoratori per una prospettiva che potrebbe appariere non più rosea e che potrebbe comportare anche la perdita di posti di lavoro o la trasformazione del contratto di lavoro, per molti di loro, da full-time a part-time.
Siamo inevitabilmente in una situazione di passaggio di cantiere, ci ha detto Iasiello, un passaggio forse inevitabile se Misericordia non presenta la sua offerta.
Noi su questo vigileremo affinché vengano mantenuti i livelli occupazionali con la giusta retribuzione.
C'è una situazione necessariamente contrapposta tra lavoratori e datore di lavoro e poi ci sono i Sindacati chiamati a vigilare affinché le regole vengano rispettate soprattutto riguardo l'aspetto lavorativo che è quello che tutela il Sindacato.
Il passaggio di cantiere non sempre è favorevole al lavoratore, ha continuato Iasiello ed in passato abbiamo già assistito ad importanti fonti di guadagno per i privati che non sono però state investite per il miglioramente delle condizioni di lavoro dei dipendenti .
Questo i nostri iscritti lo ricordano bene e per questo sono anche molto preoccupati.
Ed allora noi oggi siamo qui, al loro fianco, proprio per cercare di calmare la loro giusta e comprensibile ansia che poi si riflette necessariamente nelle famiglie e sui luoghi di lavoro.
Le clause di salvaguaria del capitolato ci pone a qualche rischio perché, come dice Misericordia, la base finanziaria della gara non coprirebbe tutte le spese per la gestione del servizio.
Se il Bando andrà avanti noi vigileremo acché le clausole vengano pienamente rispettate ma anche che l'intero servizio non perda di qualità.
La riunione di oggi, ha concluso Mario Walter Musto, è stata indetta anche per dire ai nostri iscritti: Noi ci siamo.
E' un  percorso obbligatorio quello che è in atto, non si può bloccare, ma noi vigiliamo.
Chiunque vincerà la gara avra la massima attenzione da parte del nostro Sindacato affinché tutto venga garantito ed i diritti dei lavoratori non vengano disattesi.
I livelli retributivi ed occupazionali non vanno toccati.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

comunicato n.113644



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