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Benevento, 20-04-2018 19:21 ____
Calcio, Serie A: Il Benevento e' atteso domani dal Milan come una mina vagante ed una squadra ostica
E' una compagine, quella dei giallorossi, libera mentalmente e che potrebbe rivelarsi in grado di mettere piu' di un bastone fra le ruote alle compagini che ha ancora da affrontare in questo finale di campionato
di Francesco Maria Sguera
  

La tanto temuta retrocessione, ormai, per il popolo sannita, sembra davvero esser dietro l'angolo.
Dopo la brutta caduta subita fra le mura casalinghe, contro l'Atalanta (0-3) ed il conseguente pareggio della Spal, il Benevento Calcio si è portato a ben quindici lunghezze di distacco dalla zona salvezza.
La situazione è, ovviamente, ampiamente compromessa, ma la retrocessione, atteso lo scontro diretto ancora da disputarsi, contro i rivali spallini, ancora non è stata decretata matematicamente.
C'era, però, da aspettarselo.
I risultati, per il Benevento, infatti, nonostante varie gare positive inanellate consecutivamente, non sono mai venuti fuori, così come i preziosi punti chiave per la lotta salvezza.
I giallorossi hanno stentato a decollare, anche in questo finale ed è per tale motivo che, contro il Milan, domani nell'anticipo alle 20.45, si prospetta l'ultima gara in cui il Benevento ha, aritmeticamente, ma non realisticamente parlando, delle possibilità di lottare per evitare la retrocessione.
Al di là di tutto, certamente gli uomini di De Zerbi, secondo quanto dichiarato dallo stesso mister, avranno ancora voglia di lottare e scacciare, quantomeno per ora, i fantasmi della B.
A Milano, dunque, il Benevento sarà atteso, dal Milan, in qualità di mina vagante: Come una squadra ostica che, essendo libera mentalmente, potrebbe rivelarsi in grado di mettere più di un bastone fra le ruote alle compagini che ha ancora da affrontare in questo finale di campionato.
Chissà che non sia la volta del Milan di Gattuso che, proprio all'andata, inciampò clamorosamente al "Vigorito", facendosi agguantare all'ultimo minuto dal colpo di testa storico di Brignoli (nella foto), che fissò il punteggio sul 2-2, regalando il primo storico punto nella massima serie ai giallorossi.
Nel frattempo tante cose sono cambiate.
Il Benevento ha maturato grande esperienza, nonostante la situazione di classifica sia praticamente rimasta invariata rispetto ad allora.
Soprattutto, però, vi è da riconoscere la grande crescita dei rossoneri.
Dopo un periodo di partenza piuttosto buio, Rino Gattuso ha pian piano "tolto il freno a mano", lanciando il suo Milan in classifica con una lunga serie di risultati positivi: ben undici consecutivi, prima di spegnersi nella sfortunata trasferta all'Allianz Stadium, contro la Juventus, che ha rotto l'incantesimo.
Eh già, perché da quella caduta, subita piuttosto immeritatamente, al termine di una buona gara, il Milan non si è più rialzato: ben quattro di fila sono stati i pareggi che hanno rallentato la squadra milanese nella "corsa-Europa".
Dopo aver fatto parlare, addirittura, nuovamente di possibile rincorsa ad un posto valido per la "Champions League", i rossoneri pare attualmente stazionarsi e combattere per un posto in Europa League, essendo distante dieci misure dalla più importante competizione europea, ma soprattutto dovendo contare su Atalanta, Sampdoria e Fiorentina che, alle spalle, sembrano correre piuttosto velocemente.
Gattuso ne ha convocati 22.
Eccoli di seguito: Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari; Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Rodriguez, Zapata; Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo; Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.
Oltre a Romagnoli e Conti, si aggiunge dunque anche Hakan Calhanoglu alla lista degli infortunati.
Nel proprio 4-3-3, Gattuso dovrebbere scegliere Gigio Donnarumma per difendere i pali.
Calabria agirà come terzino destro, mentre sulla fascia opposta ci sarà Ricardo Rodriguez.
Come coppia di centrali dovrebbero esserci Bonucci e Zapata, con quest'ultimo insidiato da Musacchio per una maglia dall'inizio.
A centrocampo recupererà Biglia per un posto in cabina di regia: staremo a vedere se partirà dall'inizio, oppure Gattuso gli preferirà uno tra Montolivo e Locatelli.
Come mezz'ali ci saranno Kessiè, a destra, e Bonaventura, a sinistra.
Come ali offensive agiranno il solito Suso e, questa volta, toccherà a Borini sostituire il turco fantasista infortunato.
Come punta centrale agirà uno fra Kalinic e Cutrone.
I convocati giallorossi, invece, sono addirittura 25, compresi i giovani Sparandeo, Rutjens, Volpicelli e Sanogo, confermati.
Eccoli elencati: Portieri: Puggioni, Brignoli, Piscitelli; Difensori: Sparandeo, Gyamfi, Venuti, Rutjens, Billong, Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Centrocampisti: Cataldi, Del Pinto, Volpicelli, Viola, Sanogo, Sandro, Djuricic; Attaccanti: Lombardi, Diabaté, Iemmello, Brignola, Coda, Parigini.
Restano esclusi, dunque, ancora una volta, Costa, D'Alessandro e Memushaj, oltre agli infortunati Antei e Guilherme ed allo squalificato Lucioni.
L’esperimento della difesa a 3 di mister De Zerbi, che ha prodotto effetti disastrosi contro l'Atalanta, potrebbe già esser giunto al termine.
Probabilmente a "San Siro", i giallorossi torneranno ad uno schieramento a 4 in difesa.
Spazio nuovamente al 4-3-3, dunque.
In porta ci sarà Puggioni; Sagnà e Letizia saranno i due terzini, mentre Tosca e Djimsiti torneranno a costituire la coppia di centrali, escludendo l'ancora acerbo Billong.
In mezzo al campo ci saranno Sandro e Djuricic, avendo riposato nell'ultimo turno, più un ultimo palleggiatore: nel ballottaggio, Cataldi sembra favorito su Viola.
Davanti, oltre a Brignola sulla fascia destra, dovrebbero esserci Diabatè centrale e Iemmello partente sulla fascia di sinistra.
Non è escluso, anzi è concretamente auspicabile, un pasaggio, a gara in corso, al 4-4-2, con Brignola e Djuricic larghi sulle fasce e Iemmello e Diabatè come coppia d'attacco.
Dal modulo, dunque, appare chiaro: mister De Zerbi non ha voglia di commettere altri passi falsi, né di cedere punti che, per le altre compagini, possono valere oro.
Questo Benevento ha ancora tanto da imparare e non c'è occasione migliore delle ultime gare di una prima, storica annata di Serie A per farlo.
A dirigere la partita sarà Maurizio Mariani di Aprilia.
Suoi assistenti saranno Matteo Bottegoni di Terni ed Emanuele Prenna di Molfetta.
IV Uomo, Fabio Piscopo di Imperia.
Var, Rosario Abisso di Palermo.
Assistente Var, Ciro Carbone di Napoli.
Il fischietto laziale ha tre precedenti con i giallorossi con uno score di un successo, un pareggio ed una sconfitta.
Eccoli di seguito: 25 aprile 2010: Perugia-Benevento 1-2; 3 dicembre 2017: Benevento-Milan 2-2; 28 gennaio 2018: Torino-Benevento 3-0.

comunicato n.112096



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