| Benevento, 18-04-2018 13:42 |
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Sottoscritto il protocollo d'intesa per prevenire le infiltrazioni mafiose nell'ambito dei lavori per il raddoppio della tratta Cancello-Frasso
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Nostro servizio |
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Il prefetto di Benevento, Paola Galeone, e quello di Caserta, Raffaele Ruberto, hanno sottoscritto, con i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana e l'impresa Pizzarotti di Parma, capofila del Consorzio appaltatore dei lavori, a cui si sono aggiunte le firme dei rappresentanti sindacali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil delle provincie di Benevento e Caserta, per la parte del protocollo relativa, in particolare, al monitoraggio e tracciamento ai fini di trasparenza dei flussi di manodopera, il Protocollo di Legalità per la prevenzione dei tentativi d'infiltrazione mafiosa della criminalità organizzata nei lavori di raddoppio della tratta Cancello-Frasso Telesino della linea ferroviaria ad Alta Velocità Napoli-Bari.
Il Protocollo, che riguarderà tutta la filiera delle imprese coinvolte a diverso titolo nell'esecuzione dei lavori, mira a garantire il più elevato livello di prevenzione antimafia nell'esecuzione delle opere e di sicurezza e regolarità dei cantieri di lavoro.
Un ulteriore protocollo d'intesa sarà, poi, sottoscritto con la vicina provincia di Avellino, anch'essa interessata al passaggio di tale linea ferroviaria.
Questi lavori, ha detto il prefetto Galeone nell'aprire la seduta, non erano stati originariamente inseriti in quelli da sottoporre a protocollo, poi, invece, anche quest'opera ne è entrata a far parte e, dunque, c'è stata la necessità di avviare questo protocollo che ha lo scopo di evitare le infiltrazioni di carattere delinquenziale.
Si tratta di un documento molto articolato che contiene una serie di disposizioni che dovranno essere puntualmente applicate.
Il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, nel prendere la parola, ha voluto preliminarmente sottolineare la lunga amicizia che lo lega al collega di Benevento ed ha lodato lo splendido Palazzo che ospita la Prefettura, appunto.
Non ci sono prefetture piccole o grandi, ha detto Ruberto, perché la dimensione la dà quello che esse rappresentano.
Se i controlli, ha proseguito il prefetto di Caserta rientrando in tema, fossero tutti così, le prefetture dovrebbero fare solo quello tanto sono importanti, complessi e particolareggiati.
Talvolta si dice: Un protocollo non si nega a nessuno, ma non è così perché in esso ci sono le risposte a tutto ciò che occorre.
Il documento, ha concluso il rappresentante del Governo di Caserta, è sottoscritto dall'Amministrazione dello Stato, dal soggetto appaltatore, dall'impresa e dalle organizzazioni sindacali proprio a sottolineare, peraltro, che la sicurezza è patrimonio di tutti.
Una breve dichiarazione c'è quindi stata da parte di Lucio Menta, dirigente delle Ferrovie dello Stato e che segue gli appalti per tutta l'area del Sud.
Anche da parte di Ferrovie dello Stato c'è un controllo attento.
Questo, peraltro, con 315 milioni di euro d'investimento è uno dei lavori più importanti.
Poi seguirà ancora in territorio sannita la Frasso Telesino-Vitulano ed infine la Apice-Grottaminarda.
A questo punto, hanno preso la parola i due rappresentanti della Fillea della Cgil che hanno, in prima battuta, lamentato il mancato coinvolgimento dei Sindacati medesimi nella stesura del Protocollo.
A questa perplessità, hanno risposto entrambi i prefetti sottolineandso il fatto che il Protocollo altro non era che un documento blindato e non modificabile, approvato dal Cipe.
A questo punto, i sindacalisti della Fillea Cgil, di Benevento e di Caserta, si sono brevemente allontanati dall'Aula per decidere cosa fare (nelle foto della penultima fila in basso).
Al rientro, hanno rappresentato la loro volontà di procedere alla firma, ma hanno chiesto che venisse, in qualche modo, incartata la loro richiesta a proposito dell'inserimento del Durc di comunità che rafforza il protocollo medesimo.
Entrambi i prefetti, anche in questo caso, hanno accettato di sottoscrivere, a margine ed a latere del protocollo, questa richiesta del Sindacato e di trasmetterla ai Ministeri competenti con il loro benestrare.
A questo punto, sbloccata la "vertenza", si è proceduto alla firma del Protocollo da parte di tutte le parti presenti ed interessate.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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