Benevento, 15-04-2018 18:24 |
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il Sannio e l'avellinese e le aree interne saranno penalizzate nell'ambito della Sanita' per sostenere Salerno
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Redazione |
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Stefano Caldoro (foto), consigliere regionale di Forza Italia e che occupa, peraltro, ma siamo in molti ad averlo dimenticato, un seggio di Benevento, in maniera legittima, ci mancherebbe, per via della legge elettorale regionale, interviene anche lui sulla vicenda dell'Ospedale "Rummo" di Benevento.
"Non posso che condividere - scrive - le preoccupazioni del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e degli altri sindaci, amministratori e cittadini beneventani e del Sannio.
La scelta dell’attuale Giunta regionale di depotenziare, di fatto, i plessi ospedalieri a partire dall'Ospedale Rummo a quello di Sant'Agata dei Goti, è ormai una strada tracciata.
Fa bene Mastella con i sindaci a porre il problema.
Tra l'altro hanno, nelle qualità di primi cittadini, le competenze per farlo.
Quando, da presidente della Regione, ho predisposto la prima bozza di piano sanitario, pur in presenza dei limiti imposti dal governo nazionale, riuscii a difendere la sanità sannita "inventandomi" un bacino territoriale di riferimento che comprendesse non solo la provincia di Benevento, ma anche quella di Avellino.
Unendo le due si è avuto così il numero sufficiente di abitanti per difendere i due Dea di secondo livello, il "Moscati" di Avellino e il "Rummo" di Benevento.
L'attuale Giunta pur confermando quesa mia impostazione ha di fatto però depotenziato le due strutture riducendone le attività, i reparti e gli investimenti.
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina: Solo la sanità salernitana ed in particolare l'Azienda mista "San Leonardo", saranno beneficiarie di maggiori investimenti.
Il piano prevede un mega finanziamento di 500 milioni solo per il San Lorenzo, più medici e più reparti.
Il Sannio, l'avellinese e tutte le aree interne saranno sacrificate per sostenere Salerno che merita investimenti, ma non a scapito di altri".
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